Dimete
Dimete (in greco antico: Διμοίτης?, Dimoítēs) o Thymoetes (in greco antico: Θυμοίτης?, Thumoítēs) [1] è un personaggio della mitologia greca. Fu un principe di Pisa.
Dimete | |
---|---|
Nome orig. | Διμοίτης |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | umana |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Pisa |
Genealogia
modificaConsiderato figlio di Pelope o di Ippodamia (in quanto fratello di Trezene) sposò Euopi.[2]
Non sono note eventuali progenie.
Mitologia
modificaDiomete un giorno si accorse che Euopi lo tradiva con un fratello e lo disse a Trezene mentre la donna, scoperta e sentendosi riempita di vergogna, evocò una maledizione su di lui e si impiccò subito dopo.[2]
Tempo dopo Diomete notò il corpo di una bellissima donna annegata nel mare e s'innamorò di lei, ben presto però quel corpo iniziò a decomporsi e lui ne costruì una tomba ma poiché la sua passione per lei non riusciva a placarsi scelse di uccidersi sulla stessa tomba.[2]
Questo mito è pervenuto ad oggi grazie agli scritti di Partenio di Nicea che attribuisce l'opera originale a Filarco.
Note
modifica- ^ (EN) Vandersmissen Marc, 'Etiology in Parthenius of Nicaea', pagine=35-48, su hdl.handle.net. URL consultato il 22 agosto 2025.
- ^ a b c (EN) Partenio di Nicea, 'Le pene d'amore', 31, su topostext.org. URL consultato il 27 agosto 2025.
Bibliografia
modifica- Partenio di Nicea, Erotiche, 31.