Conrad Coates

attore britannico

Conrad Coates (Londra, 12 luglio 1970) è un attore britannico naturalizzato canadese.

Biografia

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Nato a Londra, da immigrati dalla Giamaica. In giovane età si trasferì in Canada, dove studiò. Dopo la scuola, ha lavorato in teatri locali e regionali e al Festival di Stratford.[1]

Dal 1989, ha lavora in teatro, cinema, televisione e radio. Si è esibito in più di 40 produzioni teatrali in tutto il paese, comprese due stagioni allo Stratford Shakespeare Festival, il più grande teatro di repertorio classico del Nord America.

Nel 2003, ha scritto, prodotto e diretto un cortometraggio intitolato Dakota e per diversi anni è stato insegnante di recitazione per il programma multidisciplinare SuiteLife Arts for Youth Program di Toronto.

Ha ricoperto vari ruoli secondari in diverse serie televisive, tra cui Kyle XY, The Zack Files, Nikita e These Arms of Mine. È apparso in Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini nei panni di Efesto, dio dell'artigianato e marito di Afrodite, National Museum - Scuola di avventura nei panni di Samuel Tolo e un'apparizione come guest star in un episodio di Fringe nei panni di Vincent Ames. È anche apparso in Supernatural come uno dei demoni di Crowley. Ha recitato anche in Saving Hope nel ruolo di Bryan Travers. Ha avuto un ruolo ricorrente nella terza stagione della serie Syfy Defiance, interpretando T'evgin, un alieno della razza Omec.[2][3][4]

Filmografia parziale

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Televisione

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Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Conrad Coates è stato doppiato da:

  1. ^ Interview with Conrad Coates, su cynbythesea.com. URL consultato il 10 febbraio 2025.
  2. ^ Defiance Season 3 Adds Lee Tergesen (as a Castithan!), Plus Two Others, su tvline.com. URL consultato il 10 febbraio 2025.
  3. ^ Purple is the New Black, su huffpost.com. URL consultato il 10 febbraio 2025.
  4. ^ Defiance Season 3. Who Is The Leader Of The Omec? What Do You Expect From T’evgin?, su yareah.com. URL consultato il 10 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2015).

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN2530156223612905400006 · LCCN (ENno2019091467