Bozza:Simona Garbarino

Simona Garbarino (Genova, 11 ottobre 1965) è un'attrice e pedagogista italiana[1], soprattutto nota al grande pubblico per il ruolo di Madre nella serie comica televisiva Sensualità a corte[2].

Biografia

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Nata a Genova nel 1965, è cresciuta a Torriglia, nell'entroterra genovese, dove è originaria parte della sua famiglia. Da giovanissima ha iniziato il suo percorso artistico al Teatro Carignano, nel teatro dialettale ligure di Gilberto Govi, specializzandosi anche nella recitazione comica. Nel 1990 ha conseguito la laurea in Pedagogia all'Università di Genova[3] e successivamente si è perfezionata in Educazione alla Teatralità all'Università Cattolica di Milano. Tra gli anni novanta e duemila ha lavorato prima come educatrice professionale in un centro per bambini con sindrome di Down e poi come mediatrice familiare dell'AUSL per l'inserimento nel lavoro di persone con disabilità. Ha poi approfondito la pedagogia teatrale, la teatroterapia e la scrittura autobiografica[4]. Nel corso della sua carriera ha sviluppato progetti educativi in collaborazione con istituzioni scolastiche, università e enti socio-sanitari, ideando corsi per operatori pedagogici teatrali.

Dal 2003 è entrata a far parte dei personaggi comici creati dal regista genovese Marcello Cesena per i vari Mai dire... in onda in prima serata su Italia 1 e Canale 5 e dal 2005 nella sitcom comica Sensualità a corte, ideata sempre da Cesena per la Gialappa’s Band come libera parodia di Elisa di Rivombrosa. Qui interpreta il ruolo di "Madre", madre aristocratica e dispotica di un anacronistico XVIII secolo che vessa continuamente il figlio, il baronetto francese Jean Claude, personaggio divenuto iconico per il suo stile surreale e grottesco, a fianco di altri attori genovesi come Marcella Silvestri e Mauro Pirovano. Ha preso parte anche ad altri sketch umoristici nei decenni, tra cui Doctor House, Don Babbeo, MonsterChef e Prof. Calzamaglia[5][6], e parodie musicali, tra cui una imitazione di Laura Pausini che ha generato scalpore[2]. Dal 2005 al 2021 è stata formatrice teatrale presso il Teatro dell'Ortica di Genova[7], dove ha condotto laboratori dedicati al teatro sociale e pedagogico, rivolti a bambini, adulti e persone con disabilità. Ha collaborato frequentemente con l’attrice e formatrice Anna Solaro, con cui ha portato in scena spettacoli comici al femminile come Condominio Ridens. È stimata da personalità del mondo artistico come Mina, che ha lodato le sue interpretazioni televisive[8].

Dal 2011 al 2013 Garbarino si è spostata con Sensualità a corte su Rai 2, nel programma Quelli che il calcio, condotto da Victoria Cabello ed è riapparsa in modo minore a Mai dire Talk dal 2018 al 2019. Ha avuto anche alcune esperienze cinematografiche, come nel docu-film Il ponte della vergogna del 2019 diretto da Fabio Giovinazzo sul crollo del ponte Morandi[9].

Garbarino ha poi esplorato la sua passione per la poesia. Nel 2020 ha pubblicato Poesie del risveglio, vincitrice del premio Actor&Poetry Festival dopo aver frequentato la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari[10] in un percorso di specializzazione in scrittura autobiografica e raccolta biografica[11]. Nel 2024 è uscito Taccuino delle molte me[11], con prefazione di Lella Costa, dove alterna liriche ironiche e profonde. Sempre nel 2020 ha anche fondato il salotto poetico "La finestra sull’anima", nato durante il confinamento per la pandemia di Covid-19 in Italia per portare la poesia nelle case[6][12]. Dal 2020 al 2023 è stata docente a contratto presso l'Università di Genova nel corso di laurea di educazione professionale.

Dopo una lunga pausa televisiva, a partire dal 2023 ha ripreso il ruolo di Madre nella serie Sensualità a corte all’interno del programma GialappaShow, in onda su TV8 e Sky. Il personaggio è tornato con nuovi sketch e puntate, mantenendo intatta la sua comicità surreale e grottesca, a fianco di Cesena, Brenda Lodigiani, Giulia Vecchio, Max Giusti e Ubaldo Pantani[13].

Programmi televisivi

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Pubblicazioni

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  • Simona Garbarino, Poesie del risveglio, Genova, Editrice ZONA, 2020, ISBN 978-8864388724.
  • Simona Garbarino, Taccuino delle molte me, Vicenza, Ronzani, 2024, ISBN 978-8878489691.

Filmografia

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  1. ^ Simona Garbarino -, su cerchidicura.it. URL consultato il 13 luglio 2025.
  2. ^ a b Stefano Gradi, Simona Garbarino: «Sì, sono io... la terribile Madreh!», su TV Sorrisi e Canzoni, 2 luglio 2023. URL consultato il 13 luglio 2025.
  3. ^ Simona Garbarino, Intervista a Simona Garbarino, 24 luglio 2012. URL consultato il 18 luglio 2025.
  4. ^ Simona Garbarino -, su cerchidicura.it. URL consultato il 13 luglio 2025.
  5. ^ Raffaella De Grazia, Simona Garbarino, chi è Madreh di GialappaShow: studi, carriera, vita privata, su Alphabetcity, 12 maggio 2025. URL consultato il 13 luglio 2025.
  6. ^ a b carlaita, Simona Garbarino (Italia), su collettivo culturale tuttomondo, 24 dicembre 2022. URL consultato il 13 luglio 2025.
  7. ^ Dal corpo ordinario al corpo narrante: incontro con l'attrice Simona Garbarino, su GenovaToday. URL consultato il 14 luglio 2025.
  8. ^ Mariangela Giuffrida, Simona Garbarino: tutto su Madre e non solo (INTERVISTA), su Il Giornale Digitale, 13 giugno 2014. URL consultato il 13 luglio 2025.
  9. ^ Simona Garbarino | FilmTV.it, su FilmTV. URL consultato il 13 luglio 2025.
  10. ^ HOME, su Libera Università Autobiografia Anghiari, 2025. URL consultato il 14 luglio 2025.
  11. ^ a b Taccuino delle molte me » Ronzani Editore, ISBN 978-88-7848-969-1. URL consultato il 13 luglio 2025.
  12. ^ Debora Menichetti, La poesia nel dì di domenica presenta la poesia di Simona Garbarino, su L'Altro Femminile, 10 dicembre 2023. URL consultato il 13 luglio 2025.
  13. ^ redazione, Simona Garbarino: "Madreh? È anaffettiva per un motivo. Senza parrucca nessuno mi riconosce" - BreveNews.Com, su Brevenews, 6 luglio 2023. URL consultato il 13 luglio 2025.
  14. ^ MYmovies.it, Il ponte della vergogna, su MYmovies.it. URL consultato il 13 luglio 2025.
  15. ^ Giorgio Biavati, Beppe Carletti e Angelo Di Grumo, Gocce di luce, 7th Art International Agency, 15 ottobre 2020. URL consultato il 14 luglio 2025.
  16. ^ Tulipani di Seta Nera, GOCCE DI LUCE, di Silvia Monga - Trailer, 9 aprile 2021. URL consultato il 17 luglio 2025.