Bonizone di Sutri

vescovo cattolico, giurista e letterato italiano

Bonizone (1050 circa – 14 luglio 1090 circa) è stato un vescovo cattolico, giurista e letterato italiano.

Bonizone di Sutri
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nascita1050 circa
Morte14 luglio 1090 circa

Biografia

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Le notizie sono molto scarse. Sembra che conoscesse bene sia Piacenza, sia Cremona, per cui si ipotizza una sua origine padana. Viene chiamato Bonizone da Sutri perché vi fu vescovo. Risultano certe sue prese di posizione filo-gregoriane.

Un'iscrizione cremonese del 3 ottobre 1078 riporta "episcopus Sutrinus ac legatus apostolicus"[1] e può far pensare che Bonizone sia nato verso metà del secolo XI.

Nel 1082, come Bernoldo di Costanza[2] riferisce, Bonizone fu catturato da Enrico IV a Sutri, mentre era con il suo esercito nel Lazio col proposito di conquistare Roma e poi farsi incoronare imperatore. Riuscì a fuggire ed a riparare presso la contessa Matilde di Canossa, con cui partecipò alle esequie di Anselmo II a Mantova, che morì il 18 marzo 1086, quando sostenne la necessità di seppellire il presule nella cattedrale di Mantova e non nel monastero di Polirone, come avrebbe desiderato il defunto. A seguito della sua attività filo-gregoriana nell'area padana, fu eletto vescovo di Piacenza, ma con notevole opposizione da parte dei seguaci dell'anti-papa Clemente III[3]. I suoi nemici riuscirono infatti a catturarlo e lo uccisero orrendamente. Bertoldo descrive con queste parole la morte di Bonizone: "effossis oculis, truncatis pene omnibus membris"[4].

Opere (parziale)

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  • E. Duemmler (a cura di), Liber ad amicum, in Monumenta Germaniae Historica, Hannover, 1891, pp. 568-620, Scriptores. Libelli de lite, I.
  • E. Perels (a cura di), Liber de vita christiana, Berlin 1930, pp. LXXXXVII-402.
  • L. A. Muratori, (a cura di), Libellus de sacramentis, in Antiquitates Italicae Medii Aevi, III, diss. XXXVII, Milano 1740, coll. 599-606.
  • Giovanni Miccoli (a cura di), De arbore parentele, in Un nuovo manoscritto, pp. 390-398.
  1. ^ da Miccoli, Bonizone, opera in bibliografia, che cita Schwartz, p. 264 n. 1
  2. ^ da Miccoli, Bonizone, che cita Chronicon, ad a. 1082, p. 437.
  3. ^ "non ab universitate illius ecclesiae neque a melioribus tam clericis quam laicis" così descrive la elezione di Bonizone il papa Urbano II, secondo quanto riportato da Giovanni Miccoli nel suo "Bonizone".
  4. ^ Accenna alla triste fine di Bonizone anche Rangerio, Vita Metrica , vv.6886-6890

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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