Andrea Celeste Saulo (Buenos Aires, 6 maggio 1964) è una meteorologa, diplomatica e funzionaria argentina, segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale dal 2024.

Celeste Saulo

Segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale
In carica
Inizio mandato1º gennaio 2024
PredecessorePetteri Taalas

Biografia

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Celeste Saulo con Rafael Grossi nel 2024

Nata a Buenos Aires, figlia di un medico, Celeste Saulo conseguì il licentiate in scienze meteorologiche[1] presso l'Università di Buenos Aires (UBA) e successivamente, grazie ad una borsa di studio[2], ottenne il dottorato in scienze atmosferiche nel 1996[3].

Lavorò come ricercatrice presso l'UBA dal 2000 e divenne professore associato presso la Facultad de Ciencias Exactas y Naturales. Per due mandati consecutivi prestò servizio come direttrice del Dipartimento di Scienze dell'Atmosfera e dell'Oceano[4][5].

Dal 2002 è ricercatrice presso il Centro de Investigaciones del Mar y la Atmósfera, un centro di ricerca associato tra l'UBA e il Consiglio Nazionale delle Ricerche Scientifiche e Tecniche (CONICET)[6]. Nel 2016 divenne collaboratrice e ricercatrice del Servicio Meteorológico Nacional, occupandosi principalmente di modelli numerici di previsione meteorologica[3], rappresentazione dell'incertezza nelle previsioni, mesoscala e inseminazione delle nuvole[7]. Nel luglio del 2014 venne nominata direttrice del servizio[3][8], divenendo la prima donna a raggiungere tale posizione[9].

Nel 2011, Celeste Saulo divenne membro del comitato direttivo scientifico del World Meteorological Research Program ed entrò a far parte del consiglio esecutivo dell'OMM nel 2015[7].

Nell'aprile del 2018, fu nominata per la carica di secondo vicepresidente dell'OMM, venendo poi eletta primo vicepresidente l'anno successivo[3][10][11].

Nel 2023 le fu conferito il Premio Konex per il lavoro svolto nell'ultimo decennio nel campo delle scienze della Terra e dell'atmosfera[12][13].

Nel 2024, Celeste Saulo venne eletta al primo turno[14] alla carica di segretario generale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale[15]. Divenne la prima donna[2][16] e la prima persona sudamericana a rivestire tale incarico[7][17].

Appena eletta, si espresse a favore di un modello collaborativo tra le agenzie delle Nazioni Unite, volto a tutelare i membri più vulnerabili[18]; sottolineò l'importanza della comunicazione e delle corrette metodologie di misurazione soprattutto in tema di cambiamento climatico[2][19], che definì "la più grande minaccia globale dei nostri tempi"[7]. Sostenne che uno degli obiettivi del suo mandato fosse quello di rafforzare la collaborazione tra i servizi meteorologici e le autorità sanitarie per stabilire sistemi di allerta per le ondate di calore, a tutela dei soggetti più deboli[3]. Evidenziò inoltre la necessità di ricorrere ad una prospettiva quanto più ampia ed inclusiva possibile per affrontare le crisi, manifestando l'intenzione di coinvolgere anche attori differenti dalle agenzie governative[20].

Sposata con uno psichiatra, è madre di due figli[21].

  1. ^ (ES) Celeste Saulo, la primera mujer que dirige la meteorología mundial (en 150 años de historia), su lavanguardia.com. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  2. ^ a b c (EN) Argentine meteorologist makes history at WMO, su untoday.org. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  3. ^ a b c d e (EN) UN weather chief Celeste Saulo: We can't let fear of climate change paralyse us, su genevasolutions.news. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  4. ^ (EN) Celeste Saulo, su wmo.int. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  5. ^ (ES) ENTREVISTA A CELESTE SAULO, Doctora en Ciencias de la Atmósfera, su agenciacyta.org.ar. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  6. ^ (ES) Investigadora del CONICET es la nueva Secretaria General de la Organización Meteorológica Mundial, su conicet.gov.ar. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  7. ^ a b c d (EN) Celeste Saulo of Argentina takes office as Secretary-General of WMO, su wmo.int. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  8. ^ (ES) MINISTERIO DE DEFENSA. Decreto 1070/2015. Dase por designada la Directora del Servicio Meteorológico Nacional., su argentina.gob.ar. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  9. ^ (ES) Quién es Celeste Saulo, la mujer que tiene el 'tiempo en las manos': la primera en presidir la OMM, su elespanol.com. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  10. ^ (ES) La argentina Celeste Saulo, elegida vicepresidenta de la OMM, su dw.com. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  11. ^ (ES) La argentina Celeste Saulo fue designada 1° Vicepresidente de la Organización Meteorológica Mundial, su cancilleria.gob.ar. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  12. ^ (ES) Premios Konex 2023: Ciencia y Tecnología. Entrega el 12 de septiembre en la Facultad de Derecho de la UBA, su fundacionkonex.org. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  13. ^ Il climate change affidato a Celeste Saulo. È la prima donna a capo dell'agenzia Onu, su huffingtonpost.it. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  14. ^ Una donna a capo Organizzazione mondiale di meteorologia, su ansa.it. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  15. ^ Chi è Celeste Saulo, la prima donna eletta a capo della World Meteorological Organization, l’agenzia ONU per il clima, su greenme.it. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  16. ^ Celeste Saulo prima donna a capo dell'Organizzazione mondiale della Meteorologia, su luce.lanazione.it. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  17. ^ (ES) Celeste Saulo, primera mujer en dirigir la Organización Meteorológica Mundial, su eldiariofeminista.info. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  18. ^ Chi è Celeste Saulo, la prima donna a capo dell’Organizzazione mondiale di meteorologia, su open.online. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  19. ^ (ES) Celeste Saulo, secretaria general de la Organización Meteorológica Mundial: “Hay un desacople entre lo que muestra la ciencia y nuestra velocidad de respuesta”, su elpais.com. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  20. ^ (EN) WMO lead: ‘If climate crisis is dealt with in a patriarchal way, needs won’t be met’, su dialogue.earth. URL consultato il 2 gennaio 2025.
  21. ^ (EN) Meteorologist Celeste Saulo: ‘Climate change is not a movie. This is real life’, su ft.com. URL consultato il 2 gennaio 2025.

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