Discussioni utente:Alfreddo/Sandbox
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- A proposito di “Nuvole barocche” e “E fu la notte”: le due canzoni, però, vennero "ripudiate" dal cantautore genovese, che le considererà sempre estranee alla sua discografia: «A mia discolpa posso dire soltanto che non le avevo scritte io» affermò in un intervista.
Questa affermazione (che non so se De Andrè abbia mai fatto) è comunque falsa, visto che i testi di entrambi i brani sono firmati proprio da lui.
- A proposito del secondo 45 giri: le versioni di “Ballata del Miche’” e di “Ballata dell’eroe” del singolo del 1961 sono diverse da quelle uscite nei singoli del 1963 (per “Ballata del Miche’”) e del 1964 (per “Ballata dell’eroe”); tra l’altro queste due edizioni originali non sono mai state ristampate né in vinile né in cd (per gli album del periodo Karim sono state sempre usate le due versioni successive).
Inoltre entrambi i brani in questo 45 giri sono intitolati senza articolo (cioè “Ballata” e non “La ballata”).
- A proposito di “Carlo Martello…:” scrivi: Vi è un interpretazione successiva, inclusa in Volume I (1967); è facilmente riconoscibile per lo spiccato accento dialettale con il quale Fabrizio interpreta la fanciulla.”
Tutto vero, ma la cosa che si nota di più è l’arrangiamento musicale: nella versione del 1967 ci sono degli assoli di tromba nelle strofe a partire da metà canzone che fanno da contrappunto al cantato di De Andrè e che nell’originale non ci sono.
- La musica di “La guerra di Piero” è stata scritta da Vittorio Centanaro, ma depositata da De Andrè perché l’amico non era iscritto alla Siae
- In “Per i tuoi larghi occhi” leggo: “basata su una poesia di Elvio Monti”…….trasecolo: Elvio Monti è un musicista, tra l’altro è proprio l’autore della musica di “Per i tuoi larghi occhi” (….e non del testo…….non è nemmeno iscritto alla Siae come paroliere); in quegli anni Monti era anche uno degli arrangiatori della Karim (e infatti firma gli arrangiamenti dei due brani). Una nota curiosa è che negli anni ’70 Elvio Monti ha poi collaborato con…..gli Squallor, scrivendo anche alcune musiche insieme a Totò Savio.
- Perché in “La città vecchia” c’è scritto “Fabrizio De André/Elvio Monti (citazione necessaria)? Basta leggersi l’etichetta del disco……..anche in questo caso, Monti ha scritto la musica.
- Su “La canzone dell’amore perduto” scrivi, correttamente, musica di Georg Philipp Telemann, "Concerto in Re maggiore per tromba, archi e continuo" – Adagio…tutto giusto, ma io aggiungerei il fatto che De Andrè abbia depositato alla Siae il brano come testo e musica entrambi suoi…….!!! (tanto Telemann era morto da secoli, e gli eredi non avrebbero mai rivendicato i diritti d’autore……anche Branduardi lo ha fatto spesso….!).
- Il disco di Giuliana Milan si chiama “Stringendoti le mani”: non ho mai visto copie con scritto “Stringendomi”.
Spero che ti sia tutto chiaro, se no scrivimi pure.
Saluti,
--Vito.Vita
- La citazione di Battiato
Ciao, ho trovato la citazione....allora, il libro è il seguente: Franco Battiato - Tecnica mista su tappeto (conversazioni autobiografiche con Franco Pulcini) - Edizioni EDT, 1992, Torino. Alle pagine 112 e 113 Battiato fa un discorso sulla musica classica, e in particolare sul "copiare" di autori classici, anzi, meglio, sull'usare brani di altri autori per creare un'altra opera, e viene citato Stravinsky che nel suo "Pulcinella" ha usato alcune musiche di Pergolesi. Poi Battiato dice che questa è una cosa che si fa anche nella musica leggera, e ti riporto la citazione precisa: "Un paio di cantautori hanno copiato letteralmente da pezzi di Telemann, e sono venute fuori due splendide canzoni". Ora, non viene citato De Andrè in maniera esplicita (....anche perchè nei vari dischi, dal 45 giri a "Canzoni" e anche nel live De Andrè si attribuiva la paternità della musica, a livello Siae, e non sarebbe stato carino da parte di Battiato fare il nome....), ma è evidente che uno dei due cantautori sia lui (mi piacerebbe scoprire chi sia l'altro....). Questa è la prima testimonianza scritta che ho trovato nei miei libri su una copiatura nei confronti di Telemann.
Passando ad altro: l'informazione su Maureen Rix come insegnante di inglese di De Andrè si trova a pagina 38 del già citato libro (gli chiederò ulteriori informazioni....). Saluti, --Vito.Vita 01:50, 11 feb 2007 (CET)
- Ancora su de Andrè
Ciao, ancora due cose su De Andrè....la prima riguarda Carlo Martello, dove tu scrivi: "Vi è, inoltre, una citazione dantesca: «Poscia più che 'l dolor, poté 'l digiuno» (Divina Commedia, Inferno, Canto XXXIII, in riferimento al conte Ugolino), che diventa «Poscia più che l'onor, poté 'l digiuno»". In realtà, la canzone non dice "poscia", solo "ma più che l'onor, potè il digiuno".
Un'ultima cosa su "La guerra di Piero": nella seconda strofa è palese la citazione della seconda strofa di "Dove vola l'avvoltoio", canzone antimilitarista del 1958 scritta da Italo Calvino su musica di Sergio Liberovici; eccoti i versi di quest'ultima: "L'avvoltoio andò dal fiume/ ed il fiume disse: "No,/ avvoltoio, vola via, avvoltoio, vola via:/ nella limpida corrente/ ora scendon carpe e trote,/ non più i corpi dei soldati/ che la fanno insaguinar".
De Andrè trasforma i corpi in cadaveri, ma la citazione è abbastanza palese.
Saluti, --Vito.Vita 04:12, 11 feb 2007 (CET)
Ringraziamenti
modifica- A Riccardo Venturi, che ci ha donato tutte le informazioni presenti sul sito canzoni contro la guerra
- A Mizardellorsa che ha fatto notare le licenze poetiche in Carlo Martello
- A Vito.Vita con la sua infinita conoscenza
- A Ligabo che si è preso l'impegno di migliorare la prosa
- Ad Ariel che si preso la briga di leggere tutto il cucuzzaro
- Ad Amon e alle sue critiche costruttive
- (Non vi preoccupate, quando entra nel ns0 cancello!)
Rimangono due interrogativi
modifica- Chi è Clelia Petracchi?
Chi è Maureen Rix?
Anche Franco Settimo può sbagliare....
modificaCiao, ho qui davanti a me il libro di Michele Neri, Claudio Sassi e Franco Settimo.....allora, devo dirti che ho controllato "Per i tuoi larghi occhi", ed effettivamente a pagina 30 c'è scritto che "il testo è basato su uno scritto di Elvio Monti". Ora, non so dove abbiano presa questa informazione (glielo chiederò quando lo sento), ma in ogni caso non è corretta: Elvio Monti, come ti ho scritto ieri, è un musicista. Ho anche controllato l'etichetta del disco (caso mai ci fosse stato scritto qualcosa lì....), ma sotto il titolo ci sono scritti solo gli autori, nella forma "Elvio Monti-Fabrizio De Andrè". Qualche mese fa Elvio Monti è stato ospite di un programma su Raidue con Magalli, che va in onda a ora di pranzo (di cui non so il titolo), che non guardo mai, ma quel giorno per caso ho acceso......era un'intervista in cui Monti parlava dei suoi lavori con De Andrè, e ribadiva il fatto di avere scritto alcune musiche, oltre che aver eseguito alcuni arrangiamenti....(sarebbe interessante riuscire a recuperarla, tra l'altro...). Infine, ho un vecchio spartito delle edizioni Leonardi-Barracuda (che erano una delle edizioni musicali della Karim) con "Per i tuoi larghi occhi", e c'è scritto "testo: Fabrizio de Andrè, musica: Elvio Monti (potrei, a questo punto, scannerizzarla, come prova "definitiva"). --Vito.Vita 20:12, 9 feb 2007 (CET)
Il pescatore
modificaCiao, senti questa.....io ho il 45 giri originale della Liberty de "Il pescatore", e sull'etichetta è firmato "De Andrè"......oggi guardo lo spartito.....ed è firmato "Testo: F. De Andrè; musica: F. Zauli".....a questo punto mi ricordo di un cd della Mannoia dove canta "Il pescatore"......lo cerco, si intitola "Fragile", e leggo......qui gli autori sono: "Fabrizio De Andrè - Gian Piero Reverberi - Franco Zauli".
Ora, Reverberi è un musicista....quindi almeno ho la certezza che il testo sia di De Andrè, ma chi ha scritto la musica ??? E chi è 'sto Franco Zauli ??
Cerco nel libro di Franco Settimo, ma al capitolo de "Il pescatore" si parla solo di De Ancrè.....provo sul libro di Bertoncelli, "Belin, sei sicuro?", e nell'intervista a Reverberi trovo una notizia comunque importante: all'epoca quello che contava è il deposito Siae, non l'etichetta sul disco che poteva anche non essere fedele al deposito (....il che mi farebbe pensare che "l'autorità" maggiore sia lo spartito...), e Reverberi afferma che alcune canzoni di "La buona Novella" hanno la sua collaborazione alla scrittura delle musiche, anche se non firmata......bene, controllo.....infatti su "La buona novella" De Andrè firma "Maria nella bottega del falegname" che, nel disco "In concerto vol. 2" con la PFM è firmata De Andrè-Reverberi.
Spero di non averti annoiato....il succo del discorso è che ho capito che, per quel che riguarda soprattutto i primi anni, la ricostruzione di chi siano gli autori delle canzoni di De Andrè è, fondamentalmente, un gran casino.....!!!!
Mi è venuta una curiosità, a questo punto....ed ho cercato su google Franco Zauli....ho trovato questa pagina (di Lucio Salis, ex Barritas), prova a leggertela...sembra di capire che questo Zauli fosse un funzionario Rai che chiedeva di cofirmare le canzoni (e quindi di guadagnare sui diritti Siae) in cambio di passaggi radiofonici......leggi tu stesso:
http://www.drzap.it/O_Salis_Meglio%20tardi%20che.htm
Ho anche scoperto che questo Franco Zauli è morto a maggio del 2006:
http://www.siae.it/Edicola_VersioneStampa.asp?ID=4135 http://www.radiowebitalia.it/notizia.php?id=1148889600
....e ultima cosa curiosa.....questo maestro Zauli scriveva anche colonne sonore...e qui ne ho trovata una scritta.....indovina con chi ??? Con Elvio Monti, quello di "Per i tuoi larghi occhi"....e direi che qui il cerchio si chiude....!
http://home.worldonline.dk/monster1/Frame-titler.htm
Saluti, Vito--Vito.Vita 00:36, 12 feb 2007 (CET)
Ancora su De Andrè
modificaCiao, be', Battiato è di sicuro il primo che ha dato la notizia: nei libri precedenti non c'è traccia, in quelli successivi sì....poi potrebbe anche essere che magari su qualche rivista la cosa sia già stata segnalata......mah !
Ti segnalo una citazione da un altro libro ben fatto, di Luigi Viva, Vita di Fabrizio De Andrè, Feltrinelli Milano, 2000....a pagina 113 è riportata un'intervista a Vittorio Centanaro, che afferma tra le altre cose: "Fabrizio mi diceva sempre: <<Vittorio, iscriviti alla Siae, iscriviti>>. Se lo avessi fatto, oggi avrei beneficiato del successo che La guerra di Piero ha avuto nel corso degli anni".
Quindi De Andrè avrebbe voluto cofirmare "La guerra di Piero" (e presumo anche "Si chiamva Gesù"), ma era l'amico che non si iscriveva...!!
Inoltre a pagina 119 ci sono informazioni su "Per i tuoi larghi occhi", che ti cito: "Nel 1965 Fabrizio si recò due volte a Roma per incidere due nuovi singoli sotto la direzione del maestro Elvio Monti, che all'epoca era sotto contratto con la Karim con l'orchestra Monti-Zauli. Le regsitrazioni ebbero luogo negli studi Dirmaphon di viale Pola (dove incidevano gli artisti della RCA)".
Più avanti ci informa che i due 45 giri registrati a Roma osno "Per i tuoi larghi occhi / Fila la lana" e "La città vecchia / Delitto di Paese"
Una considerazione: quello Zauli che dava il nome all'orchestra dii Monti, sarà mica Franco Zauli de "Il pescatore" ??
Interessante anche la citazione di un'intervista di Puny De Andrè, a pagina 120: "Molte delle canzoni che ha scritto sono reazioni a momenti particolari vissuti in famiglia o fuori. Amori andati a male, amori finiti. Uno qualunque ceret cose se le trascina dentro, lui ha questa genialità di riportarle nei suoi pezzi. La canzone dell'amore perduto l'ha scritta quando i giochi tra noi erano ormai fatti. Le cose andavano male, ma abbiamo continuato a vivere insieme perchè ci volevamo ancora bene".
Altra notizia interessante: a pagina 147 Michele Maisano sostiene che fu de Andrè a scrivere il testo di "Susan dei marinai", che Michele incise nel 1971; il fatto di non firmarla fu una specie di contraccambio per la collaborazione alla musica di "Il testamento di Tito" da parte di Michele. Vito.Vita 05:18, 13 feb 2007 (CET)
Edizioni successive
modificaPer il momento inserisco solo informazioni riguardo le edizioni Karim; per le edizioni successive vedremo poi. Riporto qui la parte che ho tolto.
- Vi è un interpretazione successiva, inclusa in Volume I (1967); è facilmente riconoscibile per lo spiccato accento dialettale con il quale Fabrizio interpreta la fanciulla; ci sono inoltre degli assoli di tromba, non presenti nell'originale, che fanno da contrappunto al cantato di De André a partire da metà canzone.
Riferimenti
modificaCome filosofia mando nei riferimenti le fonti generali, mentre conservo nei coll. esterni quelli che si riferiscono esclusivamente alla canzone.--Al.freddo 19:52, 14 feb 2007 (CET)