Nave da supporto per rimorchio e movimentazione di ancore
Le navi da supporto per rimorchio e movimentazione di ancore (in inglese Anchor Handling Tug Supply Vessel, in sigla AHTS), altresì note come rimorchiatori per movimentazione di ancore (in inglese Anchor Handling Tug, in sigla AHT), sono bastimenti progettati principalmente per movimentare le ancore delle piattaforme petrolifere, trainarle in posizione e utilizzarle per fissare le piattaforme offshore.

La nave AHTS più potente al mondo, dalla sua consegna nel 2020, è l'Island Victory (Vard Brevik 831) di Island Offshore, con una potenza di tiro pari a 477 tonnellate metriche[1] (526 tonnellate corte; 4.680 kN).
Servizi
modificaQueste navi sono spesso costruite per operare nelle dure condizioni del mare del Nord e svolgono anche compiti di rifornimento tra basi terrestri e siti di perforazione.[2][3] Forniscono assistenza al traino durante le operazioni di carico e scarico del greggio dalle petroliere, gestiscono la movimentazione delle ancore in acque profonde e trainano oggetti pesanti o pericolosi.
Le navi AHTS si distinguono dalle unità da supporto per operazioni in piattaforma (PSV) per la presenza di argani specifici per il traino e la movimentazione delle ancore, una poppa aperta che permette il rimessaggio delle ancore e una potenza superiore per aumentare la capacità di trazione. Questi rimorchiatori sono in grado di calare rapidamente le ancore, operabili dal ponte o da postazioni remote, con equipaggi in comunicazione diretta. Il verricello di traino è progettato e testato con un carico di riferimento pari al doppio della trazione statica massima della bitta.
Le unità più moderne sono dotate di sistemi di automazione per la gestione degli argani e di sensori per monitorare la tensione dei cavi, aumentando la sicurezza delle operazioni. Alcune AHTS sono anche equipaggiate con tecnologie per la riduzione delle emissioni, come propulsori ibridi e sistemi di trattamento dei gas di scarico.[4][5][6]
Le operazioni di rimorchio e movimentazione delle ancore sono regolate da rigidi standard internazionali, come quelli stabiliti dall'IMO (Organizzazione marittima internazionale) e da società di classificazione come DNV, Lloyd's Register o RINA. Le navi AHTS devono spesso rispettare requisiti per la resistenza alla trazione, la stabilità e la sicurezza dell'equipaggio in condizioni meteorologiche estreme.[7]
Altri impieghi
modificaLe navi da supporto per rimorchio e movimentazione di ancore possono anche operare come navi di risposta alle emergenze e di soccorso (ERRV) e come unità per il trasporto di rifornimenti. Possono inoltre fornire servizi di supporto per veicoli sottomarini a comando remoto (ROV), attività di sicurezza e salvataggio, e garantire collegamenti logistici tra installazioni terrestri e offshore.[8]
Alcune AHTS di grandi dimensioni possono essere dotate di eliporto per il trasporto rapido di personale tecnico e sanitario. In contesti critici, possono fungere da navi ospedale temporanee, da centri di comando mobili per le emergenze ambientali o da piattaforme di supporto per operazioni di contenimento di sversamenti di idrocarburi.
Ad esempio, la nave Bourbon Argos è stata adattata da unità AHTS a nave di soccorso marittimo, con l'installazione di un ospedale di bordo, tra cui sale mediche, spogliatoi, una morgue e un magazzino per materiali igienici. Questa nave è stata utilizzata da Medici senza frontiere per operazioni di salvataggio nel Mediterraneo centrale.
Inoltre, la nave KNM Maud della Marina norvegese, pur non essendo un'AHTS, è un esempio di nave da supporto con capacità ospedaliere avanzate. È progettata per operazioni logistiche e di supporto, e dispone di un ospedale di bordo equipaggiato per fornire cure intensive e traumatologiche, simili a quelle di un ospedale di medie dimensioni a terra. È anche dotata di un eliporto per il trasporto di personale e materiali.[9]
Evoluzione storica e tecnologica
modificaLe navi da supporto per rimorchio e movimentazione di ancore (AHTS) nascono come risposta all'espansione delle attività di esplorazione e produzione offshore a partire dagli anni '60, quando divenne necessario sviluppare imbarcazioni in grado di trainare piattaforme e gestire sistemi di ancoraggio complessi in mare aperto.
Durante gli anni '70 e '80, la crescente profondità operativa delle piattaforme spinse verso un'evoluzione nella progettazione delle AHTS: furono introdotti scafi più robusti, motori più potenti e sistemi di controllo più sofisticati per operare in aree con condizioni meteo-marine severe, come il mare del Nord.[10]
A partire dagli anni 2000, con l'incremento delle normative ambientali e delle esigenze di versatilità operativa, le AHTS sono state progressivamente dotate di tecnologie ibride, sistemi di posizionamento dinamico (DP), capacità di supporto per veicoli ROV e funzioni multiuso, adattandosi a scenari operativi più ampi, come già accennato precedentemente.[11]
Negli ultimi anni, l'evoluzione del settore offshore ha spinto alcuni operatori a convertire o costruire AHTS per impieghi legati all'energia eolica, come nel caso della MMA Crystal, modificata per operazioni di supporto a parchi eolici con installazione di gru dedicate e moduli ROV.[12] Parallelamente, compagnie come Maersk Supply Service hanno avviato programmi di rinnovamento della flotta con l'obiettivo di aumentare efficienza, potenza e capacità ambientale delle unità AHTS.[13]
Cantieri e operatori principali
modificaQueste unità vengono costruite da un numero limitato di cantieri navali altamente specializzati, concentrati prevalentemente in Europa e Asia. Tra i progettisti più noti figura Ulstein Design & Solutions AS, con sede in Norvegia, che ha sviluppato modelli come l'A122, pensati per operazioni in acque profonde con potenze di traino che raggiungono le 320 tonnellate di trazione della bitta.[14] Il gruppo Damen Shipyards, con base nei Paesi Bassi, produce una gamma completa di AHTS, come il modello Anchor Handling Tug Supplier 200, progettato per condizioni operative complesse e con forte attenzione all'efficienza e alla sicurezza.[15] Un altro cantiere attivo nel settore è Ulstein Verft AS, che ha realizzato varie unità per armatori norvegesi, tra cui la classe Normand destinata a Solstad Offshore.[16]
Per quanto riguarda gli operatori, alcune compagnie gestiscono flotte AHTS di rilevanza globale. La società francese Bourbon Offshore possiede una delle flotte più ampie, con unità specializzate per il traino e la movimentazione di ancore in ambienti sia continentali sia ultra-profondi, e una trazione della bitta fino a 237 tonnellate.[17] Maersk Supply Service, con sede in Danimarca, è uno dei principali attori del settore e ha completato un importante programma di rinnovamento della flotta per introdurre AHTS di nuova generazione ad alta efficienza.[13] Negli Stati Uniti, Tidewater, Inc. è considerata una delle più grandi compagnie di navi da supporto offshore al mondo, con numerose AHTS operative in diversi continenti.[18] Infine, la norvegese Solstad Offshore ASA è un altro nome di rilievo, nota per la gestione di unità avanzate progettate da Ulstein, impiegate in operazioni complesse nel mare del Nord e in altri bacini offshore.[16]
Galleria d'immagini
modifica-
L'AHTS Normand Master accanto alla Balder al campo petrolifero di Thunder Horse.
Note
modifica- ^ (EN) MV ISLAND VICTORY, su Island Offshore, 11 dicembre 2019. URL consultato il 5 giugno 2023.
- ^ (EN) AHTS | Otto Marine Limited, su ottomarine.com. URL consultato il 5 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2018).
- ^ (EN) Anchor Handling Tug Supply Vessels | EMAS - Global Offshore Marine Construction Contractor, su emas.com. URL consultato il 5 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2017).
- ^ (EN) Maersk selects Wärtsilä hybrid solution to support decarbonisation efforts, su Wärtsilä, 28 maggio 2021. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Wärtsilä launches new AHTS vessel design, su Ship & Offshore, 27 aprile 2015. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Olympic Zeus: A Pioneer in AHTS Hybrid Propulsion, su Ulstein. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Section 1 Notations, su IMO Publications and Documents. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Anchor-handling/tug/supply vessels - Rolls-Royce, su rolls-royce.com. URL consultato il 5 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2015).
- ^ (EN) Saving lives aboard Norway´s new support ship, su Start. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) The evolution of the Offshore Support Vessels, su Corps Alumni Bumiseram Makassar (CABM), 9 settembre 2018. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Chapter 4 Offshore Support Vessels, su IMO Publications and Documents. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Nadja Skopljak, MMA's AHTS converted for offshore wind ops, su Offshore Energy, 13 gennaio 2022. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ a b (EN) Nick Blenkey, AHTS delivery completes Maersk Supply Service Fleet Renewal program, su Marine Log, 15 febbraio 2019. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) A122, su Ulstein. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Anchor Handling Tug Supplier 200, su Damen. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ a b (EN) Ulstein completes Normand Ranger AHTS, su Offshore, 6 maggio 2010. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ Our AHTS fleet, su Bourbon Offshore. URL consultato il 19 ottobre 2025.
- ^ (EN) Top Companies in Offshore Support Vessel Industry - A.P. Moller - Maersk (Denmark), Tidewater Inc. (US) and BOURBON (France), su MarketsandMarkets. URL consultato il 19 ottobre 2025.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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