Bilancia commerciale

In economia, la bilancia commerciale, saldo commerciale o esportazioni nette (o NX, lett. "net exports"), è la differenza tra il valore monetario delle esportazioni e delle importazioni di un Paese in un determinato periodo di tempo.[1] A volte viene fatta una distinzione tra una bilancia commerciale per beni e una per servizi. La bilancia commerciale misura il flusso di esportazioni e importazioni in un determinato periodo di tempo. La nozione di bilancia commerciale non implica che le esportazioni e le importazioni siano "in equilibrio" tra loro. Se un Paese esporta un valore maggiore di quello che importa, ha un surplus commerciale o una bilancia commerciale positiva, e viceversa, se un Paese importa un valore maggiore di quello che esporta, ha un deficit commerciale o una bilancia commerciale negativa.

Saldo cumulativo conto delle partite correnti 1980–2008 basato sui dati del Fondo Monetario Internazionale

L'idea per cui i deficit commerciali bilaterali siano un male in sé e per sé è respinta in modo schiacciante da esperti di commercio ed economisti.[2][3][4][5][6] Inoltre è importante non confodere i valori di deficit e surplus nella bilancia commerciale con il concetto di costo e ricavo nell'economia aziendale.[7]

  1. ^ (EN) Arthur O'Sullivan, Steven M. Sheffrin, Economics: Principles in Action, Upper Saddle River, New Jersey, Pearson Prentice Hall, 2003, p. 462, ISBN 0-13-063085-3.
  2. ^ (EN) Robbie Gramer, Economists Take Aim at Trump Trade Theory – Again, su Foreign Policy, 6 marzo 2017. URL consultato il 6 giugno2023.
  3. ^ (EN) Trump rails against trade deficit, but economists say there's no easy way for him to make it go away, su The Washington Post, 7 marzo 2017. URL consultato il 6 giugno 2023.
  4. ^ (EN) Trump warns of trade deficits. Economists say, who cares?, su The World, 1º marzo 2017. URL consultato il 6 giugno 2023.
  5. ^ (EN) Trade Balances, su Clark Center Forum, 9 dicembre 2014. URL consultato il 6 giugno 2023.
  6. ^ (EN) What Is the Trade Deficit?, su The New York Times, 9 giugno 2018, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 6 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2022).
    «La stragrande maggioranza degli economisti la vede diversamente. Secondo questa visione tradizionale, i deficit commerciali non sono intrinsecamente un bene o un male. Possono essere entrambi, a seconda delle circostanze.»
  7. ^ (EN) Trump’s tariffs program is based on flawed assumptions about the trade deficit, su Fortune, 19 marzo 2025. URL consultato il 15 aprile 2025.
    «Trump, like most businessmen, thinks deficits are bad. When a business runs consistent budget deficits, it must either raise more capital to finance those deficits or enter into bankruptcy. But what is true for running a business is not necessarily true for running a country. [Trump, come la maggior parte degli imprenditori, pensa che i deficit siano un male. Quando un'azienda registra deficit di bilancio costanti, deve reperire più capitale per finanziarli o dichiarare bancarotta. Ma ciò che vale per la gestione di un'azienda non vale necessariamente per la gestione di un Paese.]»

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