Castel Sant'Angelo (comune)

comune italiano

Castel Sant'Angelo è un comune italiano sparso di 1 145 abitanti[1] della provincia di Rieti nel Lazio.

Castel Sant'Angelo
comune
Castel Sant'Angelo – Bandiera
Castel Sant'Angelo – Veduta
Castel Sant'Angelo – Veduta
Castel Sant'Angelo visto dalla frazione di Canetra
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoLuigi Taddei (lista civica) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate42°24′N 13°01′E
Altitudine581 m s.l.m.
Superficie31,27 km²
Abitanti1 145[1] (31-7-2025)
Densità36,62 ab./km²
FrazioniCanetra (sede comunale), Castel Sant'Angelo, Mozza, Pagliara, Paterno, Piè di Castello, Piedimozza, Piè di Paterno, Ponte Alto, Ponte Basso, Ponte Santa Margherita, Terme di Cotilia, Vasche, Villa Ornaro, Ville
Comuni confinantiBorgo Velino, Cittaducale, Micigliano, Rieti
Altre informazioni
Cod. postale02010
Prefisso0746
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT057015
Cod. catastaleC268
TargaRI
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 487 GG[3]
Nome abitantiCastellani
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castel Sant'Angelo
Castel Sant'Angelo
Castel Sant'Angelo – Mappa
Castel Sant'Angelo – Mappa
Posizione del comune di Castel Sant'Angelo nella provincia di Rieti
Sito istituzionale

Fino al 1927 faceva parte della provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per oltre 600 anni, è stato parte integrante del giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ultra II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.[4]

Geografia fisica

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Territorio

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In buona parte montuoso, il territorio comunale si estende a nord fino al Monte Terminillo e a sud fino ai piedi del gruppo del Monte Nuria. A valle, si estende lungo la Piana di San Vittorino ed è attraversato longitudinalmente dal Fiume Velino, così come dalla Via Salaria.

Data la grande presenza di rocce calcaree, in questa zona l'attività carsica è ben sviluppata; non sono rari infatti i fenomeni di carsismo epigeo con doline, definite canetre o canetroni, vasche, pozzi o puzzacchie nel dialetto locale.

Il comune è un territorio molto ricco d'acqua. Se ne hanno le evidenze principalmente per le abbondanti sorgenti in superficie, la ben nota attività carsica e la presenza del Fiume Velino con i suoi innumerevoli affluenti.

All'interno del territorio comunale si trovano le importanti Sorgenti del Peschiera, le maggiori dell'Appennino con una portata media dell'ordine di 17-18 m³/s. Buona parte dell'acqua che ne sgorga confluisce nell'acquedotto del Peschiera, garantendo circa i tre quarti dell'acqua necessaria al fabbisogno della città di Roma.[5]

 
Il lago di Paterno.

Inoltre sono presenti diversi laghi degni di nota: in corrispondenza della frazione Canetra è noto il Lago dei Cigni, nella frazione Vasche si trovano tre laghi tutti di origine carsica, il Lago di Paterno, il Pozzo di Mezzo e il Pozzo Burino, infine nella frazione Terme di Cotilia, a ridosso della struttura termale, è presente un piccolo lago di acqua sulfurea.

Castel Sant'Angelo è uno dei comuni produttori del Marrone antrodocano.

Classificazione climatica: zona E, 2487 GR/G

Età antica

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La presenza degli Aborigeni nella zona di Cutiliae è documentata da Dionigi di Alicarnasso.[6] Questi ne descrive la presenza già prima dell'occupazione da parte dei Sabini, i quali, come descritto da Catone,[7] partiti dai pressi di Amiternum mossero verso occidente alla volta di Cutiliae e Reate.

Il centro fu frequentato anche in epoca romana in quanto posto lungo l'antica Via Salaria. Era considerato inoltre territorio di importanza rilevante in virtù della presenza delle acque sulfuree, oltre che delle relative terme. Non a caso gli imperatori Vespasiano e Tito erano soliti frequentare la zona, come testimoniano le Aquae Cutiliae, anche note come Terme di Vespasiano, risalenti al I secolo d.C, e la Villa di Tito, che si affaccia sul Lago di Paterno.

 
Dettaglio della Tabula Peutingeriana con Acquae Cutiliae (a sinistra di Roma).

A conferma dell'importanza del centro in epoca romana, è possibile notare come nella Tabula Peutingeriana, antica carta romana che mostra le vie stradali dell'Impero romano, questo viene riportato con l'icona di un castrum fortificato, come indicazione di una città medio-grande. Difatti, nella tavola vige la convenzione per cui più grande è il simbolo dell'edificio riportato sulla carta, più importante è la città o il centro.

Medioevo

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Nel IX secolo il borgo fu creato con una fortificazione dai Longobardi, probabilmente per Incastellamento essendo vicino alla via Salaria. Nel XIII secolo entrò a far parte del Regno di Napoli, già dalla fine del secolo dipendente dalla neonata Aquila.

Età moderna

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Nel XVI secolo (1539) Carlo V di Spagna diede il feudo aquilano a Margherita d'Austria, che vi fece costruire dei mulini, amministrando molto bene il territorio. Passato alla famiglia Farnese, nuovamente nel XVII secolo passò al Regno di Napoli.

Non subì particolari danni con il grande terremoto del 1703.

Età contemporanea

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Nel 1927, nell'ambito del riordino provinciale disposto da Mussolini, fu abolito il Circondario di Cittaducale facente parte della provincia aquilana e fu creata la provincia di Rieti, includendovi Castel Sant'Angelo.[8]

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 17 maggio 1986.[9]

Stemma
«D'azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, aperta del campo, merlata alla guelfa di nove, fondata in punta; al capo di rosso, caricato dell'angelo volante vestito con la tunica d'argento, con le ali di bianco al naturale e con la chioma castana dello stesso, con la corporatura a sinistra posta in banda abbassata, tenente con la mano destra la bilancia di due coppe d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.[10]»
Gonfalone
«Drappo partito di rosso e d'azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento recante la dominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nostri tricolori dai colori nazionali frangiati d'argento.[10]»

Monumenti e luoghi d'interesse

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Campanile di Castel Sant'Angelo.

Architetture militari

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  • Resti del cassero di Castel Sant'Angelo, con l'alta torre di avvistamento a pianta quadrata.

Architetture religiose

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  • Chiesa di Santa Maria della Porta, antica parrocchia del paese è situata nel cuore del borgo medioevale. Dal nome si capisce che l'edificio sorge a ridosso dell'antica porta principale, in corrispondenza del luogo dove anticamente sorgeva la sala d'armi del castello. Dall'esterno essa si presenta come un classico edificio medioevale, all'interno è strutturata a tre navate suddivise da archetti a volte affrescati a cielo stellato e sulle pareti laterali sono disposti quattro altari. Di particolare interesse sono il fonte battesimale in pietra scolpita, l'altare maggiore decorato da colonne in marmo policromo e la nicchia centrale, devo è conservata una statua della Madonna con Bambino sormontata da angeli in festa. La chiesa ha ospitato per lungo tempo la sede dei Monti Frumentari e custodisce le preziose reliquie di san Biagio, patrono della parrocchia e del paese.
  • Chiesa di San Rocco, di origine altomedievale e trasformata nel XVI secolo, ha subito di recente un restauro. Si trova lungo la strada Vasche-Castel Sant'Angelo.
  • Chiesa di San Biagio, la chiesa parrocchiale, in origine con funzione di chiesa del cimitero, presenta come caratteristica principale l'elegante portale risalente al 1564 dove nel timpano che sovrasta l'ingresso della chiesa è rappresentato il Dio Padre benedicente tra due cherubini, mentre nei pennacchi dell'arco l'Annunciazione. Consacrata nel 1879 a san Biagio è dotata di un'architettura romanica che presenta una navata centrale e due navate laterali dove sono disposti sei altari dedicati ai Santi venerati in paese. È presente all'ingresso della sacrestia una pregevole tela cinquecentesca raffigurante la Presentazione al tempio di Gesù e la purificazione della Vergine Maria.
 
Un vicolo di Castel Sant'Angelo
  • Chiesa di San Giovanni Battista, posta nella piazza di Paterno, presenta l'incisione “TEMPLUM DIVI IOANNIS MD MDLVIII”, posta sull'architrave del portale, ornato da formelle con simboli cristiani. All'interno sono conservati interessanti opere d'arte tra cui importanti affreschi cinquecenteschi, come la Madonna del Rosario, la Vergine con il Bambino benedicente e l'Adorazione dei Pastori. Nel 2001 sono stati eseguiti dei restauri nella chiesa, ad opera della Soprintendenza dei Beni Artistici del Lazio, nel corso dei quali è emersa la presenza di un affresco sottostante a quello della Madonna del Rosario.

Siti archeologici

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Terme di Vespasiano.
  • Terme di Vespasiano, sorgenti termali utilizzate in epoca romana.
  • Villa di Tito, area archeologica, dal 2014 sede del Centro di documentazione civiltà delle acque.
  • Lago di Paterno, noto anche come Lago di Cotilia, è un lago noto dall'antichità come luogo sacro per molti popoli italici.
  • Via Salaria, sono presenti alcuni tratti dell'antica via del sale; uno dei più lunghi e meglio conservati è visibile in un laghetto artificiale dedicato alla pesca sportiva.
  • Peschio del Principe, ruderi di una struttura fortificata, presenti a Vena Rossa, utilizzata probabilmente per il controllo sulla valle.
  • Nella frazione di Ponte Alto è presente una targa all'ingresso di una casa a memoria del fatto che nel 1994 è stato ritrovato quello che ad oggi è considerato il più antico tricolore italiano, datato 1831.[11]

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere

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La popolazione straniera presente al 31 dicembre 2024 era di 96 unità e rappresentava il 7,9%. I gruppi nazionali più significativi erano:

Geografia antropica

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Suddivisioni amministrative

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L'area del Comune di Castel Sant'Angelo è composto da un'unica circoscrizione.

Frazioni

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La frazione di Paterno

Il comune è costituito da ben 14 frazioni:

Infrastrutture e trasporti

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Il comune è posto lungo la Strada statale 4, l'antica Via Salaria, un'importante strada statale che lo collega da un lato a Rieti e Roma, e dall'altro a L'Aquila, Ascoli Piceno e il mare Adriatico.

Ferrovie

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Il comune è attraversato dalla ferrovia Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona, una linea storica di importanza secondaria, ed è servito da due stazioni ferroviarie: la principale è la stazione di Castel Sant'Angelo, posta ai piedi del paese nella frazione di Vasche, l'altra è la fermata di Canetra, posta nell'omonima frazione.

La linea che attraversa Castel Sant'Angelo avrebbe dovuto essere prolungata da un lato verso Roma e dall'altro verso Ascoli Piceno, formando la cosiddetta Ferrovia Salaria, tuttavia tale progetto (più volte approvato sin dalla fine dell'Ottocento) non venne mai realizzato.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
13 giugno 1985 24 aprile 1995 Otello Anibaldi DC Sindaco Rieletto il 26 maggio 1990.
24 aprile 1995 14 giugno 2004 Luigi Taddei lista civica Sindaco Rieletto il 14 giugno 1999
14 giugno 2004 26 maggio 2014 Paolo Anibaldi lista civica Sindaco Rieletto l'8 giugno 2009
26 maggio 2014 in carica Luigi Taddei lista civica Sindaco Rieletto il 27 maggio 2019 e il 9 giugno 2024

Altre informazioni amministrative

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  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Enrico Nardecchia, Comuni reatini pronti a lasciare il Lazio, il Centro, 14 agosto 2012. URL consultato il 20 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2016).
  5. ^ Il 70% dell'acqua di Roma viaggia per 90 chilometri, in Agenzia Giornalistica Italia, 22 luglio 2017. URL consultato il 4 agosto 2017.
  6. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, I 15.1
  7. ^ SABINI in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  8. ^ Regio decreto 2 gennaio 1927, nº 1.
  9. ^ Castel Sant'Angelo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 26 gennaio 2023.
  10. ^ a b Comune di Castel Sant'Angelo, Statuto (PDF), Art. 8 Stemma e gonfalone.
  11. ^ Direzione generale per gli archivi - Rieti, 7-29 marzo 2015 | Il più antico tricolore italiano, su archivi.beniculturali.it. URL consultato il 25 agosto 2018.
  12. ^ Dati tratti da:

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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