Chiesa di San Massimo (Salerno)
La Chiesa di San Massimo di Salerno è una chiesa originariamente longobarda che si trova nel Centro Storico della città di San Matteo, sulle pendici iniziali del "Monte Bonadies" (dove sorge il castello longobardo di Arechi)[1] .
Chiesa di San Massimo | |
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Stato | ![]() |
Regione | Campania |
Località | Salerno |
Coordinate | 40°40′49.12″N 14°45′22.75″E |
Religione | Cattolica |
Consacrazione | 868 AD |
Fondatore | Guaiferio I |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | IX secolo |
Storia
modificaLa chiesa si trova all'interno del Palazzo San Massimo, costruito dal Principe longobardo Guaiferio (861-888). Infatti quando il breve principato di Dauferio si concluse, il figlio Guaiferio vide confluire nelle proprie mani molti possedimenti e cercò di avviare una politica di accentramento patrimoniale. Benché quasi certamente non mancarono anche fattori di ordine religioso, quelli di natura pratica diedero probabilmente il via alla fondazione della chiesa di San Massimo[2].
Nel Codex diplomaticus Cavensis[3] si trova l'atto di fondazione della chiesa, risalente all'868, voluta dallo stesso Guaiferio. In esso Guaifero dichiarava di aver interamente costruito la Chiesa di San Massimo proprio accanto alla sua casa. La sua famiglia longobarda poteva accedervi direttamente attraverso un andito coperto da volta a botte, probabilmente ancora oggi esistente e le era riservata una porta secondaria, che dava in un ambiente sottostante, dove era edificato (probabilmente) un altare in onore di San Bartolomeo.
La Chiesa fu abbellita nel secolo successivo e divenne parte del "Monastero di San Massimo", adiacente al ristrutturato ed ingrandito Palazzo San Massimo.
La chiesa con il palazzo ed il monastero passarono di proprieta in varie occasioni nei secoli successivi, a cominciare da quando -intorno al 1100- furono date ai Benedettini dell'Abbazia di Cava, ma sprofondarono in uno stato di progressivo abbandono e la chiesa originale fu sconsacrata. Solo nel primo Settecento la chiesa fu completamente ristrutturata come nuova
Caratteristiche
modificaSono poche le vestigia che rerstano dell'originale chiesa longobarda. I resti della chiesa ristrutturata che vediamo oggi sono a navata semplice con pavimento lastricato con decorazioni.
Fu creata una nuova chiesa sul finire del Seicento con pavimenti maiolicati, con stucchi, un altare di stucco, e varie tele. Nel secolo successivo la navata principale venne coperta da "un soffitto piano a tavole dipinte, con un altare alla Paolina di stucco ed una statua di S.Michele e con una tribuna posteriore"[6].
Nel primo Novecento il solaio della nuova chiesa fu sostituito con uno metallico.
Nel 2021-2023 sono state fatte notevoli ristrutturazioni nel Palazzo San Massimo[7] e si spera di ottenere autorizzazioni a scavare sotto la chiesa originale longobarda, nella speranza di rinvenire una cripta contenente i resti di San Bartolomeo e dei possibili dipinti longobardi[8].
Note
modifica- ^ Mappa della Salerno altomedioevale, dove (cliccando doppio per ingrandire) col numero 24 si nota la Chiesa/Palazzo di San Massimo
- ^ Vito Lore "La chiesa del principe. S. Massimo di Salerno nel quadro del Mezzogiorno longobardo" ([1])
- ^ Documento CodexDiplomaticusCavensis|0064 - Monasterium.net, su monasterium.net. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ Foto ed articolo sulla Chiesa di San Massimo
- ^ Foto e saggio sulla Chiesa longobarda di San Massimo
- ^ Beni Culturali:Chiesa di San Massimo ([2])
- ^ Ristrutturazione facciata
- ^ Speranza per Palazzo S. Massimo