Conidi
I conidi o conidia sono spore fungine non motili prodotte per conidiogenesi e utilizzate per la riproduzione asessuale; sono chiamate anche mitospore. Il nome deriva dalla parola greca κόνις, kónis, che significa polvere.[1] Sono spore esogene, spesso formate all'estremità di ife di supporto, denominate conidiofori[2]

Sono generalmente prodotti da funghi appartenenti alle divisioni degli Ascomiceti e dei Basidiomiceti, e rappresentano, insieme alle sporangiospore (tipiche degli Zigomiceti e dei Chitridiomiceti), i due principali tipi di spore asessuate prodotte dai funghi[3].
I conidi possono essere suddivisi in due categorie principali in base alla modalità con cui essi vengono prodotti (conidiogenesi):[3]
- Conidi tallici: si originano dalla formazione dei setti nell'ifa, con conseguente formazione dei compartimenti all'interno dei quali vengono prodotti i conidi (es. Geotrichum sp.);
- Conidi blastici: si formano in seguito a un processo di rigonfiamento simile alla gemmazione dei lieviti, formando delle catenelle e disperdendosi una volta raggiunta la maturità (es. Neurospora crassa);
Negli Ascomiceti i conidi sono portati sui conidiofori che possono essere singoli o semplici (es. Penicillium), raggruppati in strutture ifali complesse come gli sporodochi (es. Fusarium), o portati all'interno di picnidi (es. Colletotrichum) o acervoli (es. Septoria).

Note
modifica- ^ Conidium in the Collins Dictionary.
- ^ Osherov N, May GS, The molecular mechanisms of conidial germination, in FEMS Microbiology Letters, vol. 199, n. 2, 2001, pp. 153-60, PMID 11377860.
- ^ a b Hussein Hosny El-Sheikh, Mycology, su https://www.esciencecentral.org/ebooks/uploads/bookpdfs/196-ebook-pdf-1498216244.pdf. URL consultato il 23 gennaio 2025.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) conidium, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.