Convento dei Padri Serviti

Il convento dei Serviti o di San Giovanni Battista è un edificio religioso di Mendrisio.

Convento dei Padri Serviti
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
CantoneCanton Ticino
LocalitàMendrisio
Coordinate45°52′21.66″N 8°59′15.94″E
Religionecattolica
Diocesi Lugano
Stile architettonicoBarocco, neoclassico
Inizio costruzionesecolo XIV
Completamento1786

Storia e descrizione

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Risalente al XIII secolo (viene nominato in un documento del 1251[1] e in uno del 1268), in origine apparteneva agli Umiliati mentre divenne dei Serviti nel 1447,[2] fino alla sua soppressione nel 1852[1][3].

Fu realizzato nel luogo dove già si trovava un hospitale fu ampliato più volte nel corso dei secoli (specialmente nel Seicento e Settecento),[4] prima di essere utilizzato come ginnasio cantonale fino al 1958. Dell'antico convento sopravvivono la Chiesa di San Giovanni Battista[1] e l'antico chiostro[1], situato nei pressi di quest'ultima[1].

Il complesso ospita un'ancona del 1514, opera attribuita alla scuola dei Rodari.[4]

  1. ^ a b c d e Flüeler, p. 236
  2. ^ Via Vincenzo Vela - Itinerario culturale di Mendrisio, su Itinerari. URL consultato il 30 giugno 2025.
  3. ^ Borrani, 1896, 360-363.
  4. ^ a b Comvnitas Mendrixii (a cura di), Vecchio ginnasio e convitto, già convento dei padri serviti, in pannello esplicativo all'esterno del monumento.

Bibliografia

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  • Angelo Baroffio, Memorie istoriche sulle diverse chiese ed oratorj esistenti in Mendrisio, in Bollettino storico della Svizzera italiana, anno 1, numero 1, Carlo Colombi, Bellinzona 1879, 8-13; Idem, Ibidem, anno 1, numero 2.
  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 203-209.
  • Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
  • Niklaus Flüeler, Guida culturale della Svizzera, Zurigo, Ex Libris Verlag AG, 1982.
  • Giuseppe Martinola (a cura di), Invito al Mendrisiotto, Lions Club del Mendrisiotto, Bellinzona 1965, 49-52, 56, 66; Idem, Inventario d'arte del Mendrisiotto, I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 221-319.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 292, 335, 353-361, 385.
  • Mario Medici, Storia di Mendrisio, I-II, Banca Raiffeisen di Mendrisio, Mendrisio 1980.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 416, 438-447, 449-451, 453, 454, 455, 464, 470, 475, 478, mappa 439.

Voci correlate

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