Cacciatori-raccoglitori caucasici
Con il termine cacciatore-raccoglitore caucasico (CHG) si intende un lignaggio genetico dell'Homo sapiens, identificato per la prima volta in uno studio del 2015, basato sul DNA antico di individui preistorici della regione caucasica (Georgia)[1][2].

Il lignaggio CHG discendeva da una popolazione che si separò molto presto dal lignaggio dei cacciatori-raccoglitori occidentali, circa 45 000 anni fa[3], mentre la sepazione dal lignaggio dei primi agricoltori anatolici (EAF) avvenne più tardi, circa 25 000 anni fa, durante l'ultimo massimo glaciale[3]. I cacciatori-raccoglitori del Caucaso riuscirono a sopravvivere isolati durante l'ultimo massimo glaciale come popolazione distinta.
All'inizio del Neolitico (8000 a.C.), i CHG erano probabilmente distribuiti nell'Iran occidentale e nel Caucaso ed erano strettamente correlati geneticamente ai gruppi umani che vivevano nell'altopiano iranico nel Mesolitico e nel Neolitico, a volte inclusi nello stesso gruppo genetico CHG.[4][5] Nel 6000 a.C. popolazioni simili raggiunsero l'area dell'odierno Pakistan[6]. Le successive popolazioni del complesso archeologico battriano-margiano e della civiltà della valle dell'Indo presentano affinità genetiche con i gruppi caucasici-iraniani.[6][7] I cacciatori-raccoglitori orientali (EHG) della steppa pontico-caspica ricevettero una commistione genetica di geni CHG, portando alla formazione dei pastori delle steppe occidentali (WSH). I WSH formarono la cultura di Jamna e si espansero massicciamente in tutta Europa, durante il tardo Neolitico e l'inizio dell'Età del bronzo.
Oltre a contribuire alla genetica della popolazione dell'Europa attraverso i pastori delle steppe occidentali dell'Età del bronzo (CHG e EHG), i CHG sembrano essere arrivati nell'Egeo senza commistioni con i cacciatori-raccoglitori (EHG) dell'Europa orientale, rappresentando circa il 9-32% degli antenati dei minoici. L'origine di questo componente CHG potrebbe essere stata l'Anatolia centrale.[8]
Note
modifica- ^ Europe's fourth ancestral 'tribe' uncovered
- ^ Stephanie Dutchen, History on Ice, su hms.harvard.edu, Harvard Medical School, 2 maggio 2016. URL consultato l'11 maggio 2016.
- ^ a b Il contributo delle tribù del Caucaso al genoma degli europei
- ^ (EN) Iosif Lazaridis, Songül Alpaslan-Roodenberg, Ayşe Acar, Ayşen Açıkkol, Anagnostis Agelarakis, Levon Aghikyan, Uğur Akyüz, Desislava Andreeva, Gojko Andrijašević, Dragana Antonović, Ian Armit, Alper Atmaca, Pavel Avetisyan, Ahmet İhsan Aytek e Krum Bacvarov, The genetic history of the Southern Arc: A bridge between West Asia and Europe, in Science, vol. 377, n. 6609, 26 agosto 2022, pp. eabm4247, DOI:10.1126/science.abm4247, ISSN 0036-8075 , PMC 10064553, PMID 36007055.
- ^ (EN) Chuan-Chao Wang, Sabine Reinhold, Alexey Kalmykov, Antje Wissgott, Guido Brandt, Choongwon Jeong, Olivia Cheronet, Matthew Ferry, Eadaoin Harney, Denise Keating, Swapan Mallick, Nadin Rohland, Kristin Stewardson, Anatoly R. Kantorovich e Vladimir E. Maslov, Ancient human genome-wide data from a 3000-year interval in the Caucasus corresponds with eco-geographic regions, in Nature Communications, vol. 10, n. 1, 4 febbraio 2019, p. 590, Bibcode:2019NatCo..10..590W, DOI:10.1038/s41467-018-08220-8, ISSN 2041-1723 , PMC 6360191, PMID 30713341.
- ^ a b (EN) Vagheesh M. Narasimhan, Nick Patterson, Priya Moorjani, Nadin Rohland, Rebecca Bernardos, Swapan Mallick, Iosif Lazaridis, Nathan Nakatsuka, Iñigo Olalde, Mark Lipson, Alexander M. Kim, Luca M. Olivieri, Alfredo Coppa, Massimo Vidale e James Mallory, The formation of human populations in South and Central Asia, in Science, vol. 365, n. 6457, 6 settembre 2019, DOI:10.1126/science.aat7487, ISSN 0036-8075 , PMC 6822619, PMID 31488661.
- ^ (EN) Vasant Shinde, Vagheesh M. Narasimhan, Nadin Rohland, Swapan Mallick, Matthew Mah, Mark Lipson, Nathan Nakatsuka, Nicole Adamski, Nasreen Broomandkhoshbacht, Matthew Ferry, Ann Marie Lawson, Megan Michel, Jonas Oppenheimer, Kristin Stewardson e Nilesh Jadhav, An Ancient Harappan Genome Lacks Ancestry from Steppe Pastoralists or Iranian Farmers, in Cell, vol. 179, n. 3, ottobre 2019, pp. 729–735.e10, DOI:10.1016/j.cell.2019.08.048, PMC 6800651, PMID 31495572.
- ^ Iosif Lazaridis, Alissa Mittnik, Nick Patterson, Swapan Mallick, Nadin Rohland, Saskia Pfrengle, Anja Furtwängler, Alexander Peltzer, Cosimo Posth, Andonis Vasilakis, P. J. P. McGeorge, Eleni Konsolaki-Yannopoulou, George Korres, Holley Martlew, Manolis Michalodimitrakis, Mehmet Özsait, Nesrin Özsait, Anastasia Papathanasiou, Michael Richards, Songül Alpaslan Roodenberg, Yannis Tzedakis, Robert Arnott, Daniel M. Fernandes, Jeffery R. Hughey, Dimitra M. Lotakis, Patrick A. Navas, Yannis Maniatis, John A. Stamatoyannopoulos, Kristin Stewardson, Philipp Stockhammer, Ron Pinhasi, David Reich, Johannes Krause e George Stamatoyannopoulos, Genetic origins of the Minoans and Mycenaeans, in Nature, vol. 548, n. 7666, 2017, pp. 214-218, Bibcode:2017Natur.548..214L, DOI:10.1038/nature23310, PMC 5565772, PMID 28783727.
Bibliografia
modifica- David y Anthony, Archaeology, Genetics, and Language in the Steppes: A Comment on Bomhard, in Journal of Indo-European Studies, Spring–Summer 2019. URL consultato il 9 gennaio 2020.
- David W. Anthony, Ancient DNA, Mating Networks, and the Anatolian Split, in Serangeli e Thomas Olander (a cura di), Dispersals and Diversification: Linguistic and Archaeological Perspectives on the Early Stages of Indo-European, BRILL, 2019, pp. 21-54, ISBN 978-9004416192.
Voci correlate
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