Curcuris
Curcuris (Crucuris in sardo[3]) è un comune italiano di 292 abitanti[1] della provincia di Oristano in Sardegna, nella antica regione della Marmilla.
Curcuris comune | |
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(IT) Curcuris (SC) Crucuris | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Raffaele Salvatore Pilloni (lista civica) dal 26-10-2020 |
Territorio | |
Coordinate | 39°44′47.98″N 8°49′50.95″E |
Altitudine | 159 m s.l.m. |
Superficie | 7,18 km² |
Abitanti | 292[1] (31-5-2025) |
Densità | 40,67 ab./km² |
Comuni confinanti | Ales, Gonnosnò, Morgongiori, Pompu, Simala |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09090 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095077 |
Cod. catastale | D214 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) curcuresi (SC) crucuresus |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
modificaArea abitata in epoca nuragica e romana, il centro attuale sorse in epoca medievale. Appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Parte Usellus. Alla caduta del giudicato (1420) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. Nel 1478, con la sconfitta del marchesato ad opera degli aragonesi, divenne un feudo in possesso dei Carroz conti di Quirra. Nel 1511 passò per via ereditaria ai Centelles, marchesi di Quirra, che nel 1603 lo incorporarono nel marchesato di Quirra. La signoria passò poi successivamente ai Borgia, ai Català e infine agli Osorio, a cui fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.
Nel 1927, per Regio Decreto, divenne frazione di Ales; si ricostituì in comune nel 1979[4].
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del Comune di Curcuris sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 luglio 2004.[5]
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSiti archeologici
modificaNel territorio di Curcuris sono presenti due nuraghi:
- il nuraghe Perda 'e Mogoru
- il nuraghe Soru
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]

Lingue e dialetti
modificaLa variante del sardo parlata a Curcuris è il campidanese occidentale.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 2015 | 26 ottobre 2020 | Massimo Pilloni | Lista civica "Uniti si può" | Sindaco | |
26 ottobre 2020 | in carica | Raffaele Salvatore Pilloni | Lista civica "Curcuris comunidadi" | Sindaco |
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 243, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Legge regionale 23 marzo 1979, n. 14
- ^ Emblema del Comune di Curcuris, su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica. URL consultato il 9 febbraio 2021.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Bibliografia
modifica- Vittorio Angius, Luciano Carta (a cura di), Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento. Abbasanta-Guspini, Nuoro, Ilisso Edizioni, 2006, pp. 391-392, ISBN 978-88-89188-88-0. URL consultato il 19 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato il 5 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Curcuris
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Curcuris
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.curcuris.or.it.
- Curcuris, su sapere.it, De Agostini.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.