Baressa
Baressa è un comune italiano di 534 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna, nella regione storica della Marmilla, vi ha sede il consorzio di agenzia di sviluppo locale "due giare" il quale abbraccia un territorio storico-geografica dell'Alta Marmilla, dei monti Arci e Grighine, il paese è noto per le numerose piante di mandorle esistenti nel suo territorio e per i "portali".
Baressa comune | |
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(IT) Baressa (SC) Arèssa | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Mauro Cau (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 39°42′47.92″N 8°52′30.77″E |
Altitudine | 165 m s.l.m. |
Superficie | 12,51 km² |
Abitanti | 534[1] (31-5-2025) |
Densità | 42,69 ab./km² |
Comuni confinanti | Baradili, Gonnoscodina, Gonnosnò, Siddi (SU), Simala, Turri (SU), Ussaramanna (SU) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09090 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095012 |
Cod. catastale | A655 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) baressesi (SC) baressesus |
Patrono | san Giorgio |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
modificaL'area fu abitata già nell'età del bronzo per la presenza sul territorio di numerosi nuraghi.
Nel Medioevo appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria della Marmilla. Alla sconfitta del giudicato ad opera degli aragonesi (1410) entrò a far parte della Contea di Quirra, incorporato nell'Incontrada di Parte Monti, feudo dei Carroz. Nel 1603 la contea fu trasformata in marchesato, feudo dei Centelles. Dai Centelles passò agli Osorio, a cui fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale, per cui divenne un comune amministrato da un sindaco e da un consiglio comunale.
Nel 1927 venne aggregato a Baressa il comune di Baradili[3], che recuperò l'autonomia nel 1945.
Simboli
modificaLo stemma del Comune di Baressa è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 7 aprile 2003.[4]
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSiti archeologici
modificaNel territorio di Baressa sono presenti tre nuraghi:
- Nuraghe Molas
- Nuraghe Monte Majore
- Nuraghe su Sensu
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[5]

Lingue e dialetti
modificaLa variante del sardo parlata a Baressa è il campidanese occidentale.
Cultura
modificaEventi
modificaA fine agosto o inizi di settembre si svolge la "Sagra della mandorla".
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Piergiorgio Corona | Lista civica "Uniti per Baressa" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Mauro Cau | Lista civica "Baressa rinasce" | Sindaco |
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Regio Decreto n° 1649 del 19 agosto 1927, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 221 del 24 settembre 1927
- ^ Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, Emblema del Comune di Baressa, su presidenza.governo.it. URL consultato il 19 aprile 2021.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
modifica- Vittorio Angius, Luciano Carta (a cura di), Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento. Abbasanta-Guspini, Nuoro, Ilisso Edizioni, 2006, pp. 149-150, ISBN 978-88-89188-88-0. URL consultato il 19 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baressa
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Baressa
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.baressa.or.it.
- Baressa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Baréssa, su sapere.it, De Agostini.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248305252 |
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