Bozza:Nino Castiglia

Gaetano "Nino" Castiglia (Napoli, 10 luglio 1936 – Ottaviano, 4 marzo 2013) è stato un cantautore, poeta e autore teatrale italiano, attivo nella canzone napoletana e noto come componente del complesso vocale-strumentale I Convers.Maurizio Maiotti; Augusto Morini; Armando Buscema, 1944-1963. I complessi musicali italiani. La loro storia attraverso le immagini, Milano, Maiotti Editore, 2010, pp. 274-279.Ettore De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, vol. III, Napoli, Il Torchio, 1969, voce «Castiglia Nino».

Biografia

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Gaetano Castiglia, detto Nino, nacque a Napoli il 10 luglio 1936 nel quartiere Pendino. Figlio di Rosa e del paroliere antifascista Giuseppe Castiglia, trascorse l'infanzia tra le rampe di San Marcellino e San Sossio. Fin da giovane manifestò la passione per il teatro; la madre, diffidente verso l'ambiente artistico, lo costringeva a scrivere a lume di candela staccando la corrente e, per impedirgli di recitare, chiudeva a chiave l'ingresso e gli armadi con i costumi di scena.

Nel 1958 entrò nel trio vocale fondato dai cugini Gaetano e Pasquale Converso con Pino Sambiase; con il suo ingresso la formazione assunse la denominazione definitiva Convers. Pur senza suonare realmente il basso, in scena interpretava il ruolo di bassista. Con il gruppo incise numerosi 45 giri per le etichette Jolly e Meister, mescolando rock'n'roll e ritmi napoletani; tra i brani figurano "Ballava ’o rock e roll" (1958) e la parodia "Bang bang napulitano" (1967).

Intraprese parallelamente l'attività teatrale, recitando con interpreti quali Nino Imparato ed Enzo Vitale, e partecipò al film Sergente d'ispezione (1959) con Mario Riva. In seguito lavorò per Frette: dapprima come vetrinista e impiegato, quindi come ispettore commerciale, senza interrompere la produzione artistica. Scrisse oltre duecento canzoni (tra cui Carruzzella per Gloriana, Amanti no per Nino D'Angelo e Uccellino per Peppino Brio), sceneggiate e sketch, tra cui il duo comico Bibi e Cocò con Biagio Izzo e Ciro Maggio.

Negli anni novanta firmò i testi della scenetta televisiva Assunta e Salvatore per TeleGaribaldi, interpretata da Biagio Izzo e Mimmo Esposito. Collaborò inoltre con Canale 21 e con il regista Franco De Gregorio alla produzione Il cavaliere e il maresciallo, diretta da Leonardo Ippolito con Tullio Del Matto e Lino Mattera. Partecipò alla realizzazione di tre sceneggiate per la regia di De Gregorio: Pupatella, Ce stai tu e ce stongo io e Me ne vogl'i in America, ispirate ai testi di Libero Bovio. Fu attivo anche in progetti teatrali nelle scuole, promuovendo la lingua e la cultura napoletana.

Nel 1958 entrò nel Trio Convers, trio vocale fondato dai cugini Gaetano e Pasquale Converso e da Pino Sambiase. Con il suo ingresso, il gruppo assunse la denominazione definitiva di Convers. Pur non suonando realmente il basso, Castiglia interpretava il ruolo di bassista scenico. Il gruppo registrò numerosi 45 giri per le etichette Jolly e Meister, mescolando influenze rock'n'roll e ritmi napoletani, tra cui spiccano «Ballava ’o rock e roll» (1958) e la parodia «Bang bang napulitano» (1967).

Intraprese un'intensa carriera teatrale, recitando con artisti come, Nino Imparato ed Enzo Vitale, e partecipò al film ''Sergente di ispezione'' (1959) con Mario Riva. Negli anni successivi venne assunto prima come impiegato, vetrinista, poi ispettore commerciale per la Frette, raggiundendo la pensione come tale e senza mai abbandonare l’attività artistica. Scrisse oltre 200 canzoni (tra cui ''Carruzzella'' per Gloriana, ''Amanti no'' per Nino D’Angelo e ''Uccellino'' per Peppino Brio), sceneggiate e sketch per la TV, tra cui l’iconico duo comico ''Bibi e Cocò'' con Biagio Izzo e Ciro Maggio

Tra gli anni ’90 firmò i testi della scenetta televisiva «Assunta e Salvatore» per Telegaribaldi, interpretata da Biagio Izzo e Mimmo Esposito. Collaborò inoltre con Canale 21 e il regista Franco De Gregorio a produzioni come Il Cavaliere e il Maresciallo diretta da Leonardo Ippolito con Tullio del Matto e Lino Mattera. Partecipò alla realizzazione di tre sceneggiate per la regia di Franco De Gregorio: ''Pupatella'', ''Ce stai tu e ce stongo io'' e ''Me ne vogl'i in America '', ispirate a testi di Libero Bovio. Fu attivo anche in progetti teatrali nelle scuole, promuovendo la lingua e la cultura napoletana.

Opere principali

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  • Carmenella. Poesie napoletane (prima edizione circa 1977; ristampa Colonnese, 2013)
  • Ballava ’o rock e roll / Luna bebè – Jolly, 1958
  • ’A tazza ’e cafè / Maria Canaria – Jolly, 1958
  • Bang bang napulitano / ’A colpa è d’ ’o vigile – Meister, 1967
  • [1]Assunta e Salvatore Scapece / TeleGaribaldi, 1996

Bibliografia

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  • Ettore De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, vol. III, Il Torchio, Napoli 1969, voce «Castiglia Nino».
  • Maurizio Maiotti, Augusto Morini, Armando Buscema, 1944‑1963. I complessi musicali italiani, Milano, Maiotti Editore, 2010, pp. 274‑279.
  • Archivio Storico Canale 21, registrazione Eugenio TV con Biagio Izzo e Michele Mattera (anni ’90).
  • Intervista a Gaetano Castiglia, 2025 (memoria familiare).

Collegamenti esterni

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  1. ^ TeleGaribaldi, in Wikipedia, 18 febbraio 2025. URL consultato il 7 agosto 2025.