Associazione dei vecchi bolscevichi
L'Associazione dei vecchi bolscevichi (in russo Общество старых большевиков?, Obščestvo starych bol'ševikov) fu un'organizzazione attiva in Unione Sovietica tra il 1922 e il 1935. Riuniva i membri del Partito bolscevico con la più lunga militanza nel movimento nell'epoca precedente alla Rivoluzione d'ottobre. Scopi principali dell'associazione erano l'educazione dei giovani secondo le tradizioni rivoluzionarie e la raccolta di materiali storico-rivoluzionari. Tra il 1922 e il 1931 a capo dei Vecchi bolscevichi vi fu un ufficio presieduto da Michail Ol'minskij. Nel 1931 la I Conferenza dell'associazione istituì un Consiglio centrale guidato da un Presidium, mentre alla presidenza fu eletto Emel'jan Jaroslavskij. I membri dell'Associazione dei vecchi bolscevichi, di cui fecero parte tra gli altri Avel' Enukidze, Fridrich Lengnik, Pantelejmon Lepešinskij, Martyn Ljadov, Viktor Nogin, Fëdor Samojlov, Sof'ja Smidovič e Aleksandr Stopani, erano 64 nel 1922 e oltre duemila nel gennaio 1934. L'organizzazione operò anche a livello territoriale tramite filiali e curò la pubblicazione Staryj bol'ševik (Il vecchio bolscevico), uscita tra il 1930 e il 1934.[1]

Note
modifica- ^ Obščestvo starych bol'ševikov [Associazione dei vecchi bolscevichi], in Bol'šaja sovetskaja ėnciklopedija, p. 254.
Bibliografia
modifica- (RU) A. M. Prochorov (a cura di), Bol'šaja sovetskaja enciklopedija, vol. 18, 3ª ed., Mosca, Sovetskaja Ėnciklopedija, 1974.