Digital Pictures
Digital Pictures è stata un'azienda di sviluppo di videogiochi fondata nel 1991 da Lode Coen, Mark Klein, Anne Flaut-Reed, Kevin Welsh e Tom Zito.[1]
Digital Pictures | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Azienda privata |
Fondazione | 1991 a San Mateo |
Fondata da | Lode Coen, Mark Klein, Ken Melville, Anne Flaut-Reed, Kevin Welsh e Tom Zito |
Chiusura | 1996 (fallimento) |
Sede principale | San Mateo |
Settore | Computer, Videogiochi |
L'azienda è stata originariamente creata per sviluppare giochi per la console Control-Vision, console mai realizzata sviluppata da Tom Zito (uno dei primi titoli creati, Night Trap era stato originariamente prodotto per Control-Vision prima di essere convertito su Sega CD).
I contenuti a tema matura di Night Trap ha dato vita a delle controversie riuscendo comunque a diventare un best seller[2].
Digital Pictures ha continuato a creare giochi basati su video pre-renderizzati per console SEGA, in seguito considerati i pionieri del genere film interattivo.[3]
A metà degli anni novanta l'azienda ebbe un declino dovuto al disinteressamento verso questa tipologia di giochi.
L'ultimo gioco realizzato e mai rilasciato Maximum Surge è riproposto nel film chiamato Game Over.
Controversie
modificaNei primi anni 90, Night Trap è stato segnalato da numerosi gruppi di interesse e dai senatori Joseph Lieberman e Herbert Koh come prova che l'industria di videogiochi promuoveva giochi violenti o altri contenuti per adulti, tutto questo portò poi in seguito alla creazione dei sistemi di classificazione dei videogiochi.[4]
Declino
modificaDurante la metà degli anni 90 l'interesse dei consumatori verso i giochi basati sui video pre-renderizzati che rappresentava la maggior parte dei profitti per Digital Pictures calò, dopo la chiusura dell'azienda, gli assets furono acquistati da Cyber Cinema Interactive.
La nuova azienda aveva come scopo quello di rilasciare i giochi per DVD ma l'unica produzione di Cyber Cinema fu Game Over.
Giochi sviluppati
modificaNote
modifica- ^ Sega-16 – Developer’s Den: Digital Pictures, su www.sega-16.com. URL consultato il 24 agosto 2016.
- ^ night-trap, su sega-16.com.
- ^ Game Art: John Paul Bichard, a pioneer of in-game photography, su GAMESCENES. ART IN THE AGE OF VIDEOGAMES. URL consultato il 24 agosto 2016.
- ^ the-most-controversial-moments-in-video-games-part, su retrocollect.com. URL consultato il 24 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2016).
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Digital Pictures, su MobyGames, Blue Flame Labs.