Castello di Ziwiye
Il castello di Ziwiye (in inglese Ziwiyeh Castle; in persiano قلعه زیویه; in curdo Qelay Zewiye) è un antico edificio situato sulla cima di un monte sopra la vasta grotta di Ziwiyeh a circa 50 km dalla città di Saqqez, in Iran.

Il primi scavi archeologici effettuati nella zona risalgono al 1946 ad opera dello studioso Ayub Rambu e si sono protratti per una dozzina d'anni. I manufatti trovati in quel sito sono stati datati come risalenti al IX secolo a.C., corrispondente al periodo in cui la regione era sotto la dominazione del popolo dei Medi.[1] I reperti si trovano ora conservati in alcuni musei. Una grande collana dorata con alcuni animali mitici incisi su di essa è uno degli oggetti più famosi che sono stati ritrovati nella zona.
L'area è stata restaurata ad opera dell'Organizzazione del patrimonio culturale iraniano. Si trova ad un'altitudine di 1 835 m s.l.m. (pari a 6 020 piedi) nella provincia del Kurdistan iraniano, a sud del lago di Urmia.
La storia
modificaIn questa zona si ritiene che fosse ubicata la capitale dei popolo dei Mannei fino a quando questi furono attaccati dagli Assiri. Dal primo millennio a.C. il castello divenne residenza dei Medi e degli Sciti e si trovava incluso in quella che fu considerata, anche da questo popoli, la loro capitale.
La struttura del castello
modificaL'edificio di questo castello o fortezza era a tre piani con ventuno scale in pietra. La fondamenta di scale e colonne era in pietra e le pareti erano costruite in adobe. In un primo tempo si ritiene che abbia avuto una funzione religiosa e si presume che fosse stato un tempio. La posizione, è situato nello stesso livello della collina, lo ha reso facilmente accessibile alle persone. Il secondo piano aveva una funzione di tipo residenziale. È caratterizzato da stanze dipinte interconnesse nei colori blu, crema, nero e mattone. Alcuni ritrovamenti scoperti in questo piano fanno supporre che il secondo piano sia stata utilizzata come luogo di ricovero per la guarnigione militare e come magazzino per le munizioni dell'esercito.
Il terzo piano, che è anche chiamato residenza di governanti, possiede un fienile che garantiva una sicurezza per gli abitanti in occasone di eventi bellicosi e in caso d'assedio. Questo piano ha ampie stanze con grandi porte e finestre e dodici capitelli in pietra. Sono presenti anche colonne in pietra e legno. L'archeologo André Godard ha parlato del tavolo e delle sedie con decorazioni in bronzo di questa sala. Il terreno dell'edificio è parzialmente pavimentato con mattoni o piastrelle. Esistono due porte posizionate rispettivamente a nord e sud del castello e la porta che è posta sul lato della cima della montagna è piastrellato con bellissime decorazioni. Il castello era dotato di tubazioni d'acqua che venivano rifornite dalle sorgenti nelle montagne vicine.
Il tesoro di Ziwiye
modificaNei pressi del castello è stato ritrovato il cosiddetto Tesoro di Ziwiye all'inizio del XX secolo. Questo tesoro, pur non essendo correlato con le rovine perchè di epoca successiva, è ora custodito nei principali musei del mondo.
Voci correlate
modificaNote
modifica- ^ (EN) Collina archeologia di Zivieh (Castello di Zivieh) 2025, su itto.org. URL consultato il 12 settembre 2025.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Castello di Ziwiye
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Edith Porada et al., The Art of Ancient Iran: Pre-Islamic Cultures, su noteaccess.com. URL consultato il 12 settembre 2025.