Discussione:Canto dell'India

Ultimo commento: 10 ore fa, lasciato da Pequod76 in merito all'argomento Caduta di Roma
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Caduta di Roma

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Ciao, [@ Pequod76]. Ti scrivo per un'inezia. Questa è una voce che ho scritto tempo fa.

Si tratta di una poesia in cui Iqbâl si vanta della durevolezza dell'identità indiana, che non si è affievolita nemmeno dopo il colonialismo britannico. Viene operato un confronto con le grandi civiltà del passato: Yunan (cioè la Ionia, il mondo ellenico), Misr (l'antico Egitto) e Ruma. Quest'ultima si riferisce chiaramente all'impero romano, ma 2° me visto che si fa riferimento alla caduta è da tradursi Bisanzio (meglio di Roma). Infatti, come si legge anche nella voce Rūm, i turchi e i mussulmani in genere si riferivano con questo termine ai bizantini. Cosa ne pensi?—firmato: super nablamsg 16:38, 4 mag 2025 (CEST)Rispondi

@Super nabla Salve. :) Il riferimento alla caduta può valere tanto per Roma quanto per Bisanzio. Vero è che Rūm indica fin dal tempo degli Ottomani l'odierna Turchia e dunque l'Impero bizantino (più che i Bizantini, direi), ma essendo Iqbal vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento va verificato che con l'espressione non intendesse proprio Roma (e non Bisanzio, la Nuova Roma). Peraltro l'Impero bizantino è o era ancora "Roma", per cui l'attuale traduzione ('Roma') non sarebbe comunque errata. Può darsi in ogni caso che Iqbal davvero intendesse Roma e non Bisanzio, perché come topos poetico e storico la caduta di Roma resta più rilevante e memorabile di quella di Bisanzio. --pequod•••talk 17:15, 4 mag 2025 (CEST)Rispondi
Ok, grazie! @Pequod76 Concordo, in effetti anche Bisanzio è una Roma. Ero partito con «Roma» avendo tradotto da enwiki, ma a un certo punto mi sono imbattuto in una traduzione inglese in giro che dava «Byzantium» come traducente e questo mi aveva dato da pensare. In effetti ora perdendoci tempo vedo che in giro c'è un po' e un po' (vedi qua sotto). Non ti aspettare fonti librarie su questo genere di argomenti, ma alcune tarduzioni mi sembrano molto buone: si può sospettare che siano state scopiazzate da altre fonti "piú autorevoli" o che comunque chi l'ha fatte ci capisse (notare che le traduzioni sono spesso diverse tra di loro in piú punti).
Mi sembra che tra i siti di appassionati di poesia urdu «Byzantium» sia un po' prevalente, mentre in quelli tendenti al nazionalismo (nord)indiano sia prevalente «Rome». A questo punto una pezza di fonti c'è per entrambi (e comunque è piú una curiosità che altro). Io, tanto per confermare la mia testardaggine 😁, sarei per Bisanzio (anche la caduta di Costantinopoli è memorabile; la storia medievale greca è bella, dai), ma lasciamo cosí. Grazie, ciao ciao.—firmato: super nablamsg 18:51, 5 mag 2025 (CEST)Rispondi
Sì, per carità, non voglio sminuire la caduta di Bisanzio, solo che come topos letterario la caduta di Roma è, credo, più "forte". Secondo me da Rūm è più indovinato "Roma", proprio perché non è sbagliato in nessun caso, mentre "Bisanzio" potrebbe essere errato (nel senso che chiamare Bisanzio Roma non sarebbe errato, ma il contrario sì). Quindi "Roma" è meno osé, in attesa di fonti che autorevolmente spingano in una certa direzione (eventualmente si può mettere una nota, cmq evitando RO!). --pequod•••talk 23:00, 5 mag 2025 (CEST)Rispondi
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