Calpe (Bitinia)
Calpe (in greco antico: Κάλπη?, Kálpē, citata come Calpas da Plinio), oggi conosciuta anche come Kerpe (in turco Kerpe Limanı), è il nome di un luogo della Bitinia posto sulla riva del Mar Nero e descritta da Senofonte nell’Anabasi.
Calpe | |
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Nome originale | Κάλπη |
Localizzazione | |
Stato attuale | ![]() |
Località | Kerpe |
Coordinate | 41°09′44.53″N 30°13′20.5″E |
Cartografia | |
Il fiume Calpe, chiamato "Calpas" da Strabone,[1] si trova tra lo Psilis, da cui è lontano di 210 stadi, e il Sakarya. Apollonio Rodio chiama il fiume Calpe "profondo che scorre" e sostiene che vi approdarono gli Argonauti. Qui Amico, re di Bebrico, sfidò a pugilato Polluce.[2] Il fiume sarà poi rinominato Aqua.[3]
Il porto di Calpe è descritto da Senofonte, che vi era passato durante la sua ritirata con i Diecimila: nella sua Anabasi scrive che si trovava a metà strada tra Bisanzio e Eraclea Pontica e lo descrive come un promontorio la cui parte esposta al mare è un brusco precipizio. Il collo che congiunge il promontorio con la terraferma è largo solamente 120 m, mentre il porto è sotto la roccia a ovest e dispone di una spiaggia; vicino al mare c'è una sorgente di acqua fresca.[4] Il luogo è minuziosamente descritto da Senofonte ed è facilmente individuabile sulle mappe, in alcune delle quali la porta è chiamato Kerpe Limanı.
Note
modificaBibliografia
modifica- (EN) William Smith (a cura di), Calpe, in Dictionary of Greek and Roman Geography, 1890.