Anne Winterer

fotografa tedesca

Anne Winterer (Costanza, 21 settembre 1894Berlino, 17 agosto 1938) è stata una fotografa tedesca.

Biografia

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Figlia del giardiniere Heinrich e di Anna Rosina Reiser, era la terza di cinque figli. Terminati gli studi, decise di dedicarsi alla fotografia iniziando l'apprendistato nel 1912, presso un fotografo della sua città, che completò tre anni dopo superando l'esame di stato. Per un periodo di tre mesi operò all'"Atelier für moderne Photographie" di Ziegler a Furtwangen, situato nella Foresta Nera. Quindi si trasferì a Düsseldorf dove trovò lavoro presso l'"Atelier für photographische Bildnisse" di Emil Lichtenberg dove si specializzò in particolare nella fotografia tecnica, industriale e architettonica. Successivamente si impiegò presso lo studio "Photographische Atelier Constantin Luck" dove approfondì la propria conoscenza sul ritratto, specialmente quello nei confronti dei bambini[1].

Nel 1924 sul Mar Baltico Winterer incontrò la giovane Erna Wagner-Hehmke (1905-1992) riconoscendo alla ragazza capacità non comuni in campo fotografico. Dopo un anno di praticantato, decise di associarla e nel 1925 fondarono lo studio "Lichtbildwerkstatt Hehmke-Winterer" a Düsseldorf. Lo studio si aggiudicò numerosi premi, fu richiesto da molti clienti per i loro servizi basati sui criteri della Nuova Oggettività e prese parte a varie mostre tra le più importanti del settore industriale e commerciale del periodo tra gli anni Venti e Trenta[1].

Winterer pubblicò sue foto sulla rivista "Atlantis", edita a Berlino dal 1929 dall'editore svizzero Martin Hürlimann (1897-1984)[1], che fu anche fotografo. La rivista era specializzata in viaggi, popoli e paesi[2]. Tra le foto pubblicate si ricordano quelle del carnevale tradizionale della Foresta Nera[1].

Per motivi rimasti ignoti, nel 1935 Winterer lasciò lo studio di Düsseldorf per tornare a Costanza, dove aprì un proprio studio ed intraprese una serie di viaggi in Italia, Austria, Portogallo, Svizzera. Nel 1938 morì di cancro in un ospedale di Berlino[1]. La ex socia Erna Wagner-Hehmke, che nel 1932 aveva sposato l'architetto Rudolf Wagner, proseguì nel gestire lo studio con lo stesso nome ormai consolidato "Lichtbildwerkstatt Hehmke-Winterer"[3]. Dopo la sua morte i nazisti usarono una delle sue foto per l'opuscolo "Der Untermensch" (Il subumano)[4].

Come è facile immaginare, Anne Winterer venne presto dimenticata, anche in seguito agli stravolgimenti dovuti alla guerra. Solo negli anni Duemila, lo storico Matthias Dudde, imbattendosi in alcune immagini industriali della fotografa si rese conto dell'importanza che poteva rivestire la sua ricerca. L'aspetto più complesso di tutta la vicenda, sebbene i familiari e i suoi discendenti abbiano sempre sostenuto che le foto siano state equamente suddivise con quelle della socia, molti dubbi permangono, sia perché tante foto portano il timbro della ditta senza ulteriori specifiche, sia perché non ci sono scritture che indichino luoghi e date ove siano state scattate per poter ricostruire le vicende storiche e attribuirle con certezza. In ogni caso, spetta a lui aver riscoperto questa fotografa, soprattutto per le immagini delle persone e dei loro luoghi di lavoro, industriali e architettoniche[3].

Nel 2024 a Oberhausen è stata realizzata una mostra con 60 foto della fotografa dal titolo Focus sulla Renania e la Ruhr[5].

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b c d e (DE) Matthias Dudde, Fotografinnen der frühen Moderne im Rheinland Anne Winterer (1894-1938), in Frauen-Kultur-Archiv Düsseldorf, 2007, pp. 38-39. URL consultato il 5 settembre 2025.
  2. ^ Martin Hürlimann, in Dizionario Storico della Svizzera, 28 novembre 2006. URL consultato il 5 settembre 2025.
  3. ^ a b (DE) Matthias Dudde, Eine vergessene Fotografin neu entdecken. Der Nachlass von Anne Winterer (1894-1938), in Matthias Dudde Historiker, 2007. URL consultato il 5 settembre 2025.
  4. ^ (DE) Der Untermensch (PDF), in Nordland Verlag. URL consultato il 5 settembre 2025.
  5. ^ (DE) Anne Winterer – Rheinland und Ruhrgebiet im Blick. Fotografie der 1920er und 1930er Jahre, in DGPh, 2024. URL consultato il 5 settembre 2025.

Bibliografia

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  • Matthias Dudde, Eine vergessene Fotografin neu entdecken. Der Nachlass von Anne Winterer (1894–1938), in Industrie-Kultur. Magazin Denkmalpflege, Landschaft, Sozial, Umwelt und Technikgeschichte, 1/2007
  • Anne Winterer: Rheinland und Ruhrgebiet im Blick, LVR Industriemuseum St. Antony/Eisenheim, 2024 - ISBN 978-3945060131

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN52724019 · ISNI (EN0000 0000 1677 7114 · GND (DE127852476