Biolab
Il Biolab è un laboratorio per esperimenti biologici che si trova a bordo del laboratorio spaziale Columbus dell'ESA sulla Stazione spaziale internazionale. È nella forma stabilita dall'International Standard Payload Rack.

Il rack Biolab permette esperimenti biologici su microrganismi, cellule, colture di tessuti, piante e piccoli invertebrati.[1]
I campioni biologici da testare sono portati con un apposito contenitore fino alla stazione e poi immessi manualmente nel Biolab. Gli esperimenti possono essere eseguiti anche in modalità automatica. Il tipico tempo necessario per un esame è da un giorno fino a tre mesi.[2]
Descrizione
modificaLa struttura BioLab include un incubatore, un microscopio, uno spettrofotometro e due centrifughe per fornire gravità artificiale. BioLab consente ai ricercatori di osservare da remoto i contenitori sperimentali individuali (Experiment containers, EC) dentro i quali sono contenuti i campioni da analizzare. Possono essere usati gli Experiment Containers (EC) standard che misurano 6×6×10 cm oppure la loro versione avanzata (Advanced EC), con capacità video, che misurano 10,8×15×13,7 cm.[2][3]
Biolab è suddiviso in due sezioni principali:
- una sezione automatizzata (Core Unit);
- una sezione manuale, per l'interazione diretta dell'equipaggio con gli esperimenti.
Core Unit (parte sinistra)
modificaLa Core Unit può operare sia autonomamente sia tramite controllo telerobotico da Terra. Essa include:
- un grande incubatore capace di mantenere dei contenitori sperimentali (EC e Advanced EC) a una temperatura tra 18 e 40 °C;
- due centrifughe interne all'incubatore, in grado di simulare gravità da 0,001 a 2 G;
- un microscopio, controllabile da Terra, con una risoluzione di 0,6 – 1,8 μm e campi visivi corrispondenti di 0,25 – 1,0 μm;
- uno spettrofotometro che analizza la luce tra 220 e 900 nm (UV, visibile, vicino infrarosso) con risoluzione di 10 nm;
- la Automatic Temperature-Controlled Stowage (ATCS), un'area di conservazione di piccoli campioni;
- il Handling Mechanism (HM), un braccio robotico che sposta gli EC tra gli strumenti di analisi e permette il trasferimento dei campioni dall'incubatore all'area di conservazione ATCS (tra -20 e 10 °C).[2][3]
Il sistema di illuminazione a LED consente sia luce bianca che osservazione a infrarossi.
Sezione manuale (parte destra)
modificaLa sezione manuale ospita:
- la BioGloveBox (BGB), un ambiente chiuso da 32 litri che permette la manipolazione sicura degli esperimenti e la disinfezione tramite gas ozono;
- l'Experiment Preparation Unit (EPU) per la preparazione dei campioni;
- due Temperature Control Units (TCU), che permettono la conservazione di EC e inserti ATCS a temperature comprese tra -20 e 10 °C.
La Thermo-Electrical Unit (TEU) mantiene la temperatura interna della BGB tra 21 e 38 °C.[2][3]
Galleria d'immagini
modifica-
Biolab durante l'Expedition 18
-
L'astronauta ESA Hans Schlegel lavora al modulo Columbus appena consegnato nel 2008
-
Biolab durante l'Expedition 16
Note
modifica- ^ (EN) ESA – Biolab, su esa.int, ESA.
- ^ a b c d (EN) Biological Experiment Laboratory (BioLab), su nasa.gov, 19 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2010).
- ^ a b c (EN) BIOLAB - Biological Experiments on the International Space Station (PDF), su esapub.esrin.esa.it, ESA (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2005).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Biolab
Collegamenti esterni
modifica- (EN) ESA - Biolab, su esa.int.
- (EN) Pagina dedicata al Biolab, su spaceflight.esa.int (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2007).