Ciclo di un temporale
Il ciclo di vita di una cella temporalesca comprende tutte le trasformazioni attraverso le quali nasce, inizia e finisce un temporale e può essere suddiviso in tre fasi: sviluppo, maturazione e dissoluzione[1], secondo il meccanismo della convezione.
Cause e sviluppo dei temporali
modificaIn un temporale sono sempre presenti, per definizione, due correnti, una ascendente[2], detta “updraft”, formata dall’aria calda e umida spinta verso l’alto dalla convezione, e una discendente, o “downdraft”, formata invece dall’aria fredda che viene riversata verso il basso sotto forma di precipitazioni.[3][4]. Ciò si verifica quando la temperatura, all'aumentare della quota, è inferiore alla curva di stato[5], andando a creare una situazione di instabilità con l'energia potenziale per creare temporali (CAPE)[6][7]. In sostanza, una volta che il temporale è avvenuto, la colonna d'aria è di nuovo in equilibrio, con l'aria caldo-umida al suolo trasportata in medio-alta atmosfera e l'aria fredda e secca riportata al suolo. Nella riequilibrazione dell'atmosfera, il temporale attraversa tre fasi distinte, riconosciute dalla comunità scientifica internazionale[8][9]: Inizia con la fase cumuliforme, dove la corrente ascendente sale; segue la fase matura, in cui corrente ascendente e discendente convivono e vi sono le maggiori precipitazioni; infine vi è la fase di dissipazione, durante la quale rimane solo la corrente discendente in indebolimento[10]. Altre fonti riportano nomi diversi, ma distinguono sempre tre fasi.[11][1][12][10]
Fasi del temporale
modificaFase di sviluppo
modificaNella fase di sviluppo[13], denominata anche fase cumuliforme, giovinezza del temporale[14] o stadio di formazione [11], una massa d’aria in fase di risalita si espande raffreddandosi. In tale situazione, in assenza di condensazione del vapore, la massa d’aria in fase di risalita subisce un raffreddamento definito “adiabatico secco” (cioè senza condensazione) pari a circa 10 °C per chilometro. Quando inizia la condensazione il gradiente di raffreddamento diminuisce da “adiabatico secco” ad “adiabatico saturo” (passando dai 10 °C/km nella bassa troposfera in cui il processo è adiabatico senza condensazione, ai 6-7 °C/km nella media troposfera in cui il processo è ancora adiabatico ma si ha condensazione); l’effetto complessivo dell’attenuazione del calo termico a causa della condensazione del vapore, è quello di favorire la risalita convettiva delle masse d’aria[15]. Con la condensazione si formano le prime nubi cumuliformi: cumulo umile, o anche solo da un cumulo fratto (un frammento di un cumulo), dove la base della nube è generalmente più larga della sua estensione verticale. Il secondo stadio è il cumulo mediocre, in cui l'estensione verticale della nuvola è analogo e già leggermente superiore all’estensione orizzontale della sua base, conferendo alla nuvola una chiara impressione di verticalità. Il terzo stadio di sviluppo è il cumulo congesto, in cui iniziano a formarsi le prime precipitazioni, con deboli rovesci visibili sotto la nuvola[1]. Al di sopra della quota di zero termico, le goccioline ghiacciano fornendo così ulteriore calore latente alla massa d'aria (invece dei soli 2260 J/kg rilasciati dal solo processo di condensazione se ne aggiungono altri 334 liberati dal processo di solidificazione[16], per una somma di 2594 J/kg), causando fenomeni come la fibrillazione[17][18]. Una volta avvenuto il ghiacciamento, il cumulo congesto diventa un cumulonembo calvo prima, e capillatus poi[18]. Quando compare il primo fulmine, inizia il temporale vero e proprio e la sua fase matura.
Fase di maturità
modificaLa fase matura, nome universalmente riconosciuto [11][1][8][14], inizia con le prime precipitazioni che generano correnti discendenti. Al suolo le correnti discendenti (downdrafts) provocano un abbassamento della temperatura e un aumento della pressione. Le particelle di pioggia, neve e grandine continuano a salire seguendo la corrente d'aria calda ascendente finché, con l'aumentare della loro quantità e grandezza, precipitano a terra[14]. In questa fase, della durata di 15-20 minuti, si verificano violenti rovesci di pioggia, spesso accompagnati da grandine e fulmini tra la parte bassa del cumulonembo e il suolo e anche all'interno della nube. La cellula temporalesca raggiunge la sua massima altezza (fino a circa 12 km), dove la corrente ascensionale si espande orizzontalmente, formando la caratteristica incudine, che può estendersi lateralmente per decine di chilometri[1]. La corrente discendente, giunta al suolo, diverge in tutte le direzioni muovendosi con la massima velocità in quella verso cui si sposta la cellula temporalesca, dove dà origine a un piccolo fronte (gust front, fronte delle raffiche)[11].
Fase di dissolvimento
modificaNella fase di dissolvimento o dissoluzione[8][1], anche detta d'estinzione[11], di dissipazione[9] o di vecchiaia[14], le correnti ascendenti diminuiscono e si estinguono, mentre permangono ancora per un certo tempo le correnti discendenti, che, arrivate alla base della nube, si distribuiscono in senso orizzontale. A questo punto l'aria fredda occupa tutta la cellula temporalesca e ha inizio lo stadio di dissolvimento del temporale, così da tagliarsi da solo le sue fonti di alimentazione, facendo cessare rapidamente le precipitazioni. L’intero ciclo di un cumulonembo, ovvero di un temporale a monocella, dura da 30 a 45 minuti soltanto[19]. Le precipitazioni cessano e l'aria torna stabile[11].
Note
modifica- ^ a b c d e f https://www.meteosvizzera.admin.ch/tempo/tempo-e-clima-dalla-a-alla-z/temporali/come-si-formano-i-temporali.html
- ^ https://www.ideegreen.it/corrente-ascendente-105474.html
- ^ https://www.retemeteoamatori.it/blog/come-si-forma-e-come-e-fatto-un-temporale/2/
- ^ https://www.meteotornado.it/come-si-forma-un-temporale/
- ^ https://www.lamma.toscana.it/meteo/glossario
- ^ https://meteoreportsd.altervista.org/indici-temporaleschi/indice-cape/
- ^ https://www.aeroclubdeisibillini.it/ebook_del_volo_libero/meteo/meteo04.html
- ^ a b c https://cism.it/media/filer_public/a8/62/a862cb9b-9e54-4aa9-b9b5-3b44663230c5/dea_downloads_temporali.pdf
- ^ a b https://www.cordulus.com/it/glossary/thunderstorm
- ^ a b https://digilander.libero.it/Binophone/Meteorologia%20&%20Oceanografia/Temporali_PPT.pdf, pag.2
- ^ a b c d e f https://www.gmpe.it/meteorologia/temporali
- ^ https://www.meteorologia.it/fenomeni_meteo/temporale.htm
- ^ https://www.camminatorianonimi.com/2025/04/15/come-si-formano-i-temporali-e-come-prevedere-il-loro-arrivo/
- ^ a b c d https://www.voltimum.it/notizie/fisica-di-un
- ^ https://cism.it/media/filer_public/a8/62/a862cb9b-9e54-4aa9-b9b5-3b44663230c5/dea_downloads_temporali.pdf, pag.4
- ^ https://www.solerpalau.com/blog/it-it/calore-latente-fusione-e-vaporizzazione/#:~:text=Per%20ogni%20processo%20di%20cambiamento,sono%20necessari%202.260%20J/kg.
- ^ https://www.meteolive.it/news/video/il-cielo-curioso-quando-i-cumuli-vanno-in-fibrillazione/
- ^ a b https://www.fenomenitemporaleschi.it/cumuliforme.htm
- ^ https://cism.it/media/filer_public/a8/62/a862cb9b-9e54-4aa9-b9b5-3b44663230c5/dea_downloads_temporali.pdf, pag.6