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Residence Bastoggi è stato un programma televisivo italiano trasmesso su Rai 3 nel 2003, realizzato come esperimento di linguaggio televisivo che univa fiction e documentario[1].

Descrizione

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È considerato una delle prime docufiction italiane, aprendo la strada a un genere che in Inghilterra era già da tempo presente nei palinsesti.[2] Il programma raccontava la realtà quotidiana del Residence Bastogi, un complesso di edilizia popolare alla periferia di Roma, mescolando elementi di racconto reale e finzione narrativa. L’intento era mostrare le vite dei protagonisti con lo sguardo del cinema, senza concentrarsi esclusivamente sul degrado o sui problemi sociali, ma sulle relazioni, i sogni e le difficoltà quotidiane dei giovani abitanti del quartiere.

L’idea nacque da una proposta di Maurizio Iannelli e Claudio Canepari, autori e registi del programma, con la collaborazione di Matilde D’Errico e Lorenzo De Marinis come story editor e il montaggio di Massimo Fiocchi e David Tomasini.[3] Gli autori vissero per tre mesi con i protagonisti, filmando tutto in presa diretta con telecamere digitali.[4] Il montaggio, curato da Fiocchi – vincitore nel 2010 del Nastro d'Argento per Happy Family (film) e Lo spazio bianco – seguì una struttura narrativa cinematografica, intrecciando le diverse vicende secondo le regole della fiction.

Ambientazione

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La docufiction era ambientata nel complesso residenziale Bastogi (chiamato dai ragazzi “Bastoggi”), nella periferia nord-ovest di Roma, tra Val Cannuta e Primavalle. Un’area caratterizzata da marginalità sociale e microcriminalità, abitata da famiglie in attesa di casa comunale e persone in difficoltà economiche. Il luogo è descritto come “otto palazzi e duemila persone”, una sorta di città invisibile dentro la Capitale.[5]

La prima puntata si apre con una retata di polizia che porta in carcere alcuni ragazzi accusati di furti e rapine. Le loro compagne restano sole:

  • Carlotta, incinta, deve affrontare la gravidanza da sola;
  • Maria, ventenne con due figli, vede il compagno Alessandro fuggire alla cattura e affrontare il dilemma tra latitanza e resa;
  • Chicca, sorella di Maria, è innamorata di Emiliano, detenuto a Regina Coeli;
  • Titina, madre di Sharon, ospita Manolo, figlio di una sua amica, sospettando un legame affettivo tra i due ragazzi.

Nelle successive puntate le storie si intrecciano in un racconto corale, con toni realistici e drammatici.[6][7]

Programmazione

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Il programma, composto da otto puntate di circa 25–30 minuti, fu trasmesso in seconda serata su Rai 3 per due settimane consecutive:

  • dal 17 al 20 marzo 2003
  • e dal 24 al 27 marzo 2003.

La media di ascolto fu di circa 806.000 spettatori (pari all’8,16% di share, dati Auditel – fonte Geca Italia, Telemonitor AGB).[8]

Successivamente venne realizzata una versione di montaggio unico, della durata di 100 minuti, trasmessa in prima serata su Rai 3 il 18 giugno 2003 e replicata il 6 maggio 2004.

Eredità

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Il successo di Residence Bastoggi portò alla nascita dello spazio televisivo Il mestiere di vivere e all’affermazione in Italia del genere docufiction[senza fonte] [9][10], proseguito con programmi come Hotel Elvetia e altre produzioni di Rai 3.[11][12]

Bibliografia

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  • Matilde D’Errico, La vita come un film. Da Residence Bastoggi la docufiction in Italia, collana Format: Leggere la televisione, Editrice Zona, dicembre 2005.
  1. ^ Mariagrazia Gerina, I ragazzi di Residence Bastogi, a scuola di vita violenta, in l'Unità, 18 marzo 2003 (archiviato dall'originale).
  2. ^ Matilde D’Errico, La vita come un film: da Residence Bastoggi la docufiction in Italia, Editrice Zona 2005, p. 11, ISBN 8889702095.
    «Ci siamo documentati e abbiamo verificato che in Inghilterra la docu-soap ha una presenza importante nella programmazione televisiva. Spesso trasmessa in prime time e con l’organizzazione di serata a tema.»
  3. ^ Residence “Bastoggi” – Prima puntata – prima parte, su periferiacapitale.org. URL consultato il 26 ottobre.
  4. ^ Il mestiere di vivere: residence bastoggi, su rai.it. URL consultato il 26 ottobre 2025.
  5. ^ Residence Bastogi: un quartiere difficile Due registi ci girano un documentario. Ma, uno a uno, "gli attori" finiscono dentro. Adesso la storia arriva su RaiTre. Perchè fuori qualcuno c'è: le donne., su spqr.freeforumzone.com. URL consultato il 27 ottobre 2025.
  6. ^ Jay Weissberg, Residence Bastoggi, in Variety, 7 dicembre 2003 (archiviato dall'originale).
  7. ^ La Docu-fiction Bastoggi, su morgagniweb.wikidot.com. URL consultato il 26 ottobre 2025.
  8. ^ Ascolti: Drive In vince prime time, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 26 ottobre 2025.
  9. ^ Questo non è un reality show: è la vita dura e bellissima, su codacons.it. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  10. ^ Il mestiere di vivere: residence bastoggi, su rai.it. URL consultato il 28 ottobre 2025.
  11. ^ NORMA RANGERI, Elvetia, in il Manifesto, 10 marzo 2004 (archiviato dall'originale).
  12. ^ "Cult&Info" Fiction: Io lavoro al bar di un albergo in crisi, su filcams.cgil.it. URL consultato il 28 ottobre 2025.