Antonio Decaro

politico e ingegnere italiano (1970-)

Antonio Decaro (Bari, 17 luglio 1970) è un politico italiano, parlamentare dal 2013 al 2014, poi sindaco di Bari dal 2014 al 2024 e della sua città metropolitana dal 2015 al 2024; infine europarlamentare dal 2024. Dal 2010 al 2014 è stato consigliere regionale e capogruppo del Partito Democratico in Regione Puglia; dal 2016 al 2024, è stato anche presidente dell'ANCI.

Antonio Decaro

Sindaco di Bari
Durata mandato23 giugno 2014 –
9 luglio 2024
PredecessoreMichele Emiliano
SuccessoreVito Leccese

Sindaco metropolitano di Bari
Durata mandato1º gennaio 2015 –
9 luglio 2024
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreVito Leccese

Presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani
Durata mandato12 ottobre 2016 –
9 luglio 2024
PredecessorePiero Fassino
SuccessoreGaetano Manfredi

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato16 luglio 2024
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare
S&D
CircoscrizioneItalia meridionale
Incarichi parlamentari
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
9 luglio 2014
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneItalia. Bene Comune
CircoscrizionePuglia
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
Titolo di studioLaurea in ingegneria civile
UniversitàPolitecnico di Bari
ProfessioneIngegnere

Biografia

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Nato a Bari, figlio di Giovanni Decaro, ex assessore comunale del Partito Socialista Italiano di Bari[1][2], diplomato all'istituto tecnico commerciale (in seguito tecnico tecnologico) Euclide-Caracciolo[3], si laurea a 25 anni in ingegneria civile, sezione trasporti, presso il Politecnico di Bari, dove inizia ad esercitare la libera professione[4].

Dopo una breve esperienza lavorativa nell'Acquedotto pugliese nella sede di Lecce, dove nel 1999 diventa vicecapo compartimento, dal 2000 è impiegato all'Anas, dapprima come direttore dei servizi tecnici compartimentali, successivamente come direttore del centro manutenzione della provincia di Bari e infine responsabile dell'Ufficio Progetti, prima di mettersi in aspettativa.[4]

Carriera politica

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Assessore comunale di Bari

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Nel 2004, con l'elezione di Michele Emiliano a sindaco di Bari, viene nominato assessore alla mobilità e al traffico nella sua prima giunta comunale, in qualità di tecnico esperto esterno.[4][2] Tra le opere di cui si occupa in qualità di assessore ci sono: tre park&ride presenti oggi nella città di Bari, il park&train, e il bike sharing.[5]

A marzo 2008, per gli interventi realizzati, riceve il premio “Amico della bicicletta” - assegnato dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) - ed il riconoscimento “Ambientalista dell'anno 2008”, assegnato da Legambiente.[4]

Alle elezioni politiche del 2006 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste dei Socialisti di Bobo Craxi nella circoscrizione Puglia, senza tuttavia risultare eletto.[6]

Consigliere regionale della Puglia

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Alle elezioni regionali in Puglia del 2010 si candida col Partito Democratico, a sostegno del presidente uscente Nichi Vendola, risultando eletto nel collegio di Bari con 14.190 preferenze in consiglio regionale della Puglia, dove ricopre l'incarico di capogruppo consiliare del PD, e rimanendo in carica fino al 3 maggio 2013[4]. Durante il mandato in Regione si è fatto promotore di proposte di legge - poi approvate dal consiglio regionale - sul pluralismo informatico e sull'adozione e la diffusione del software libero, sull'istituzione e disposizioni normative dell'attività ricettiva di albergo diffuso. Tra le altre spicca quella per l'istituzione dell'anagrafe pubblica degli eletti e disposizioni sulla trasparenza e l'informazione.

Risulta il primo firmatario della legge “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica” approvata nel novembre 2012 in Consiglio regionale.

Elezione a deputato

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Nel dicembre 2012 partecipa alle elezioni primarie Parlamentarie del Partito Democratico (PD) per scegliere i candidati al Parlamento alla imminenti elezioni politiche, risultando con 3.424 preferenze il secondo più votato a Bari (e primo come uomo)[7], venendo candidato alla Camera dei deputati, tra le sue liste nella circoscrizione Puglia in sesta posizione, venendo eletto deputato[4]. Nella XVII legislatura della Repubblica è stato membro della 8ª Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici (2013-2014), della 4ª Commissione Difesa (2014) e dell'intergruppo parlamentare per la mobilità nuova/mobilità ciclistica, dove insieme ad altri parlamentari si è impegnato nella scrittura di una legge nazionale sulla mobilità ciclistica[4].

Alle elezioni primarie del PD del 2013 sostiene la mozione del sindaco di Firenze Matteo Renzi, nonostante a Montecitorio si fosse legato a Pippo Civati.[8]

Sindaco di Bari

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Elezioni primarie

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Decaro partecipa alla premiazione del concorso regionale di Wiki Loves Monuments nel 2019

In vista delle elezioni amministrative del 2014, l'11 gennaio, tramite Facebook, annuncia la propria candidatura alle elezioni primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato sindaco di Bari[9], dove il 23 febbraio 2014 vince con il 53,4% dei voti e prevalendo su Giacomo Olivieri di Realtà Italia (42,03%) e l'indipendente Elio Sannicandro (4,9%)[10].

Primo mandato

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Si presenta alle elezioni sostenuto da una coalizione di centro-sinistra formata da Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori, Centro Democratico e le liste civiche Decaro per Bari, Decaro Sindaco, Realtà Italia, Bari Capitale, Io Bari - Orgogliosamente Baresi, Bari Viva, Europa Bianca e Pensionati e Invalidi - Giovani Insieme, raccogliendo il 49,38% dei voti al primo turno e accedendo al ballottaggio con il candidato di centro-destra Domenico Di Paola (35,76%), viene eletto sindaco con il 65,4% dei voti[11]. Appena eletto sindaco si dimette da deputato, per l'incompatibilità tre le due cariche, venendo sostituito da Federico Massa.

Il 1º gennaio 2015 entra in carica come primo sindaco metropolitano della Città di Bari[4]. Nel 2016, con il progetto "Periferie Aperte", la città metropolitana di Bari arriva prima nella graduatoria del Bando delle Periferie, indetto dal governo Renzi per la riqualificazione urbana[12], ottenendo così l'assegnazione di 41 milioni di euro per interventi in vari comuni.[12]

Dal 2016, in seguito alle minacce subite in conseguenza della sua azione di contrasto al commercio abusivo, vive sotto scorta.[13]

Secondo mandato

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Alle amministrative del 2019 si ricandida a primo cittadino di Bari per un secondo mandato, sostenuto da una coalizione di centro-sinistra formata dal PD e le liste #Decaro Sindaco, Decaro per Bari, Sud al Centro, Bari Bene Comune, Popolari per Bari (con candidati di Puglia Popolare), Democratici Ecologisti Progressisti per Bari, Iniziativa Democratica per la Puglia, Progetto Bari, Avanti Decaro (con candidati del PSI, de I Socialdemocratici e dei Radicali Italiani) ed Italia in Comune, venendo rieletto al primo turno con il 66,27% dei voti e superando i candidati del centro destra Pasquale Di Rella (23,63%) e del Movimento 5 Stelle Elisabetta Pani (8,66%).[14][15]

Alle primarie del PD del 2023 sostiene la mozione di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, ma che risulta perdente venendo sconfitto dalla deputata del PD Elly Schlein.[16]

Il mandato da sindaco termina il 9 luglio 2024, quando viene succeduto da Vito Leccese, ex deputato e suo capo di gabinetto.[17]

Presidenza dell'ANCI

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Il 29 gennaio 2015 viene nominato vicepresidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) con delega al mezzogiorno e alle politiche per la coesione territoriale[4]. Mentre il 12 ottobre 2016 viene eletto presidente dell'ANCI, durante la 33ª Assemblea Nazionale dell'ANCI, succedendo all'ex sindaco di Torino Piero Fassino.[4][8]

Il 19 novembre 2019 viene rieletto presidente dell'ANCI per acclamazione[18]. Nello stesso anno diventa membro del consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti in rappresentanza dell'ANCI.[19]

Europarlamentare

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Alle elezioni europee del 2024 viene candidato al Parlamento europeo, tra le liste del PD nella circoscrizione Italia meridionale in seconda posizione (anche in rappresentanza della corrente di Bonaccini)[20][21], risultando eletto europarlamentare come il più votato del PD e il secondo in assoluto nella circoscrizione con 499.661 preferenze (dietro alla premier Giorgia Meloni con 555.720)[22][23]. Nella X legislatura è presidente della Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, componente della Conferenza dei presidenti di commissione, della Delegazione al comitato parlamentare di stabilizzazione e di associazione UE-Albania e della Delegazione all'Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo, oltreché membro sostituto della Commissione per i bilanci, della Commissione per lo sviluppo regionale e della Delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese.[24][25]

Candidatura alle regionali in Puglia

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In vista delle elezioni regionali del 2025 Decaro viene candidato alla presidenza della Regione Puglia.[26]

  1. ^ Alessandra Colucci, Bari, figlie e figli candidati al Comune nel solco delle orme lasciate dai genitori, in La Gazzetta del Mezzogiorno, Giovedì 14 Marzo 2024.
  2. ^ a b Michele De Feudis, Decaro e l'assalto al cielo dem della sinistra municipale, in il Foglio, 27 feb 2021.
  3. ^ Redazione, Bari, Decaro torna tra i banchi di scuola del “suo” Euclide: “In bocca al lupo a tutti per gli esami”, in Borderline24, 9 giugno 2020.
  4. ^ a b c d e f g h i j Sindaco - Comune di Bari, su comune.bari.it. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2024).
  5. ^ Biografia, su www.anci.it. URL consultato il 5 marzo 2025.
  6. ^ Bobo Craxi a Bari: questa è la capitale del socialismo, su barilive.it, 20 marzo 2006. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  7. ^ Risultati nella Circoscrizione di Bari - Primarie Parlamentari PD 29 e 30 Dicembre 2012, su la Repubblica.it. URL consultato il 29 luglio 2025.
  8. ^ a b La Repubblica, Anci, ecco Decaro, il sindaco renziano nuovo numero uno dei comuni italiani, su repubblica.it. URL consultato il 12 ottobre 2016.
  9. ^ Comunali, Decaro annuncia la candidatura: "Impegniamoci insieme per Bari", in Bari Today, 11 gennaio 2014.
  10. ^ C.sinistra, Decaro vince primarie a Bari, su ansa.it. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  11. ^ Decaro è il nuovo sindaco di Bari, su bari.repubblica.it. URL consultato il 9 giugno 2014.
  12. ^ a b Rosanna Volpe, La Città metropolitana di Bari vince il bando delle periferie, in arrivo 41 milioni di euro, in Borderline24 - Il giornale di Bari, 30 dicembre 2016. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  13. ^ Bari, il sindaco Decaro sotto scorta: era stato minacciato dopo la guerriglia con gli abusivi, su bari.repubblica.it.
  14. ^ Eligendo - Elezioni comunali 2019, su Eligendo. URL consultato il 30 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2019).
  15. ^ Bari, bagno di folla per Decaro davanti al Comitato. «Grazie a tutti», su lagazzettadelmezzogiorno.it. URL consultato il 27 maggio 2019.
  16. ^ Segreteria nazionale Dem, la scalata di Stefano Bonaccini parte dalla Puglia, su Corriere della Sera, 22 novembre 2022.
  17. ^ Vito Leccese proclamato sindaco di Bari: lacrime e lungo abbraccio con Decaro. “Grazie per quello che hai lasciato alla città”, su la Repubblica, 9 luglio 2024. URL consultato il 14 luglio 2024.
  18. ^ Anci, Antonio Decaro (Pd) rieletto per acclamazione 'sindaco dei sindaci italiani', su bari.repubblica.it. URL consultato il 21 novembre 2019.
  19. ^ CDP: nominati due nuovi membri del Consiglio di Amministrazione per la “gestione separata”, su cdp.it.
  20. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  21. ^ Fare le liste elettorali del PD è sempre un'impresa, su Il Post, 22 aprile 2024. URL consultato il 29 luglio 2025.
  22. ^ Decaro da record per le Europee: allo spoglio definitivo i voti superano quota 500mila, su la Repubblica, 25 giugno 2024. URL consultato il 14 luglio 2024.
  23. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
  24. ^ (EN) Federico De Girolamo, Committee Chairs and Vice-Chairs elected, su europarl.europa.eu, 23 luglio 2024. URL consultato il 5 agosto 2024.
  25. ^ (EN) Federico Baccini, All committee chairs in the European Parliament, su eunews.it, 23 luglio 2024. URL consultato il 5 agosto 2024.
  26. ^ Elly Schlein a Bisceglie per la Festa dell'Unità, l'abbraccio con Decaro poi l'annuncio: «Mi candido a guidare la Regione Puglia», su La Gazzetta del Mezzogiorno, 5 settembre 2025.

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