Cumacea
I cumacei (Cumacea Krøyer, 1846) sono un ordine di crostacei malacostraci, prevalentemente marini.[1][2][3]
Morfologia
modificaHanno un carapace relativamente esteso che ricopre parte del torace lasciando liberi da 3 a 5 segmenti toracici, due o tre paia di massillipedi e 5 o 6 appendici natatorie[4]. L'addome è snello e il telson può essere ridotto, a fianco vi sono gli uropodi sempre in numero pari. Il carapace racchiude le appendici che servono per la respirazione e l'alimentazione. Nella maggior parte delle specie, ci sono due gli occhi sul lato anteriore della testa[5][6], non peduncolati[4]. Le tre paia di zampe mascellari spuntano dal corpo come appendici toraciche mentre le seguenti sono trasformate in arti natatori biramosi. La lunghezza della maggior parte delle specie varia da 3 a 12 millimetri[4]. La prima antenna ha due flagelli, il flagello esterno di solito è più lungo di quello interno. La seconda antenna è fortemente ridotta nelle femmine, e si compone di numerosi segmenti nei maschi[5][6], nei quali nel periodo nuziale può superare la lunghezza del corpo[4].
Distribuzione e habitat
modificaI Cumacea sino principalmente crostacei marini. Tuttavia, alcune specie possono sopravvivere in acqua salmastra e pochissime specie penetrano nei fiumi. Sono tipici abitatori dei fondi fangosi e sabbiosi dove possono essere molto abbondanti[4].
Biologia
modificaLa maggior parte delle specie vive solo un anno o meno, e si riproduce due volte nel corso della vita[7], le femmine possono avere vita più lunga[4]. La specie Deepsea ha un metabolismo lento e presumibilmente vive molto più a lungo.
Alimentazione
modificaI cumacei si nutrono principalmente di microrganismi e di materiale organico dei sedimenti. Le specie che vivono nel fango filtrano il cibo, mentre le specie che vivono nella sabbia raschiano il biofilm che ricopre i granelli di sabbia[4]. Nel genere Campylaspis e in pochi altri generi correlati, le mandibole sono trasformate in organi penetranti che possono essere utilizzati per la predazione ai danni di foraminiferi e piccoli crostacei.[7]
Riproduzione
modificaMolte specie che vivono in acque poco profonde mostrano un ciclo diurno, con i maschi che emergono dal sedimento di notte e salgono in superficie.[4][8] L'accoppiamento avviene durante la notte e le uova vengono incubate in una borsa ventrale della femmina. Le larve che si schiudono sono simili all'adulto e raggiungono la maturità sessuale in circa 6 mesi[4].
Tassonomia
modificaL'ordine al 2004 comprende sette famiglie, alle quali si aggiungono nove taxa indicati come sinonimi:[2]
- Bodotriidae Scott, 1901 (360 specie)
- Ceratocumatidae Calman, 1905 (8 specie)
- Diastylidae Bate, 1856 (281 specie)
- Gynodiastylidae Stebbing, 1912 (103 specie)
- Lampropidae Sars, 1878 (90 specie)
- Leuconidae Sars, 1878 (121 specie)
- Nannastacidae Bate, 1866 (350 specie)
Note
modifica- ^ H. N. Krøyer, On Cumaceerne Familie, in Naturh. Tidsskr., vol. 2, n. 2, 1846, pp. 123–211, plates 1–2.
- ^ a b (EN) Cumacea, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 20 febbraio 2024.
- ^ (EN) Cumacea, in Encyclopedia of Life. URL consultato il 20 febbraio 2024.
- ^ a b c d e f g h i Riedl, 1991, pp. 473-474
- ^ a b (EN) N. S. Jones, British Cumaceans, Synopses of the British Fauna No. 7, Academic Press, 1976, ISBN 978-0-12-389350-5.
- ^ a b (EN) R. Brusca & G. Brusca, Invertebrates, 2nd, Sunderland, Massachusetts, Sinauer Associates, 2003, ISBN 978-0-87893-097-5.
- ^ a b (FR) M. Bacescu & I. Petrescu, Traité de zoologie. Crustacés Peracarides. 10 (3 A). Ordre des Cumacés, in Mémoires de l'Institut Océanographique de Monaco, vol. 19, 1999, pp. 391-428.
- ^ (EN) T. Akiyama & M. Yamamoto, Life history of Nippoleucon hinumensis (Crustacea: Cumacea: Leuconidae) in Seto Inland Sea of Japan. I. Summer diapause and molt cycle (PDF), in Marine Ecology Progress Series, vol. 284, 2004, pp. 211-225, DOI:10.3354/meps284211.
Bibliografia
modifica- Rupert Riedl, Fauna e flora del Mediterraneo, Padova, Franco Muzzio & C. Editore, 1991.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cumacea
- Wikispecies contiene informazioni su Cumacea
Collegamenti esterni
modifica- (EN) hooded shrimp, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Cumacea, su Fossilworks.org.
- Cumacea page, su nature.umesci.maine.edu. URL consultato il 26 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2000).
- Cumacea at Crustacea.net, su crustacea.net. URL consultato il 26 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2006).
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