Bjarke Ingels Group

studio internazionale di architettura

Bjarke Ingels Group, spesso identificato con l'acronimo BIG, è uno studio internazionale di architettura d'avanguardia e sperimentazione fondato nel 2005 da Bjarke Ingels a Copenaghen, Danimarca. Nel 2010 ha aperto una filiale a New York, nel 2016 a Londra e nel 2019 a Barcellona. Partecipa a numerosi concorsi internazionali e, avendo ottenuto diversi premi, ottiene ampio successo di pubblico ma attira ampie critiche da parte di chi considera troppo semplicistico il suo approccio all'architettura.[1]

 
Padiglione Danese, Shanghai
 
8Tallet, Copenaghen
 
Mountain Dwellings, Copenaghen

Lo studio "BIG" viene fondato nel 2005 dopo che Bjarke Ingels insieme al suo precedente socio Julien De Smedt decidono di interrompere la loro collaborazione lavorativa, che sin dalla nascita nel 2001 aveva ottenuto un notevole successo.

Il nuovo studio, "BIG" ha vinto diversi premi nazionali ed internazionali già dalla prima commissione: una serie di abitazioni su di una collina artificiale ottenuta costruendo un parcheggio coperto al di sotto delle abitazioni nel quartiere di Ørestad, Copenaghen, che era stato iniziato da PLOT. Il lavoro di "BIG" si concentra soprattutto su progetti in cui la componente di ricerca segue una logica step by step in cui si cerca la migliore soluzione ai problemi o vincoli che il progetto deve risolvere.

Dal 1º dicembre 2009, in risposta alla rapida crescita dello studio, la partnership è stata ampliata con i nuovi membri: Thomas Christoffersen, Jakob Lange, Finn Nørkjaer, Andreas Klok Pedersen, e David Zahle. Nello stesso periodo, Sheela Maini Søgaard, amministratore delegato, e Kai-Uwe Bergmann, il direttore business e comunicazione, sono stati nominati partner associati. Nel 2010 "BIG" ha aperto una filiale a New York, luogo in cui avevano ottenuto una commessa per un grattacielo. Successivamente, vista la sempre più grande espansione internazionale, "BIG" ha aperto nel 2016 una filiale a Londra e nel 2019 una a Barcellona.

Tra le opere degne di nota ci sono:

 
A destra le VM Houses e a sinistra le Mountain Dwellings viste dall'alto, Copenaghen

L'uso del calcestruzzo nelle opere di Bjarke Ingels Group

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Il calcestruzzo rappresenta un elemento chiave nelle sue opere, fungendo da strumento per coniugare innovazione formale, sostenibilità e funzionalità strutturale. L'approccio di BIG al calcestruzzo si distingue per la capacità di reinterpretare le potenzialità espressive e tecniche del materiale, adattandolo a contesti diversi e integrandolo con strategie progettuali avanzate. L'uso del calcestruzzo da parte di Bjarke Ingels è caratterizzato da una costante ricerca di innovazione, sostenibilità e integrazione con l'ambiente e la comunità. Attraverso l'impiego di materiali avanzati, tecnologie emergenti e un design orientato alla funzionalità e all'estetica, BIG ridefinisce il ruolo del calcestruzzo nell'architettura contemporanea. [2]

Bjarke Ingels riesce a comprendere la dinamicità di questo materiale ispirandosi ad opere di Zaha Hadid e Tadao Ando. Trova anche nell’immagine esteriore di questo materiale che si adegua alle “scatole noiose” dando mediante ortogonalità una fluidità, orchestrazione di spazio e luce. Si interessa anche alla superficie del calcestruzzo, al tocco seta.[3]

 
8 House

Nel 2006 inizia la progettazione di un edificio residenziale, 8 House - Ørestad. In questo edificio, il calcestruzzo è impiegato per creare una struttura a forma di "8" che integra spazi residenziali e commerciali. L'uso del calcestruzzo consente una distribuzione efficiente degli spazi e contribuisce alla creazione di un ambiente urbano sostenibile.[4]

[5]

Nel 2008 prosegue l'utilizzo del calcestruzzo con la progettazione di Mountain Dwellings - Copenaghen.

 
Mountain Dwellings

In questo progetto, il calcestruzzo è utilizzato per realizzare una struttura a parcheggio su cui si sviluppano le unità abitative, creando una "montagna artificiale". Il parcheggio in calcestruzzo ospita un ascensore inclinato (funicolare) che collega i vari livelli, mentre le facciate sono rivestite con pannelli di alluminio perforato che permettono l'ingresso di luce e aria. [6] [5]

Nel 2016 realizza VIA 57 West - New York, sfruttando l'utilizzo del calcestruzzo per creare una forma tetraedrica che combina la densità di un grattacielo con la qualità abitativa di un edificio a cortile. La struttura in calcestruzzo consente una distribuzione efficiente degli spazi e offre una varietà di viste e luce naturale agli appartamenti.[7]

 
VIA 57 West, New York

L'approccio di BIG al calcestruzzo si evolve anche attraverso l'adozione di tecnologie emergenti. Con la stampa 3D unisce la versatilità del cemento nel creare forme eleganti. La stampa 3D permette di realizzare un progetto con eleganza architettonica, garantire resistenza di livello geologico ed economia.[3]

Nel novembre del 2022, BIG collabora con l'azienda Icon per realizzare il più grande quartiere di case sostenibili e resilienti in Texas. Le strutture vengono realizzate in lavacrete, un calcestruzzo ad alte prestazioni che vanta una resistenza alla compressione di 2.000 - 3.500 psi, capace di resistere a condizioni metereologiche estreme riducendo notevolmente l’impatto dei disastri naturali, fornendo al contempo massima efficienza. Una miscela che si presta ad essere stampata ad alta velocità mantenendo la forma, riducendo i costi e gli sprechi di costruzione, e affrontando l'intensità di carbonio della produzione di calcestruzzo. [8]

Il problema di questa tecnica è ottenere una miscela di calcestruzzo speciale, che resti fluida e possa essere pompata praticamente in ogni condizione atmosferica. Con la stampa 3D robotizzata il calcestruzzo non armato viene depositato con precisione secondo i flussi di forza, riducendo gli sprechi e ottimizzando l’uso del materiale. Questo approccio mantiene la profondità strutturale e integra tecniche di irrigidimento per eliminare la massa non necessaria.[3]

La sede di Copenaghen lo spinse a studiare e comprendere come diminuire l’impronta carbonica, trovando una miscela che sostituisce il 35 per cento del cemento con argilla e che, quando viene lasciato a vista continua a indurirsi ricarbonizzando la CO2 dell’aria. Insieme a Yet-Ming Chiang Sublime Systems, sviluppa una soluzione ecologica, colori chiari e durevole nel lungo periodo, offrendo una durata superiore in termini di corrosione delle armature. Nel maggio del 2024 Sublime Cement è passato dalla fase di laboratorio al cantiere, impiegandolo in una importante sezione in cemento armato. Con Sublime lavora anche nel rendere il cemento riutilizzabile, ovvero non necessitare più l’estrazione di materie prime ma una volta demolita una struttura in cemento trasformarla nelle fondazioni di una nuova infrastruttura.[3]

Progetti

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Completati[9]

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In costruzione[9]

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Esibizioni[9]

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  1. ^ thefunambulist.net, https://thefunambulist.net/architectural-projects/architectural-theories-critique-of-a-new-architectural-paradigm.
  2. ^ frameweb.com, https://frameweb.com/article/work/bjarke-ingels-copenhagen-hq-is-a-landmark-in-sustainable-concrete-design.
  3. ^ a b c d Cemento - Da fantasia fluida a realtà concreta, in Domus, Marzo 2025, pp. 1-25.
  4. ^ BIG: Bjarke Ingels Group Projects 2001–2010, pp. 136-141.
  5. ^ a b architecturalrecord.com, https://www.architecturalrecord.com/articles/14206-design-vanguard-2009-big-bjarke-ingels-group.
  6. ^ Yes is More. Un archifumetto sull'evoluzione dell'architettura, pp. 120-124.
  7. ^ Hot to Cold: An Odyssey of Architectural Adaptation, pp. 218-226.
  8. ^ ingenio-web.it, https://www.ingenio-web.it/articoli/100-case-sostenibili-e-resilienti-in-texas-il-piu-grande-quartiere-stampato-in-3d/.
  9. ^ a b c BIG | Bjarke Ingels Group, su big.dk.
  10. ^ (EN) Grove at Grand Bay / BIG, in ArchDaily, 21 febbraio 2018. URL consultato il 28 aprile 2018.
  11. ^ VIΛ 57 WEST, su via57west.com. URL consultato il 28 aprile 2018.
  12. ^ (EN) Kari Herbert, On Denmark's Jutland coast an elegant new museum counters a Nazi monolith, su the Guardian, 24 giugno 2017. URL consultato il 28 aprile 2018.
  13. ^ (EN) Joseph Flaherty, Video: Lego’s New Museum Will Be Q*bert’s Dream House, in WIRED. URL consultato il 28 aprile 2018.
  14. ^ Klein A45 prototype, su liveklein.com.

Bibliografia

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  • Bjarke Ingels, Yes is More. Un archifumetto sull'evoluzione dell'architettura, Taschen, Taschen, giugno 2011 [2009], p. 400, ISBN 978-3-8365-2824-5.
  • Big, Bjarke Ingels Group Projects 2001–2010, Design Media Publishing Ltd, 2011, ISBN 978-9-8819-7386-3.
  • Cemento - Da fantasia fluida a realtà concreta, in Domus, 1º marzo 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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