Black Mic Mac
Black Mic Mac è un film del 1986 diretto da Thomas Gilou, al suo esordio alla regia.
Black Mic Mac | |
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Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1986 |
Durata | 93 min |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | commedia |
Regia | Thomas Gilou |
Sceneggiatura | Monique Annaud, Patrick Braoudé, Cheik Doukouré, Thomas Gilou, François Favre |
Produttore | Bernard Artigues |
Produttore esecutivo | Monique Annaud |
Casa di produzione | Chrysalide Films, Les Films Christian Fechner, FR3 Films Productions |
Fotografia | Claude Agostini |
Montaggio | Jacqueline Thiédot |
Musiche | Ray Lema |
Scenografia | Dan Weil |
Costumi | Corinne Jorry |
Interpreti e personaggi | |
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È stato il primo lungometraggio francese non documentaristico a mostrare la comunità africana di Parigi.[1]
Trama
modificaMichel, un funzionario del servizio igiene e sanità pubblica, giudica insalubre e pericoloso un alloggio occupato da 500 lavoratori africani e lo fa chiudere, ma si ritrova vittima delle pratiche di un marabutto, a cui gli operai si sono rivolti: ciò che nemmeno questi ultimi sanno, però, è che lo stregone è stato sostituito sul volo per Parigi da un giovane africano, Lemmy, che vuole approfittare della situazione.
Produzione
modificaIl film è stato fortemente voluto dalla produttrice francese Monique Annaud, nativa di Dakar.[1]
Accoglienza
modificaIncassi
modificaIl film ha avuto molto successo al botteghino francese, dove ha richiamato oltre 800 000 spettatori, così come nei mercati africani francofoni.[1]
Critica
modificaÈ stato accolto calorosamente dalla critica francese, che ne ha lodato sia la riuscita che le intenzioni.[1]
Anna Maria Mori de La Repubblica ha scritto: «un curioso film che parte da un assunto dichiaratamente antirazzista, e finisce con l'assecondare, diremmo, un inconscio razzista degli autori: mette in scena da una parte un funzionario della pubblica igiene piccolo, grasso, e stupidone, di pelle bianca [...] e dall'altra una comunità di negri congolesi, con il suo villaggio all'interno di Parigi. Il funzionario è ottuso, è vero. Ma i negri sono sporchi, superstiziosi, cialtroni, furbastri».[2]
Riconoscimenti
modifica- 1987 – Premi César
- Migliore promessa maschile ad Isaach de Bankolé
- Candidatura per la migliore opera prima
- 1986 – Festival internazionale del cinema comico di Vevey[2]
- Premio del pubblico
Sequel
modificaÈ stato seguito nel 1988 da un sequel, Black Mic Mac 2, privo di legami con il predecessore a parte la presenza nel cast di Félicité Wouassi, in un ruolo diverso.[1]
Note
modifica- ^ a b c d e (FR) Christian Bosséno, Cinéma noir et blanc en version française, in Hommes & Migrations, n. 1132, maggio 1990, pp. 46-48, DOI:10.3406/homig.1990.1470. URL consultato il 13 dicembre 2024.
- ^ a b Anna Maria Mori, Che succede se lei tradisce la Maserati per una bici del '68?, in La Repubblica, 26 agosto 1986, p. 20. URL consultato il 13 dicembre 2024.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Black Mic Mac, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Black Mic Mac, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Black Mic Mac 2, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Black Mic Mac, su FilmAffinity.
- (EN) Black Mic Mac, su Box Office Mojo, IMDb.com.