Cono funerario

piccolo oggetto di argilla disposto sopra l'entrata della cappella di una tomba nell'antico Egitto

Nell'antico Egitto, i coni funerari erano manufatti in argilla o terracotta che venivano posti sopra gli ingressi delle cappelle tombali. Sono stati ritrovati quasi esclusivamente nella necropoli tebana.[1]

Cono funerario in terraglia. Museo egizio di Torino (S. 11977)
Tre coni funerari ancora infissi nella muratura della tomba che li ospitava. Tomba di Iti e Neferu, Gebelein; scavi Schiaparelli, 1911.

Gli esemplari più antichi risalgono all'XI dinastia e sono generalmente privi di decorazioni. Durante il Nuovo Regno vennero ridotti di dimensioni ed inscritti col nome ed i titoli del proprietario della tomba e, spesso, anche con una breve preghiera.

L'esatta funzione dei coni rimane incerta.[2]

Una decorazione dalla forma analoga ma realizzata in cera, il cono profumato, era indossata a scopo cosmetico sul capo da uomini e donne nell'antico Egitto.

  1. ^ (EN) Distribuzione geografica, su funerarycones.com. URL consultato il 15 giugno 2009.
  2. ^ (EN) Coni funerari della XVIII dinastia (da Tebe), su digitalegypt.ucl.ac.uk. URL consultato il 20 aprile 2008.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Dati sui coni funerari, su sites.google.com. URL consultato il 12 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).