Cesare Reverdito

militare italiano

Cesare Reverdito (Milano, 1915Oblast' di Voronež, 26 agosto 1942) è stato un ufficiale italiano decorato di Medaglia d'oro al valor militare.

Cesare Reverdito
NascitaMilano, 1915
MorteFiume Don, 26 agosto 1942
Cause della morteFerite di arma da fuoco
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
Forza armata Regio Esercito
Arma Arma di fanteria
CorpoCorpo di spedizione italiano in Russia
Specialità Bersaglieri
Unità 2ª Divisione celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro"
Reparto 3º Reggimento bersaglieri
Anni di servizio1937 - 1942
Grado Sottotenente di complemento
GuerreSeconda guerra mondiale
CampagneCampagna italiana di Grecia
Campagna italiana di Russia
BattaglieOperazione Blu
Prima battaglia difensiva del Don
Decorazioni
Studi militari Corso ufficiali presso il 12º Reggimento bersaglieri di Pola
Fonti citate nel corpo del testo
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Biografia

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Nasce a Milano nel 1915, esegue gli studi da Ragioniere e lavora per il Banco di Roma. Nel 1937 viene chiamato alle armi e frequenta il corso allievi ufficiali a Pola al 12º Reggimento bersaglieri venendo nominato nel 1938 sottotenente e venendo assegnato al 3º Reggimento bersaglieri, ove verrà congedato nel dicembre dello stesso anno.[1]

Viene richiamato a novembre del 1939 per prendere parte ad aprile del 1941 alla Campagna dei Balcani venendo rimpatriato a luglio. Dopo alcune settimane gli viene affidato il comando del 3° plotone della 12ª compagnia mitraglieri con il quale partirà per l'Operazione Barbarossa. Durante questa campagna otterrà prima una medaglia di bronzo al Valor Militare sul campo a Serafimovič nel agosto 1942, mentre dal 23 al 26 agosto durante la Prima battaglia difensiva del Don rimasto unico ufficiale della compagnia a seguito di numerosi attacchi nemici, guidava fino all'ultimo gli uomini organizzando le posizioni difensive, e nel tentativo di fermare un tentativo di infiltrazione nemica sul fianco assieme ad alcuni uomini utilizzando delle bombe a mano, veniva colpito dai proiettili nemici rimanendo ucciso[2]. A seguito di questa azione gli veniva concessa la Medaglia d'oro al valor militare[3].[4]

Onorificenze

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«Comandante di plotone mitraglieri di coraggio ed ardire più volte provati, che due anni di guerra aspra e sanguinosa non erano riusciti mai a rendere meno entusiastici ed ardenti, già decorato al valor militare sul “campo “, guidava con perizia e sangue freddo i suoi bersaglieri all’attacco di munita posizione nemica partecipando a sanguinoso scontro corpo a corpo. Venuto il nemico al contrattacco nella notte per tre volte successive esso cozzava inutilmente contro la resistenza eroica del suo reparto. Egli in piedi fra i suoi uomini continuava ad incitarli ed a trascinarli fino al momento in cui, lanciatosi primo fra tutti nel combattimento a corpo a corpo, riusciva in una lotta protrattasi a lungo a ricacciare il nemico. Rimasto unico ufficiale della compagnia, provvedeva alla sistemazione difensiva di una nuova posizione e quindi, durante un violentissimo attacco nemico, accorreva come sempre laddove più aspra era la lotta per animare gli uomini, per recare munizioni, per infondere forza e coraggio. Accortosi di una pericolosa in filtrazione nemica sul fianco del battaglione, raccoglieva pochi animosi e, malgrado fosse già ferito, si gettava deciso al contrassalto a bombe a mano. Ferito mortalmente immolava alla Patria la sua giovane esistenza. — Fronte russo (Jagodnij; quota 224,4, quota 187,1), 23-26 agosto 1942.»
— 26 agosto 1942[5]
  1. ^ Fiamma Cremisi (PDF), su assobersaglieri.it.
  2. ^ REVERDITO Cesare, su movm.it.
  3. ^ 3° R E G G I M E N T O, su bersaglieripaceco.net.
  4. ^ REVERDITO Cesare, su combattentiliberazione.it, 12 luglio 2016. URL consultato il 29 maggio 2025.
  5. ^ Presidenza della Repubblica Italiana, REVERDITO Cesare, su quirinale.it, 29 agosto 1942. URL consultato il 29 maggio 2025.