De amore (Plutarco)
De amore (Περὶ ἔρωτος) è un trattato morale, perduto, di Plutarco, di cui, però, restano sostanziosi frammenti.
| De amore | |
|---|---|
| Titolo originale | Περὶ ἔρωτος |
| Altro titolo | Sull'amore |
| Autore | Plutarco |
| Periodo | II secolo |
| Genere | saggio |
| Sottogenere | morale |
| Lingua originale | greco antico |
| Serie | Moralia |
Struttura
modificaL'Antologia di Stobeo presenta cinque frammenti[1], alcuni dei quali di notevole lunghezza, anche se soltanto tre con la precisa indicazione del titolo e dell’autore. Gli altri due fanno piuttosto riferimento al contenuto dei passi, dove si dice che l’amore non è frutto di una scelta libera e razionale; inoltre, l'autore descrive la passione amorosa per lo più sotto il suo aspetto travolgente e distruttivo, fonte, per chi ne è vittima, di dolorose contraddizioni e di profonda inquietudine[2]:
L’opera non è presente nel Catalogo di Lampria, ma lo stile fa pensare a Plutarco nell’uso dei sinonimi e delle antitesi, di paragoni e di metafore, di citazioni e di aneddoti.
Note
modificaBibliografia
modifica- Plutarco, Frammenti, a cura di P. Volpe Cacciatore, Napoli, D'Auria, 2007 (testo greco e traduzione).
- Tutti i Moralia. Prima traduzione italiana completa. Testo greco a fronte, Coordinamento di Emanuele Lelli e Giuliano Pisani, Collana Il pensiero occidentale, Milano, Bompiani, 2017, p. 3264, ISBN 978-88-452-9281-1.
Voci correlate
modifica| Controllo di autorità | VIAF (EN) 206861840 · GND (DE) 4406683-1 |
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