Bozza:Thoughts on Flash

Steve Jobs nel gennaio 2010, pochi mesi prima della pubblicazione di "Thoughts on Flash"

"Thoughts on Flash" (in italiano "Pensieri su Flash") è una lettera aperta pubblicata da Steve Jobs, co-fondatore e allora amministratore delegato di Apple Inc., il 29 aprile 2010. La lettera criticava la piattaforma Flash di Adobe Systems e spiegava le ragioni per cui non sarebbe stato consentito l'uso di tale tecnologia sui prodotti Apple con sistema operativo iOS. Tale lettera sollevò diverse accuse, il contenuto di questa in particolare venne giudicato come pieno di falsità e ipocrisia nonché scritto per perseguire un secondo fine.

La lettera

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Il 29 aprile 2010, Steve Jobs, co-fondatore e allora amministratore delegato di Apple Inc., pubblicò una lettera aperta intitolata "Thoughts on Flash" in cui spiegava perché Apple non avrebbe consentito l'utilizzo di Flash su iPhone, iPod Touch e iPad. Citò il rapido consumo di energia, i crash dei computer, le scarse prestazioni sui dispositivi mobili, la pessima sicurezza, la mancanza di supporto touch e il desiderio di voler evitare "un livello di software di terze parti che si frapponesse tra la piattaforma e lo sviluppatore". Inoltre criticò il fatto che Flash non fosse un sistema "aperto", facendo notare come "secondo quasi ogni definizione, Flash è un sistema chiuso". Egli infatti, pur ammettendo che anche la stessa Apple avesse dei prodotti proprietari, sostenne che i prodotti relativi agli standard web dovessero essere aperti come nel caso di HTML5, CCS e JavaScript, che erano infatti tutti supportati dai dispotivi iOS. Infine Jobs respinse l'idea che stessero facendo perdere qualcosa ai clienti Apple vendendo loro dispositivi senza compatibilità con Flash, citando una serie di statistiche e concludendo con l'affermazione "Flash non è più necessario per guardare video o fruire di alcun tipo di contenuto web"[1] [2] [3][4].

Reazioni

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La lettera attirò immediatamente l'attenzione. In risposta alle accuse di Jobs, il CEO di Adobe Shantanu Narayen descrisse la lettera aperta come un "attacco straordinario" e, durante un'intervista con il Wall Street Journal, definì i problemi menzionati da Jobs "in realtà una cortina fumogena". Ribatté inoltre contro Apple, affermando che i crash dei computer erano dovuti al sistema operativo Apple e che le accuse di consumo eccessivo della batteria erano "palesemente false"[5] [6]. I diversi articoli pubblicati in merito alla questione mostrarono invece opinioni diverse sull'argomento. Brian Chen di Wired, in un articolo del 2009, affermò che Apple non avrebbe consentito Flash sull'iPhone per motivi aziendali, poiché la tecnologia avrebbe distolto l'attenzione degli utenti dal loro App Store[7]. John Sullivan di Ars Technica era d'accordo con Jobs, ma sottolineò l'ipocrisia del suo ragionamento, scrivendo: "ogni critica che muove all'approccio proprietario di Adobe si applica ugualmente ad Apple"[8]. Dan Rayburn di Business Insider accusò Steve Jobs di aver detto delle falsità, in particolare riguardo al fatto che la maggior parte dei contenuti su Internet fosse disponibile in diversi formati[9].

Retrospettivamente, più pubblicazioni hanno concordato con Jobs. Ryan Lawler di TechCrunch scrisse nel 2012 "Jobs aveva ragione", aggiungendo come gli utenti Android avevano esperienze negative con la visione di contenuti in Flash e che le esperienze interattive Flash erano "spesso instabili o non funzionavano bene, anche su telefoni ad alta potenza"[10]. Mike Isaac di Wired scrisse nel 2011 che "Nei [nostri] test su più dispositivi compatibili con Flash, erano comuni scatti e crash del browser", e un ex dipendente di Adobe ha affermato che "Flash è un divoratore di risorse [...] È un consumo di batteria ed è inaffidabile sui browser web mobili"[11]. Kyle Wagner di Gizmodo scrisse nel 2011 che "Adobe non è mai stata realmente in grado di risolvere i problemi di prestazioni, batteria e sicurezza"[12].

Impatto sugli sviluppatori

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Nell'aprile 2010, Apple annunciò modifiche al suo Contratto per gli sviluppatori iPhone, con dettagli sulle nuove restrizioni per gli sviluppatori, in particolare solo le app create utilizzando linguaggi di programmazione "approvati" sarebbero state consentite sull'App Store. La modifica ebbe un signficativo impatto su diverse aziende che avevano sviluppato strumenti per il porting di applicazioni dai rispettivi linguaggi in app native per iPhone, con l'esempio più importante di "Packager for iPhone" di Adobe, uno strumento di sviluppo iOS in versione beta all'epoca [13] [14] [15]. Il New York Times citò un sostenitore di Adobe che definì la politica attuata da Apple anticoncorrenziale[16].

Il 3 maggio 2010, il New York Post riferì che la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) stavano decidendo quale agenzia avrebbe avviato un'indagine antitrust sulla questione[17] [18].

Nel settembre 2010, Apple anunciò che "dopo aver ascoltato i nostri sviluppatori e preso a cuore gran parte del loro feedback", aveva rimosso le restrizioni sugli strumenti, i linguaggi e i framework di terze parti e nuovamente consentito la distribuzione di applicazioni in Flash su iOS utilizzando iOS Packager di Adobe[19] [20].

L'8 novembre 2011, Adobe ha annunciato che avrebbe cessato lo sviluppo del plug-in Flash Player per i browser web sui dispositivi mobili e che avrebbe spostato la sua attenzione verso la creazione di strumenti per sviluppare applicazioni per gli app store mobili[21] [22] [23].

Nel 2021, l'ex responsabile dell'ingegneria del software di Apple, Scott Forstall, dichiarò in una deposizione registrata nella causa Epic Games contro Apple che Apple aveva in passato aiutato Adobe a provare a portare Flash su iPhone e iPad. Le prestazioni erano "pessime e imbarazzanti" e Apple non permise mai che Flash venisse rilasciato per iOS[24].

Dismissione di Flash

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Nel luglio 2017, Adobe annunciò la sua intenzione di interrompere completamente lo sviluppo di Flash (inclusi gli aggiornamenti di sicurezza) entro il 2020[25] [26]. A partire dal 31 dicembre 2020, il supporto Flash è terminato. Adobe ha successivamente bloccato l'esecuzione dei contenuti Flash in Flash Player a partire dal 12 gennaio 2021[27].

  1. ^ Jobs, Thoughts on Flash, su Apple Inc., April 29, 2010.
  2. ^ Slivka, Steve Jobs Posts 'Thoughts on Flash' Open Letter, su MacRumors, April 29, 2010.
  3. ^ Luoma, Apple posts thoughts on Flash, su Engadget, April 29, 2010.
  4. ^ Apple e Adobe: botta e risposta su Flash, 30 Aprile 2010, Andrea Bai, su hwupgrade.it. URL consultato il 12 ottobre 2025.
  5. ^ Valentino-Devries, Highlights: The Journal's Exclusive Interview With Adobe CEO, su The Wall Street Journal, April 29, 2010.
  6. ^ Arthur, Adobe CEO hits back in row with Steve Jobs over Flash on Apple's iPhone, su The Guardian, April 29, 2010.
  7. ^ Chen, Why Apple won't allow Adobe Flash on iPhone, su Wired, November 17, 2009.
  8. ^ Sullivan, Pot, meet kettle: a response to Steve Jobs' letter on Flash, su Ars Technica, April 30, 2010.
  9. ^ Rayburn, Steve Jobs Is Lying About Flash, su Business Insider, April 29, 2010.
  10. ^ Lawler, Steve Would Be Proud: How Apple Won The War Against Flash, su TechCrunch, June 30, 2012.
  11. ^ Isaac, Adobe Had It Coming: The Long, Slow Goodbye of Mobile Flash, su Wired, November 9, 2011.
  12. ^ Wagner, Report: Adobe Is Finally Pulling the Plug on Mobile Flash (Updated), su Gizmodo, November 9, 2011.
  13. ^ Chen, Adobe Apps: Easier to Pass Through the 'i' of a Needle?, su Wired, April 8, 2010.
  14. ^ Gruber, New iPhone Developer Agreement Bans the Use of Adobe's Flash-to-iPhone Compiler, su Daring Fireball, April 8, 2010.
  15. ^ Kincaid, Apple Gives Adobe The Finger With Its New iPhone SDK Agreement, su TechCrunch, April 8, 2010.
  16. ^ Wortham, Apple Places New Limits on App Developers, su The New York Times, April 12, 2010.
  17. ^ Kosman, An antitrust app, su New York Post, May 3, 2010.
  18. ^ Cheng, Apple iPhone OS compiler policy may lead to antitrust probe, su Ars Technica, May 3, 2010.
  19. ^ Arthur, Apple opens App Store to programs written in Adobe Flash – and more, su The Guardian, September 9, 2010.
  20. ^ Sorrel, Apple eases app development rules, Adobe surges, su Wired, September 9, 2010.
  21. ^ Golson, Adobe Discontinues Development of Flash Player on Mobile Devices, su MacRumors, November 8, 2011.
  22. ^ Shankland, Adobe abandons Flash plug-in for mobile devices: report, su CNET, November 8, 2011.
  23. ^ Siegler, Steve's Last Laugh: Adobe Killing Off Flash For Mobile Devices, su TechCrunch, November 8, 2011.
  24. ^ Espósito, Apple tried to help Adobe bring Flash to iOS, but the results were 'embarrassing', su 9to5Mac, 28 aprile 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
    «We did not ship Flash. We tried to make Flash work. We helped Adobe. We definitely were interested. Again, this is one where I thought if we could help make it work, this could be great. Flash has been such a problem because the way that it hooks into systems, it’s been a virus nightmare on Windows, even on the Mac. And when we got it running on iOS, the performance was just abysmal and embarrassing and it could never get to something which would be consumer value add.»
  25. ^ Warren, Adobe will finally kill Flash in 2020, su The Verge, July 25, 2017.
  26. ^ Barrett, Adobe finally kills Flash dead, su Wired, July 25, 2017.
  27. ^ Adobe Flash Player EOL General Information Page, su adobe.com. URL consultato il March 15, 2021.

Collegamenti esterni

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