Chiesa di Santa Maria Assunta (Vitoio)
La chiesa di Santa Maria Assunta è un edificio sacro che si trova in località Vitoio a Camporgiano.
Chiesa di Santa Maria Assunta | |
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Stato | ![]() |
Regione | Toscana |
Località | Vitoio (Camporgiano) |
Coordinate | 44°09′05.36″N 10°19′25.57″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria Assunta |
Arcidiocesi | Lucca |
Storia e descrizione
modificaLa data 1784, che compare nel cartiglio incluso al centro del timpano triangolare spezzato sopra il portale maggiore, indica probabilmente la conclusione di una serie di lavori iniziati qualche decennio prima e che vedono la realizzazione dell'altare maggiore e la decorazione di quattro finestre con motivi in stucco a volute e a conchiglie. L'abside doveva essere stata già sostituita dall'attuale scarsella nel 1618 come riporta l'iscrizione sulla soglia esterna di una delle finestre.
L'interno della chiesa è a unica navata coperto da un soffitto a cassettoni realizzato tra Cinquecento e Seicento e conserva ancora oggi arredi e opere d'arte di una certa importanza. L'altare settecentesco è completato da un ciborio in legno intagliato e dorato databile all'inizio del Seicento.
Dietro l'altare è un interessante palinsesto pittorico-scultoreo: quattro pannelli quattrocenteschi su tavola, riuniti in due coppie con i Santi Antonio da Padova, Pietro, Giovanni Evangelista e Domenico, sono attribuiti al "maestro di Borsigliana" oggi riconosciuto in Pietro da Talada, e databili intorno al 1470. Le tavole, provenienti da un polittico smembrato, mostrano lo stile del pittore in una certa durezza del segno che delinea i profili delle figure e nel disinteresse verso la loro espressività, sebbene si possa notare come alcune parti siano state ridipinte e come probabilmente l'astratto fondo azzurro ne abbia sostituito uno originale dorato[1]. I pannelli, racchiusi in una cornice lignea timpanata cinque-seicentesca con una Annunciazione dipinta nell'architrave, affiancano una nicchia al centro che contiene una statua in marmo della Madonna col Bambino databile all'inizio del XVI secolo ed attribuibile ad uno scultore della famiglia Civitali, forse Nicolao, che era interessato anche alla cultura fiorentina, che qui si vede in rimandi al Verrocchio e a Benedetto da Maiano. La scultura, un unicum in Garfagnana, ha un corrispettivo in una simile statua nella vicina Lunigiana, a San Terenzio Monti. Non è chiaro se l'insieme proviene o meno da altro luogo e se è stato concepito unitariamente fin dall'origine: la statua poggia su un basamento ed è inserita in una sorta di nicchia, che farebbe pensare ad una sua prvenienza da un altare marmoreo[2].
Altre due sculture fittili quattrocentesche sono collocate nella navata: un San Giovanni Battista ed una frammentaria figura di Santo[3].
In chiesa sono anche un dipinto settecentesco su tela con San Giuseppe col Bambino di Giovan Battista Ponsi ed un Battesimo di Cristo dell'inizio del XVII secolo attribuito alla bottega del De Vecchi che, originario di Roma, aveva traslato la sua attività a Sillano, in alta Garfagnana alla fine del XVI secolo.
Note
modifica- ^ Stefano Martinelli, La pittura dal Duecento al Quattrocento, in Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall'Alto Medioevo al Novecento, Lucca, 2018, pag. 151.
- ^ Claudio Casini, La scultura dalla seconda metà del Quattrocento al Settecento, in Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall'Alto Medioevo al Novecento, Lucca, 2018, pag. 165.
- ^ Stefano Martinelli, La scultura dal Duecento alla metà del Quattrocento, in Arte nella Valle del Serchio. Tesori in Garfagnana e Mediavalle dall'Alto Medioevo al Novecento, Lucca, 2018, pag. 134.
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Collegamenti esterni
modifica- La scheda su toscana.it, su web.rete.toscana.it.