Cavazzo Carnico
Cavazzo Carnico (Cjavaç in friulano[5]) è un comune italiano di 957 abitanti[2] dell'ex provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
Cavazzo Carnico comune | |
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(IT) Cavazzo Carnico (FUR) Cjavaç[1] | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Tiziana D'Agaro (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°22′N 13°02′E |
Altitudine | 290 m s.l.m. |
Superficie | 39,44 km² |
Abitanti | 957[2] (31-12-2024) |
Densità | 24,26 ab./km² |
Frazioni | Cesclans, Mena, Somplago |
Comuni confinanti | Amaro, Bordano, Tolmezzo, Trasaghis, Venzone, Verzegnis, Vito d'Asio (PN) |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33020 |
Prefisso | 0433 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 030021 |
Cod. catastale | C389 |
Targa | UD |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 685 GG[4] |
Nome abitanti | cavazzini |
Patrono | san Rocco |
Giorno festivo | 16 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaIl comune
modificaCavazzo Carnico si trova nella regione alpina della Carnia, a 280 m s.l.m., nella piana del Tagliamento, alle falde del gruppo montuoso Piçat - Piombada. Il comune conta la frazioni di, Cesclans (Cesclans in friulano), Mena (Mena in friulano) e Somplago (Somplât in friulano). Le ultime due si affacciano direttamente sul Lago di Cavazzo, il lago naturale più grande dell'intera regione.
Il lago di Cavazzo
modificaIl lago, situato nel territorio dei comuni di Cavazzo Carnico, Bordano e Trasaghis, è di origine glaciale e si trova a 195 m s.l.m., ad una quota inferiore rispetto al fiume Tagliamento che scorre circa 3 km a est. Il lago ha una lunghezza di 2.250 metri, una larghezza variabile tra i 400 e 800 metri ed una profondità massima di circa 40 metri. La sua superficie è di 1,2 km², ridotta da 1,74 km² in seguito all'entrata in funzione della centrale idroelettrica di Somplago ed il suo perimetro, incluso il canale emissario, è di 7,6 km. Negli ultimi 50 anni, durante gli inverni rigidi, il lago non gela più in superficie a causa della continua movimentazione del livello lacustre, dovuta alla presenza di una delle centrali idroelettriche più importanti della regione
Storia
modificaLa Prima guerra mondiale
modificaIl 10 febbraio 1916 arrivò la 4ª Squadriglia da ricognizione e combattimento che poi si spostò a Tolmezzo ed il 15 aprile diventò 29ª Squadriglia la quale il 26 aprile torna a Cavazzo restando fino al 21 settembre 1917. Il 2 marzo 1917 arriva la 24ª Squadriglia fino al 7 giugno tornando dal 21 luglio fino al 10 novembre, dal 16 maggio 1917 una Sezione della 83ª Squadriglia fino al 6 novembre e dal 26 maggio 1917 una Sezione della 113ª Squadriglia che al 1º settembre è presente con 3 Sezioni fino al 28 ottobre.
Importante da ricordare è certamente la presenza, durante il conflitto, di un piccolo campo di aviazione militare. Qui, il 25 novembre 1916, atterrò a bordo del suo Nieuport 11 anche il celebre aviatore italiano Francesco Baracca.
L'occupazione cosacca
modificaDurante la Seconda guerra mondiale, Cavazzo, insieme a tutta la Carnia e l'Alto Friuli, fu occupato da oltre duemila cosacchi che erano giunti in Italia con l'inizio dell'operazione Ataman. Il comune venne ribattezzato Krasnodar dagli invasori, in onore di un'importante città in terra madre.
Il terremoto del 1976
modificaIl comune fu duramente colpito dal catastrofico terremoto del 6 maggio 1976. A differenza di altri comuni, a Cavazzo non ci fu nessun morto. Nonostante la violenta scossa, diverse case resistettero al terremoto poichè costruite in seguito ad un altro forte sisma che aveva fatto tremare tutta la Carnia il 26 Marzo1928.
Monumenti e luoghi di interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Pieve di Santo Stefano: Domina il comune l'antica pieve di S. Stefano di Cesclans. Danneggiato dal sisma del 1976, l'edificio fu sottoposto a ricostruzione e in tale ambito anche a ricerche archeologiche, condotte dal dottor Piuzzi nel triennio 1993-96. Gli studi hanno evidenziato che “almeno sino al VII secolo, non si può parlare della Pieve di Cesclans”. L'edificazione della prima chiesa, definita “incastellata”, con torre campanaria massiccia, dovrebbe datarsi intorno al VIII-IX secolo. Ulteriori rimaneggiamenti furono eseguiti a cavallo tra il XV e il XVI secolo e, nel 1777, l'edificio assunse la configurazione che oggi conosciamo.
- Chiesa di San Daniele profeta: Tra gli altri edifici di culto, da segnalare la settecentesca chiesa di San Daniele, che conserva al suo interno pregevoli arredi veneziani tra cui le pale secentesche realizzate da Tintoretto e Bassano. Interessanti gli affreschi del soffitto della navata, restaurati nel 1981 dalla Soprintendenza e raffiguranti la Resurrezione di Cristo, la Madonna col bambino, i santi Antonio e Rocco e, infine, Abacuc che, condotto dall'angelo, porta il cibo a Daniele nella fossa del leoni.
- Chiesa di San Rocco: La piccola e suggestiva chiesa di San Rocco sorge su un pianoro erboso a nord-est del centro abitato di Cavazzo Carnico. L’edificio, a pianta rettangolare, è caratterizzato da un portico inglobato nella volumetria principale, aperto su tre lati mediante archi a tutto sesto. Sul lato opposto si sviluppa un’abside di forma ottagonale, mentre la sacrestia si estende verso nord. Sormontata da una copertura a capanna, la chiesa è impreziosita da un piccolo campanile a vela. Costruita nel XV secolo da maestranze carniche, venne ricostruita e consacrata nel 1602. Subì successivi interventi di restauro a seguito dei gravi danni provocati dai terremoti del 1928 e del 1976, che comportarono anche la perdita delle originarie vele absidali. L'edificio custodisce un altare maggiore ligneo risalente al XVIII secolo ed attribuito a Gerolamo Comuzzo.
Architetture civili
modifica- Monumento ai caduti:
- Fortezza del monte Festa: Le opere di fortificazione del monte Festa, poste su uno sperone a quota 1 050 metri situato tra il lago di Cavazzo e la conca di Carnia, furono iniziate nel 1910 allo scopo di assicurare la difesa dei confini orientali da una eventuale invasione nemica (caposaldo del sistema difensivo denominato “Alto Tagliamento”). Tra il 30 ottobre ed il 7 novembre 1917, durante la Grande Guerra, il fuoco dei cannoni del forte contrastò efficacemente l'avanzata delle truppe austriache e tedesche, proteggendo la ritirata delle divisioni italiane dopo Caporetto e procurando consistenti perdite ai nemici soprattutto in prossimità dei ponti Avons e Braulins ed alla confluenza dei fiumi Tagliamento e Fella.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaDi seguito una tabella che mostra l'evoluzione demografica del comune dal 1871 al 2021.Abitanti censiti[6]

Lingue e dialetti
modificaA Cavazzo Carnico, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[7]. La lingua friulana che si parla a Cavazzo Carnico rientra fra le varianti appartenenti al friulano carnico[8].
Amministrazione
modificaSindaci ed amministratori
modificaDi seguito riportati gli amministratori del comune.
Periodo | Primo cittadino | Carica | |
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1977 | Cornelia Puppini | Sindaco | |
1977 | 1995 | Franceschino Barazzutti | Sindaco |
1995 | 1999 | Siro Macutan | Sindaco |
1999 | 2004 | Danilo Puppini | Sindaco |
2004 | 2014 | Dario Iuri | Sindaco |
2014 | 2024 | Gianni Borghi | Sindaco |
2024 | In carica | Tiziana D'Agaro | Sindaco |
La Comunità Montana della Carnia e la Conca Tolmezzina
modificaCavazzo, oltre a rientrare, fino al 1 agosto 2016, nella Comunità Montana della Carnia, fa parte dell'associazione intercomunale Conca Tolmezzina costituita nel 2006 insieme ai limitrofi comuni di Amaro, Tolmezzo e Verzegnis.
Simboli ed onorificenze
modificaSimboli
modificaLo stemma e il gonfalone del Comune di Cavazzo Carnico sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 maggio 1963.[9]
Il gonfalone del comune è un drappo di rosso.
Onorificenze
modifica— 12 dicembre 2002[10][11]
Collegamenti esterni
modificaSito ufficiale del comune: https://www.comune.cavazzocarnico.ud.it/
Sito ufficiale di Turismo FVG: https://www.turismofvg.it/cavazzo-carnico
Sito ufficiale della Conca Tolmezzina: https://www.comune.tolmezzo.ud.it/localita-di-cavazzo-carnico/
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145612461 · LCCN (EN) n2002047007 · J9U (EN, HE) 987007480106705171 |
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- ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012..
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
- ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
- ^ Cavazzo Carnico, decreto 1963-05-02 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 28 ottobre 2022.
- ^ Comune di Cavazzo Carnico, Medaglia d'oro al merito civile, su quirinale.it. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ Il Presidente Ciampi ha conferito Medaglie al Merito Civile alla Regione Friuli - Venezia Giulia e ai Comuni colpiti dal terremoto del 1976, su presidenti.quirinale.it.