Dat So La Lee

artista statunitense

Dat So La Lee, pseudonimo di Dabuda (1829dicembre 1925), è stata un'artista statunitense.[1][2] Appartenente alla tribù Washoe e conosciuta soprattutto per i suoi cesti tradizionali chiamati degikup; le sue opere sono esposte in alcuni musei più importanti degli Stati Uniti D'America, tra cui lo Smithsonian e il Penn Museum.[3][4]

Un cesto creato da Dat So La Lee.

Biografia

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Il suo talento per l'intreccio fu riconosciuto per la prima volta da Amy e Abe Cohn nel 1895. Le offrirono vitto e alloggio gratuito per lei e suo marito, Charlie Keyser, in cambio per i suoi cesti, che venivano poi catalogati e venduti nel loro emporio e a vari collezionisti.[3]

Per motivi pubblicitari, la coppia decise anche di cambiare il suo nome da Dabuda a Dat So La Lee, per creare un'immagine più "esotica" dell'artista.

Dat So La Lee lavorò per i Cohn fino alla sua morte. Durante la sua carriera creò almeno 120 cesti, un numero che sale a più di 300 se invece si considerano quelli creati durante tutta la sua vita.[5]

Dat So La Lee morì nel 1925 ed è adesso sepolta nel Stewart cemetery a Carson City, in Nevada.[6][5] L'epitaffio sulla sua lapide legge:

«Miriadi di stelle brillano sopra le tombe dei nostri antenati.»
  1. ^ (EN) Native American Heritage Month Spotlight Dat So La Lee, su Nevada Department of Native American Affairs, 9 novembre 2019. URL consultato il 27 marzo 2025.
  2. ^ History and Art in Washoe Fancy Basket Weaving | PDF | Basket Weaving, su Scribd. URL consultato il 27 marzo 2025.
  3. ^ a b (EN) Basket Maker Dat So La Lee’s Artistry was a Means of Survival, su Smithsonian American Women's History Museum. URL consultato il 27 marzo 2025.
  4. ^ (EN) Museum Bulletin | American Indian Baskets, su Museum Bulletin. URL consultato il 27 marzo 2025.
  5. ^ a b (EN) V. I. Reed & Cane Inc , Basket Weaving Supplies, Dat So La Lee, su V. I. Reed & Cane Inc., Basket Weaving Supplies. URL consultato il 27 marzo 2025.
  6. ^ Dat-So-La-Lee | SHPO, su shpo.nv.gov. URL consultato il 27 marzo 2025.

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN96618738 · ISNI (EN0000 0000 6844 1276 · Europeana agent/base/85188 · ULAN (EN500126956 · LCCN (ENn2001095304