Bakotsu
Il Bakotsu (馬骨?, lett. "osso di cavallo")[1] è uno dei 16 yōkai raffigurati nel Tosa Obake Zōshi, uno yōkai emaki, disegnato durante il periodo Edo.

Questo yōkai-cavallo è raffigurato di fronte a un yōkai-rospo chiamato "Yadomori" (宿守?) all'interno di una zanzariera appesa in casa, si dice sia lo spirito di un cavallo perito in un incendio[2].
Descrizione
modificaDurante il periodo Edo, le candele di bassa qualità ed economiche fatte con il grasso estratto dalle ossa di cavallo venivano chiamate anche "ossa di cavallo"[3].
Ci sono molte superstizioni in tutto il Giappone secondo cui porta sfortuna se muoiono i propri cavalli e bovini in un incendio, e si dice che la famiglia non prospererà (Prefettura di Yamaguchi[4]), o che il cavallo maledirà la famiglia per sette generazioni (Prefettura di Shizuoka[5], Prefettura di Yamanashi[6], Prefettura di Aichi[7][8], Prefettura di Fukui[9]). Nella regione di Tōhoku e in altre aree, si dice che "i cavalli sono animali che temono il fuoco" e che se vedono il fuoco durante un incendio, non saranno in grado di muoversi[4].
Si pensava anche che il combustibile utilizzato dalle kitsune per accendere il loro fuoco fossero ossa di cavallo[10].
Note
modifica- ^ (EN) Matthew Meyer, Bakotsu, su yokai.com.
- ^ (JA) 馬骨, su tyz-yokai.blog.jp, 26 maggio 2012. URL consultato il 1° aprile 2024.
- ^ (JA) 小学館国語辞典編集部, 『精選版 日本国語大辞典』 [Edizione selezionata del dizionario della lingua giapponese], Shogakukan.
- ^ a b (JA) Tsunemitsu Toru, 「妖怪絵巻と民間説話――「土佐お化け草紙」の民俗的背景」, a cura di Museo nazionale di storia giapponese, Kadokawa Shoten, 2002, pp. 21-26.
- ^ (JA) 藤枝市史編纂委員会 (a cura di), 『藤枝市史』, vol. 1, Fujieda, 1970, p. 808.
- ^ (JA) 韮崎市誌編纂専門委員会 (a cura di), 『韮崎市誌 下巻』, Nirasaki, 1979, p. 393.
- ^ (JA) 渥美町町史編さん委員会 (a cura di), 『渥美町史 考古・民俗編』, Atsumi, 1991, p. 500.
- ^ (JA) 小坂井町誌編纂委員会 (a cura di), 『小坂井町誌』, Kozakai, 1976, p. 378.
- ^ (JA) Nakahira Etsuma, 「若狭の俗信」, collana 『民俗学』, vol. 4, n. 6, Minzoku gakkai, 1932, p. 36.
- ^ (JA) Atsushi Hamada, Akihiro Satake e Yoshio Sasagawa (a cura di), 『塵添壒嚢鈔・壒嚢鈔」, Rinsen Shoten, 1968, p. 172.