Behjat Sadr

pittrice

Behjat Sadr (in persiano بهجت صدر‎; Arak, 29 maggio 1924Corsica, 10 agosto 2009) è stata una pittrice iraniana le cui opere sono state esposte a New York, Parigi e Roma[1]. Nei suoi dipinti, Sadr è nota per l'uso di spatolate su tele o superfici metalliche per creare un determinato ritmo visivo, il senso del movimento e varie forme geometriche.

Behjat Sadr

Biografia

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Behjat Sadr nacque ad Arak, in Iran, il 29 maggio 1924.[1] Dopo gli studi presso la Facoltà di Belle Arti dell'Università di Teheran, ottenne una borsa di studio per l'Italia, dove frequentò l'Accademia di belle arti di Roma e l'Accademia di belle arti di Napoli.[1]

Poco dopo il suo arrivo a Roma, abbandonò la pittura accademica per un approccio astratto. La prima grande mostra di Sadr fu alla Galleria La Bussola di Roma nel 1958. Aveva partecipato un anno prima alla ventottesima Biennale di Venezia del 1956 e vinto il secondo premio di San Vito Romano. Durante i suoi anni a Roma, la sua amicizia con la poetessa persiana Forough Farrokhzad, conosciuta a Teheran, si approfondì. A Roma, incontrò anche il suo secondo marito, il compositore persiano Morteza Hannaneh, che sposò nel 1975 e dal quale ebbe la sua unica figlia, Kakuti (Mitra) Hannaneh.

Nel 1957, Sadr decise di tornare all'Università di Teheran come professoressa, nonostante le opportunità di continuare a dipingere a Roma e Parigi. Continuò a insegnare a Teheran per quasi 20 anni.[2]

Insignita del Gran Premio Reale alla Biennale di Teheran del 1962,[1] partecipò a fiere d'arte internazionali come la Biennale di Venezia e la Biennale di San Paolo e a numerose mostre personali e collettive. Trascorse due anni sabbatici a Parigi nel 1968 e nel 1975.

Nel 1980, un anno dopo la rivoluzione iraniana, Sadr e sua figlia si trasferirono a Parigi.[2]

Morte ed eredità

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A Sadr fu diagnosticato un cancro al seno negli anni '80, ma continuò a dipingere. Morì di infarto il 10 agosto 2009 all'età di 85 anni mentre nuotava in Corsica.[1][3] Più volte nei suoi scritti, parlò del suo desiderio di morire in mare.

È stata la prima pittrice contemporanea ad essere considerata allo stesso livello dei suoi colleghi maschi in Iran.[4]

Nel 2006, Sadr è stata il soggetto di un film documentario intitolato Behjat Sadr: Time Suspended, diretto da Mitra Farahani.[5] Questo film include filmati dell'artista al lavoro, nonché ampie interviste.

Il Behjat Sadr Endowment Fund, Fonds de Dotation Behjat Sadr, è stato istituito nel 2020 per proteggere e valorizzare l'opera dell'artista.

Mostre personali

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  • 1957: Galleria Il Pincio, Roma, Italia
  • 1958: La Bussola, Roma, Italia
  • 1963: Borghese Gallery, Teheran, Iran
  • 1967: Seyhoun Gallery, Teheran, Iran
  • 1975: Cyrus Gallery, Parigi, Francia
  • 1977: Iranian-American Cultural Center, Teheran, Iran
  • 1983: Cité internationale des arts, Parigi, Francia
  • 1984: Darial Gallery, Parigi, Francia
  • 1985: Farhang-Sara Cultural Center, Teheran, Iran
  • 1994: Nia cultural Center, Teheran, Iran
  • 2004: Teheran Museum of Contemporary Art, Teheran, Iran
  • 2008: Golestan Gallery, Teheran, Iran
  • 2008: Frederic Lacroix Gallery, Parigi, Francia
  • 2010: Frederic Lacroix Gallery, Parigi Francia
  • 2018: The Mosaic Rooms, London, UK
  • 2019: Balice Hertling Gallery, Parigi, Francia
  • 2022: Balice Hertling Gallery, Parigi, Francia
  • 2023: "Behjat SADR", IAIA IAIA, New York, USA

Collettive

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Voci correlate

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  1. ^ a b c d e f SADR, BEHJAT, su iranicaonline.org. URL consultato il 20 giugno 2015.
  2. ^ a b c Behjat Sadr (1925 – 2009), su artasiapacific.com, 1º novembre 2009. URL consultato il 21 giugno 2015.
  3. ^ Iranian painter Behjat Sadr dies at 85 in France, in Mehr News, 12 August 2009. URL consultato l'11 September 2009.
  4. ^ Final Week of Pioneers of Iranian Modern Art Persian Journal, (22 August 2004)
  5. ^ Docunight #16: Going Up the Stairs & Behjat Sadr, su roxie.com, 12 June 2015. URL consultato il 21 giugno 2015.
Controllo di autoritàVIAF (EN311037216 · ISNI (EN0000 0004 3740 8683 · Europeana agent/base/154505 · LCCN (ENno2016047474 · GND (DE105834109X · BNF (FRcb15063435k (data)