Decennalia
I decennalia erano una celebrazione di dieci anni di regno di un imperatore romano, originatasi durante il regno di Augusto. I vicennalia si celebravano invece dopo 20 anni di regno, come però capitò solo a pochi imperatori (tra cui ricordiamo Augusto, Tiberio, Traiano, Adriano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Diocleziano, Costantino I, Costanzo II).
Storia
modificaLa celebrazione, che prevedeva l'organizzazione di giochi, ebbe origine nel 27 a.C.: Augusto, al quale erano stati offerti i poteri di imperatore, rifiutò di tenerli a vita e promise di lasciarli al termine di dieci anni. Alla scadenza di questo periodo, Augusto organizzò una celebrazione, i decennalia, durante la quale si dimise dalla carica; il popolo romano, durante la festa, offriva nuovamente i poteri ad Augusto, e così ogni dieci anni fino alla sua morte.[1]
In seguito gli imperatori romani – tra cui Tiberio,[2] Valeriano,[3] Gallieno[4] e Settimio Severo[5] – continuarono a celebrare i decennalia, come se stessero rinnovando a cadenza di dieci anni un potere che in realtà avevano a vita.[6] Questa la descrizione dei decennalia di Gallieno:
All'inizio del periodo di dieci anni, un imperatore pronunciava dei voti di buon governo; in occasione dei decennalia, il sovrano scioglieva i voti avveratisi (vota soluta) e ne pronunciava di nuovi (vota suscepta).
Nel 357 l'imperatore Costanzo II celebrò i propri vicennalia (venti anni di regno); in questa occasione fece la sua prima e unica visita a Roma.
Iconografia
modificaIn occasione dello scioglimento dei voti per i decennalia, l'imperatore effettuava un sacrificio: questo era poi raffigurato nell'iconografia propagandistica, come sulle monete o sulla base della colonna dei Decennalia nel Foro Romano a Roma, dove uno dei lati raffigura una processione e l'altro la cerimonia del sacrificio, un suovetaurilia.
In occasione dei propri decennalia, Diocleziano fece costruire l'Arcus Novus, mentre Costantino I si vide dedicato dal Senato romano l'arco di Costantino a Roma.
Questi festeggiamenti erano l'occasione per gli imperatori di donare ai propri funzionari oggetti di grande valore, tipicamente in argento, come il missorio di Teodosio, donato dall'imperatore Teodosio I in occasione dei suoi dieci (o quindici) anni di regno.
Note
modifica- ^ La celebrazione dei venti anni di regno era detta vicennalia, quella dei trenta tricennalia.
- ^ Cassio Dione, lviii.24.1.
- ^ Historia Augusta - I due Gallieni, xxi.5.
- ^ Historia Augusta - I due Gallieni, vii.4.
- ^ Cassio Dione, lxxvii.1.1.
- ^ Cassio Dione, liii.16.2-3.
Bibliografia
modifica- William Smith, A Dictionary of Greek and Roman Antiquities, John Murray, London, 1875, s. v. ("Decennalia")
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