Amphisculpture
L'Amphisculpture, o Anfiscultura, è un teatro–monumento all'aperto situato nel parco del Sole all'Aquila.
Amphisculpture | |
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Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | L'Aquila |
Indirizzo | Piazzale di Collemaggio |
Dati tecnici | |
Tipo | platea unica |
Fossa | no |
Capienza | 1 800 posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 2017-2018 |
Inaugurazione | 22 settembre 2018 |
Architetto | Beverly Pepper |
Storia
modificaIl progetto prese vita in seguito al terremoto dell'Aquila del 2009, nell'ambito dell'iniziativa Nove artisti per la ricostruzione (2011) che mirava alla realizzazione di altrettanti progetti di scultura ambientale.[1] In questo contesto, la scultrice americana Beverly Pepper ideò un teatro all'aperto da installare nella cavea naturale del parco del Sole, l'area verde che circonda il Collemaggio.
Un luogo di riflessione e di ricordo per il futuro.»
Il progetto è stato presentato nel 2012 e successivamente approvato e inserito, con il finanziamento dell'Eni, tra i lavori di recupero della basilica di Santa Maria di Collemaggio;[1] la realizzazione del teatro è cominciata proprio alla conclusione del restauro della basilica. L'intero parco del Sole, con l'Amphisculpture, è stato aperto al pubblico il 6 agosto 2018.[3] L'inaugurazione del teatro è avvenuta il 22 settembre alla presenza dell'artista.[2]
Il 14 marzo 2019, l'opera ha ricevuto la menzione speciale per «l’attuazione di strategie di inclusione sociale volte al miglioramento dell’accessibilità attuando forme di fruizione aperte a tutti» al Premio nazionale del Paesaggio 2018-2019 del Ministero per i beni e le attività culturali.[4]
Descrizione
modificaL'Amphisculpture è situato al centro del parco del Sole, sul declivio naturale che dalla piana su cui sorge la basilica di Santa Maria di Collemaggio scende verso il fiume Aterno; l'area costituisce una cavea naturale ed era stata utilizzata già in passato come arena concertistica. L'accesso al teatro è evidenziato da due colonne, marchio dell'artista.[3]
Il progetto di land art rielabora in larga scala quello dello Spazio Teatro Celle a Pistoia; a differenza del piccolo teatro toscano di ghisa e tufo, l'arena aquilana è interamente realizzata in pietra calcarea locale.[5] Il teatro è costituito da 42 file di spalti, di cui 24 costituiscono una prima ripida gradinata in pietra bianca e rossa, che riprende i colori della facciata e della basilica, mentre le restanti 18 file assecondano l'avvicinamento al palco; quest'ultimo, a forma di conchiglia, presenta anch'esso una pavimentazione bianca e rossa.
La capienza degli spalti è di circa 1 800 persone.[5] Il teatro insiste su un'area complessiva di circa 3 000 m².
Note
modifica- ^ a b Comune dell'Aquila, Nove artisti per la ricostruzione, su noveartistiricostruzione.com. URL consultato il 9 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
- ^ a b L’artista Pepper: «Un teatro per la comunità», in Il Centro, 23 settembre 2018.
- ^ a b Nello Avellani, L'Aquila 'riabbraccia' il suo Parco del Sole, Biondi: "Iniezione di ottimismo". Telecamere e cancelli chiusi di notte, appello al senso civico dei cittadini, in news-town.it, 6 agosto 2016. URL consultato il 9 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
- ^ Ministero per i beni e le attività culturali, Premio Nazionale del Paesaggio edizione 2018-2019 (PDF), su beniculturali.it. URL consultato il 14 marzo 2019.
- ^ a b Ecco l’anfiteatro a forma di conchiglia, in Il Centro, 1º luglio 2016.