Discussione:Parlamento del Nord
La verità storica sul Parlamento Del Nord
modificaMi scuso per la lunghezza dell'intervento, ma questa voce è una bozza e va corretta e modificata seguendo la verità storica.
Nel documento in allegato alla voce http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf risulta chiaramente che il primo Parlamento del Nord era formato semplicemente dai membri politici eletti nelle schiere della Lega Nord (http://www.leganord.org/ilmovimento/storia_lega.asp, in particolare lo statuto del Parlamento del Nord di Mantova su http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf ). Questo Parlamento de Nord aveva sede a Mantova e aveva funzione politica, come l'attuale Governo Ombra del PD. Il 12 maggio 1996 fu fondato il "Governo Sole" con a capo Pagliarini. In seguito detto parlamento ebbe scopi organizzativi per la manifestazione sul Po del 15 settembre 1996 e scopi di giunta elettorale sia per il referendum per l'indipendenza del 25 maggio 1997 (a cui parteciparono secondo le stime della Lega circa 4,8 milioni di padani) sia per le elezioni padane del 26 ottobre 1997 ( http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf ).
Le elezioni padane del 26 ottobre 1997 che si svolsero in pressochè tutti i Comuni della Padania, tramite i gazebo della Lega. Queste elezioni dettero vita a un altro parlamento: il Parlamento della Padania, con sede al Castello Cusani Visconti di Chignolo Po (PV), formato da 200 membri (Su http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf c'è l'elenco dei nomi dei deputati padani). Le circoscrizioni elettorali corrispondevano alle Provincie dello Stato Italiano, come si può evincere da un vecchio sito della Lega: http://www.circ-saronno.leganord.org/doc/ctsrn107.htm Questo vecchio archivio ancora on line riporta anche i risultati in quel comune: http://www.circ-saronno.leganord.org/doc/raffront.htm risultati resi pubblici anche per lista elettorale: http://www.circ-saronno.leganord.org/doc/prime.htm Si evince da questi dati che non in tutte le circoscrizioni elettorali si presentarono le medesime liste. Ad esempio nella circoscrizione della Provincia di Varese mancavano i Comunisti Padani. Era però presente una lista civica, probabilmente composta da persone che nulla avevano a che fare con la Lega.
Proprio in questi giorni i giovani padani sono andati a commemorarne la nascita del Parlamento della Padania tramite un'Assemblea degli Studenti Padani che si è svolta presso il Castello di Chignolo Po, presso Pavia: http://www.giovanipadani.leganord.org/articoli.asp?ID=8823
Su questa voce è riportato che il Parlamento della Padania è stato eletto in modo non ufficiale (vero), ma solo tra i simpatizzanti e militanti della Lega (falso) Riporto infatti quanto si scrive nella voce: 1) "Esso viene infatti eletto attraverso la consultazione non ufficiale (non sono infatti attivati sistemi di garanzia dell'unicità del voto né di controllo sullo spoglio) degli iscritti e dei simpatizzanti del partito stesso e pertanto non assume titolarità di rappresentanza democratica nel senso stretto del termine."
Subito dopo però si scrive:
2) "Alle elezioni del 1997 ha preso parte anche la Lista Pannella - Radicali che candidava il valtellinese Benedetto Della Vedova, il quale è risultato eletto all'interno dell'Assise."
Quindi la frase 1) è falsa. Alle elezioni parteciparono almeno anche gli elettori dei Radicali, che non erano rappresentati nel parlamento italiano, come richiedevano i criteri esposti dalla "giunta elettorale" composta dal Parlamento del Nord di Mantova del 1996 (http://www.circ-saronno.leganord.org/doc/ctsrn107.htm )
Ho prove per dimostrare che al gazebo gli adetti al seggio non ufficiale raccoglievano i dati della carta d'identità. Non fu chiesta la tessera della Lega. Tant'è vero che scoppiò una polemica sulla stampa, perchè qualche giornalista si presentò ai gazebo-seggio dicendo di chiamarsi Giuseppe Garibaldi e sostenendo di aver votato senza aver presentato la carta d'identità. Sembra davvero strano quanto dichiarato da questo giornalista, dato che sui moduli di raccolta firme, che si compilavano prima di accedere al seggio, era espressamente indicato il campo "carta d'identità" o documento similare. Potevano votare tutti i cittadini italiani residenti nelle regioni padane da almeno 5 anni. Questo è un controllo che in realtà non poteva essere fatto, mancando i dati anagrafici disponibili presso il Comune.
Sostenere che la consultazione non sia stata democratica perchè "non sono infatti attivati sistemi di garanzia dell'unicità del voto" non è prettamente vero. Richiedere la carta d'identità è una forma di controllo dell'unicità del voto. Durante le ultime consultazioni del PD, un tesserato di tale partito avrebbe potuto benissimo votare in più comuni, sostenendo di essere in vacanza (o di avere altri generi di problemi) e di non potersi recare al seggio nel proprio comune. In questo caso il PDessino avrebbe potuto votare più volte. Anche in questo caso l'unicità del voto non è garantita.
Su questa voce si scrive poi: "Il "Parlamento Padano" è diviso al suo interno in forze politiche concorrenti, le quali adottano, pur facendo riferimento sempre e comunque al pensiero politico della Lega Nord, denominazioni ispirate in modo variamente creativo a ideologie politiche che comunque, nell'accezione comune, nulla condividono con il pensiero leghista." Questa frase risulta falsa, dato che nella voce "Lega Nord" si riportano chiaramente i partiti d'origine dei fondatori della Lega. La Lega Nord è una federazione formata da gente che viene da altri partiti (sia partiti di sinistra, sia di destra). Scrivere: ideologie che niente hanno a che vedere con LN è falso. Nell'accezione comune non esistevano infatti nel parlamento italiano dei partiti che si chiamavano Cattolici Padani o Democratici Padani o altri. L'unico riconducibile a un partito analogo furono solo i Comunisti Padani. A quei tempi non esistevano i DS. Inoltre la frase è falsa perchè sostiene che: "facendo riferimento sempre e comunque al pensiero politico della Lega Nord". I Radicali non facevano riferimento al pensiero politico della Lega.
Inoltre la dicitura: "Vengono eletti, presso i gazebo della Lega Nord, ogni cinque anni i rappresentanti dei partiti" è falso. Le elezioni del Parlamento della Padania si tennero solamente una volta nel 1997. Fu previsto che le elezioni avvenissero ogni 5 anni, ma in seguito il Parlamento della Padania venne sciolto ultimata la sua funzione. Il Parlamento della Padania del 1997 ebbe come scopo quello di redigere una Costituzione federale (vedansi 2a seduta del 23 novembre 1997 http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf). Dopo la presentazione della Costituzione, il Parlamento venne sciolto. Non riesco a trovare una data, ma a memoria mi sembra 1998.
Da quel momento in poi il Parlamento ritornò a essere un organo di rappresentanza della Lega Nord (http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/04_lega_nord_storia1999.pdf nella seduta del consiglio federale della Lega del 30/06/1999). Si fa rinascere il Parlamento del Nord con a capo gli onoervoli Maroni, Speroni e Fontan per determinare una proposta di Devolution, simile a quella della Scozia o della Catalogna.
Il 4 settembre 1999 viene presentata una forma di devoluzione che chiede l'accorpamento di tutte le regioni del nord e la creazione di un unico Parlamento della Padania (http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/04_lega_nord_storia1999.pdf ) tramite referendum costituzionale. Questo Parlamento ebbe a capo Speroni.
In seguito, vedansi http://www.leganord.org/ilmovimento/storia_lega.asp il Parlamento del Nord venne convocato come organo di rappresentanza delle associazioni culturali legate alla Lega oppure come assemblea per proporre proposte politiche.
Prima delle elezioni politiche italiane del 2008, il Parlamento del Nord divenne assemblea di discussione degli amministratori locali eletti del Nord ( Parlamento del Nord: http://www.parlamentodelnord.biz/ che oggi ha sede in Villa Bonin Maestrallo a Vicenza). Quest'ultimo parlamento di Vicenza era aperto anche ai rappresentanti di altri partiti, infatti dal sito ufficiale si possono leggere gli interventi di Silvio Berlusconi (PdL) (http://www.parlamentodelnord.biz/seevideo.asp?id=84) di Illy PD (http://www.parlamentodelnord.biz/seevideo.asp?id=51) o di Formigoni PdL (http://www.parlamentodelnord.biz/seevideo.asp?id=47 ).
Sulla voce si riporta che "i primi ministri, in ordine cronologico, dal 1996 sono: Giancarlo Pagliarini, Vito Gnutti, Manuela Dal Lago, Mario Borghezio, Francesco Speroni e Roberto Maroni". E' impossibile che il primo ministro fosse stato eletto nel 1996, visto che le prime elezioni avvennero nel 1997. Giancarlo Pagliarini fu il presidente del Parlamento del Nord di Mantova nel 1996. Nel 1997 vinsero i Democratici Europei Lavoro Padano e venne eletto (il 9 novembre 1997 http://www.leganord.org/ilmovimento/storia/03_lega_nord_storia96_98.pdf) come Presidente del Parlamento della Padania Marco Formentini (oggi membro del PD). Non mi risulta esista la carica di primo ministro, ma di presidente del Parlamento della Padania. --Scorbatt (msg) 20:55, 2 mar 2009 (CET)