Bozza:Idronimo
Con il termine idronimo (dal greco antico ὕδωρ (hýdor), «acqua» e ὄνομα (ónoma), «nome») si indica il nome proprio di un corso d'acqua, come fiumi, torrenti o ruscelli.[1]
Gli idronimi formano una categoria della toponomastica e sono oggetto di studio dell'idronimia (o idronomastica), quest'ultima è una disciplina che ne analizza le origini, i significati, i cambiamenti storici e la trasmissione nel tempo.
La ricerca sugli idronimi è particolarmente utile negli ambiti linguistici, storici e geografici, in quanto permette di fornire diverse informazioni sugli antichi insediamenti, gli spostamenti delle popolazioni, sulle interazioni culturali e sui cambiamenti ambientali di un territorio.

Classificazione
modificaLa seguente classificazione si basa sulla tipologia dei corpi idrici:
- Idronimo per indicare i nomi dei fiumi
- Limnonimo per indicare i nomi dei laghi
- Talassonimo per indicare i nomi dei mari
- Ormonimo per indicare le rientranze costiere, come baie, golfi o valloni
- Diaplonimo per indicare i bracci di mare tra sponde o isole vicine che consentono il passaggio
- Bentonimo per indicare gli elementi o morfologie sottomarine, come banchi sabbiosi, fosse, dorsali o secche.[2]
Linguistica
modificaUn corso d'acqua può avere diversi idronimi in relazione alle diverse comunità linguistiche che vivono lungo il suo corso. Ad esempio, il fiume Mekong, nell'indocina, in tibetano è denominato རྫ་ཆུ་ (translitterato in Wylie rDza chu) e in thailandese แม่ น้ำ โขง (Mae Nam Khong, «fiume madre»). In altri scenari lo stesso idronimo può essere utilizzato per diversi fiumi: il nome tibetano Za Qu indica altri tre fiumi.[3]
Gli idronimi di lingue diverse possono condividere la stessa etimologia. Ad esempio, i fiumi Danubio, Don, Dnestr, Dnepr e Donec hanno la stessa radice indoeuropea: don («fiume» o «scorrere»).[4] Un caso analogo si ritrova nella radice duria, da quest'ultima risalgono diversi idronimi: Dora (Dora Baltea e Dora Riparia affluenti del Po), Duero (fiume spagnolo), Douro (portoghese) e Dore in Francia; questa radice, molto diffusa in Europa, è di origine pre-indoeuropea.[1]
A volte un toponimo può trasformarsi in idronimo. Il fiume Liffey prende il nome dalla pianura su cui scorre, in origine era chiamato An Ruirthech.[5] Un esempio analogo riguarda il fiume Cam , originariamente chiamato Granta, ma quando la città di Grantebrycge divenne Cambridge, il nome del fiume cambiò per corrispondere al nuovo nome della città[6]. Anche il fiume Stort prende il nome dalla città di Bishop's Stortford.[7]
Evoluzione
modificaGli idronimi tendono a conservarsi maggiormente nel tempo rispetto alle altre categorie di toponimi.
Infatti, le popolazioni che migrano in nuove aree tendono a non tradurre gli idronimi nella propria lingua. Ad esempio, l'idronimo "Reno" (fiume in Germania), deriva dal celtico e non dal tedesco[8], anche il fiume Mississippi (Mis-Ziibi, «grande fiume»), negli Stati Uniti d'America, deriva dalla lingua ojibwe nonostante la successiva presenza di inglesi e francesi nell'area.[9] I nomi dei grandi fiumi tendono ad essere maggiormente conservati rispetto a quelli dei piccoli torrenti.
L'idronimia è uno strumento utile al fine di ricostruire le interazioni culturali, le migrazioni dei popoli, i processi di conversione religiosa o le tracce delle lingue più antiche. Ad esempio, lo storico Kenneth Hurlstone Jackson ha identificato un modello ricorrente nella denominazione dei fiumi britannici, tale modello è utilizzato come chiave interpretativa del periodo delle invasioni anglosassoni, infatti permette di individuare i luoghi in cui sopravvissero alcuni gruppi della popolazione autoctona. La mappa da lui disegnata mostra la presenza di tre grandi aree:
- Le valli fluviali in cui solo i nomi dei grandi fiumi conservarono la loro origine (indica che l'insediamento sassone fu capillare).
- Le catene montuose centrali
- Una terza area in cui anche i torrenti conservarono la loro origine.[10]
Voci correlate
modificaNote
modifica- ^ a b Carla Marcato, Idronimi, su Treccani.it. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Dragan Umek, Geografia delle lingue (PDF), su Units.it, p. 11. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Mekong: la Madre delle acque, su NauticaReport.it, 24 ottobre 2024. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Le acque. il substrato indoeuropeo prelatino, su Robertobigoni.it. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ (EN) River Liffey facts for kids, su Kids.kiddle.co, 14 giugno 2025. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ (EN) The River Cam, su TraditionalPuntingCompany.com, 24 settembre 2023. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ (EN) The River Stort, su LittleHallingbury.com. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Il fiume Reno, su ProLocoGalliera.info. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ Andrea Cuminatto, Mississipi, su Viaggi-USA.it. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ (EN) Kenneth Hurlstone Jackson, Language and History in Early Britain, 2°, Edinburgh University Press, 1994 [1953], ISBN 9781851821402.
Collegamenti esterni
modifica- Idronimi – voce dell’Enciclopedia dell’Italiano (Treccani)
- Dispensa di toponomastica – Università degli Studi di Trieste (PDF)
- (EN) GeoNames – database mondiale di toponimi e idronimi