Discussione:Le avventure di Marco Polo
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Numero di trasmissioni
modificaQuantomeno parrebbe essere stato trasmesso anche da Italia 1 nell' 84 leggendo quì:
e quì:
http://www.robozzy.com/articoli/art_marco_polo.htm
oltre che in un altro trafiletto presente nell' ultimo sito citato.
Discendenti della famiglia Polo?????
modificaEsistono ancora discendenti della famiglia Polo? E anche ammesso e non concesso, il copyright nel 1200 non c'era, e anche secondo le leggi attuali, sarebbe abbondantemente scaduto, essendo morto Marco Polo da molto più di 70 anni... il che permette a chiunque, tanto per capirci, di pubblicare Il Milione senza dover dare un centesimo ai discendenti (??) della famiglia Polo... I motivi quindi devono essere necessariamente altri, semmai forse legati al fatto che fu trasmesso sia su Mediaset (anzi Fininvest, all'epoca) che su Rai. Sicuramente non c'entra niente la famiglia Polo.
- LOLLISSIMO :-D La fonte dice: "Per questioni legate ai diritti, la serie non va in onda da più di venti anni sulle emittenti italiane." I cosiddetti discendenti non c'entrano nulla, il problema è che probabilmente i diritti di trasmissione sono scaduti e nessuno se li ricompra dalla NHK. Correggo, se poi qualche discendente vuole ricorreggere può liberamente farlo, citando le fonti, ovvio :-) --Lepido (msg) 21:14, 1 set 2012 (CEST)
- In realtà l'anime di Marco Polo non è stato più ripubblicato o ritrasmesso non per problemi di diritti ma perché la NHK cancellò per errore i master, solo di recente sono state trovate le parti video integrali grazie a delle bobine italiane e attualmente si sta ricostruendo la parte audio originale, come si legge qua e anche nella pagina wiki giapponese, come si può verificare con traduttori automatici. --Myron Aub (msg) 21:13, 17 ott 2021 (CEST)
- Che storie... ricordiamoci di mettere le etichette sulle videocassette quando registriamo XD. Quello che dice la tua fonte sembra tutto confermato visto che cita direttamente NHK con tanto di lista di quali episodi stanno ancora cercando l'audio. Per il Giappone e il resto del mondo il problema è stato senz'altro quello, per l'Italia invece i materiali c'erano ma credo che lo scarso successo abbia fatto cadere la serie nel dimenticatoio. La fonte si può inserire per approfondire la distribuzione ma senza parlare della situazione in Italia, in quanto non abbiamo informazioni certe e a voler scrivere a tutti i costi qualcosa si rischia di sfociare nel localismo. --RiccardoFila ➔SMS 21:45, 17 ott 2021 (CEST)
- In realtà l'anime di Marco Polo non è stato più ripubblicato o ritrasmesso non per problemi di diritti ma perché la NHK cancellò per errore i master, solo di recente sono state trovate le parti video integrali grazie a delle bobine italiane e attualmente si sta ricostruendo la parte audio originale, come si legge qua e anche nella pagina wiki giapponese, come si può verificare con traduttori automatici. --Myron Aub (msg) 21:13, 17 ott 2021 (CEST)
Recupero della serie
modificaCiao, vi parla un assoluto ignorante della tecnologia di videoregistrazione, quindi portate pazienza. Nella sezione "Recupero della serie" si parla del fatto che l'anime era stato riversato su cassette betamax. La voce "Betamax" però lo indica come un "sistema di videoregistrazione a nastro magnetico pensato per il mercato domestico" (non certo per una TV di Stato) mentre la fonte parla di una costosa cassetta VTR da 2 pollici. Ed ecco che arriva la mia ignoranza: cosa sono queste cassette VTR (Video Tape Recorder?) da due pollici? Probabilmente non Betamax, si parla forse di Betacam? La voce Betacam però parla di nastri da mezzo pollice o da un pollice, non di nastri da due pollici. In definitiva sono relativamente certo che la voce sia imprecisa, forse basterebbe sostituire la frase "richiese di riversare i master direttamente su cassette Betamax" con "richiese di riversare i master direttamente su nastro da due pollici" per avvicinarsi un po' alla fonte, ma preferirei che a farlo fosse qualcuno che se ne intenda più di me. --Lepido (msg) 14:45, 19 feb 2025 (CET)
- Sì effettivamente è un po' strano che si tratti di Betamax. Il "VTR da 2 pollici" è una banalissima dicitura per "nastro da 2 pollici" come hai detto tu. Sulla wiki giapponese comunque la voce "2インチVTR" è collegata con la nostra 2 pollici Quadruplex. Tutto corrisponde con quanto detto in questo articolo, cioè che era il principale nastro usato in tv e veniva sovrascritto spesso. Tanto di cappello alla qualità di quei nastri e alla bravura di chi li ha riversati in pellicola visto che sono riusciti a tirarci fuori un restauro in 4K. Già che ho tutte le schede aperte con le fonte consultate, provvedo a correggere la sezione inserendole. --Riccardo∿fila 21:47, 19 feb 2025 (CET)
- Aggiungo un intervento non mio, ma di un amico che ne sa parecchio visto che opera nell'ambiente, al quale ho chiesto lumi.
- L'anime è stato prodotto nel 1979, ed è arrivato in Italia nel 1982. Il Betamax (1975>2015) [1] era la versione consumer del Betacam (1982>2016) [2] il formato di registrazione professionale più diffuso in assoluto. Se si trattasse di Betamax, plausibile come date, si tratterebbe di un riversamento casalingo, con una qualità comparabile ad un VHS; difficile rimasterizzare in 4K da una sorgente come questa. Improbabile in Betacam, per questioni di date.
- Un formato molto diffuso in quel periodo era il 3/4" (prima l'U-MATIC, poi il più qualitativo BVU) Era usato per lo più per la distribuzione finale alle televisioni, per il costo limitato.
- A quel tempo il formato più diffuso per fare master da pellicola e copie di alta qualità nelle televisioni era il "Pollice" (1976>2000) [3] Ci ho lavorato fino alla fine degli anni 90: mi arrivano film e serie in questo formato.
- Il formato 2" è molto più antico, e con costi di gestioni molto più elevati: [4] quand'anche fosse in uso all'inizio degli anni 80, è improbabile sia stato usato per una serie in fondo non così importante. Però sono giapponesi, per cui...
- Per quanto detto, improbabile si trattasse di Betamax, impossibile il Betacam, poco plausibile, ma non impossbile il 2", molto probabile il "pollice".
- Invece c'è una piccola precisazione:
- invece che creare i master dei 43 episodi in pellicola a 16 mm, come prassi all'epoca, la natura ibrida del prodotto (animazione 2D classica e riprese dal vero di altissima qualità) richiese di riversare i master direttamente su cassette Betamax.
- dovrebbe essere:
- Per la natura ibrida del prodotto (animazione 2D classica e riprese dal vero di altissima qualità) invece di convertire le immagini dal vivo (registrate su nastro) su pellicola, e quindi produrre come di consueto i master su pellicola 16 mm, si preferì fare il contrario, e quindi convertire i segmenti animati in elettronico e produrre direttamente su nastro magnetico.
- Quindi non si tratta di "riversamento" su nastro, ma proprio di "produzione". E terrei un generico "nastro magnetico", in attesa del documentario, che forse svelerà l'arcano.
- --Lepido (msg) 09:32, 20 feb 2025 (CET)
- Il restauro non l'hanno fatto dai nastri (per questi ho messo la dicitura generica che dici), ma dalle pellicole per l'estero ritrovate.
- La frase che dici l'avevo già corretta ieri sera, comunque l'ho esposta meglio. Inoltre c'era scritto che si è dovuto procedere in quel modo, anche se in realtà, come nella correzione proposta dal tuo amico, si è trattata ovviamente di una scelta, sarebbe stato possibilissimo lavorare in pellicola. Nella correzione che proponi però non si preferì fare "il contrario", non ha proprio senso scriverlo perché il prodotto finale per andare in onda comunque l'hanno realizzato e non ci si arriva andando a ritroso :P, quello che sarebbe corretto dire è che si è saltato un passaggio nella lavorazione.
- La produzione corretta sarebbe dovuta essere: prima di tutto fare la pellicola, quindi convertire le riprese su nastro in pellicola e fare il montaggio su quel supporto (le animazioni erano già in pellicola, bastava unirci il live action convertito). Una volta che la pellicola è fatta si conserva come il Graal e si riversa su nastro ogni volta che bisogna trasmetterla, la fonte principale resta la pellicola da cui poi si fanno le masterizzazioni o in nastro o in digitale (i restauri provengono sempre dalle pellicole se disponibili) per la distribuzione. Tuttavia fare il montaggio su nastro è più veloce e vista la natura promozionale della serie, come dice Recensioni malsane, avranno preferito lavorare su nastro per far prima anche se la qualità ne risente un po'. In conclusione, la masterizzazione su nastro comunque era da fare perché è solo con quello che si trasmette, non è un "processo inverso", hanno semplicemente lavorato direttamente sul supporto finale per economizzare.
- Ho corretto anche il passo in cui si dice "senza sapere che non esistevano i corrispondenti master in pellicola" perché effettivamente c'erano. E non solo pellicole fatte per l'estero, qui parlano chiaramente di "pellicole originali" (presumo intendano le prime realizzate dai nastri) oltre alle copie fatte per l'Italia. Nel documentario, che seguirò con i pop-corn, vedremo effettivamente come sono andate le cose. Secondo me hanno sovrascritto i master sapendo che le pellicole le avevano fatte, solo che non si ricordavano di non averle più in casa. --Riccardo∿fila 11:40, 20 feb 2025 (CET)
- --Lepido (msg) 09:32, 20 feb 2025 (CET)