Druid II: Enlightenment

videogioco del 1987

Druid II: Enlightenment, anche presentato come Enlightenment: Druid II o solo Enlightenment, è un videogioco d'azione, seguito di Druid, pubblicato dalla Firebird Software nel 1987 per Commodore 64 e in seguito convertito anche per Amstrad CPC, Amiga e ZX Spectrum. Come il predecessore è uno sparatutto fantasy ambientato in labirinti da esplorare, nello stile di Gauntlet, controllando un druido.

Druid II: Enlightenment
videogioco
Il druido nel primo dungeon (Commodore 64); è stato evocato un golem di terra alleato
PiattaformaAmiga, Amstrad CPC, Commodore 64, ZX Spectrum
Data di pubblicazione 1987

Amiga, CPC: 1988

GenereSparatutto, avventura dinamica
TemaFantasy
OrigineRegno Unito
SviluppoElectralyte (C64), Bullfrog (Amiga)
PubblicazioneFirebird Software
DesignDene Carter
ProgrammazioneAndrew E. Bailey (C64), Brian Pollock (Spectrum), Owen Hines (CPC), Kevin Donkin e Peter Molyneux (Amiga)
GraficaDene Carter (C64), Glenn Corpes (Amiga)
MusicheDavid M. Hanlon (C64, Amiga)
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoFloppy disk, cassetta
Requisiti di sistema
  • Amiga: Kickstart 1.2. Meno accessi al disco con 1 MB di RAM[1]
  • ZX Spectrum: 48k
Preceduto daDruid
Seguito daWarlock: The Avenger

Fu seguito da Warlock: The Avenger (1991).

Il necromante Acamantor è tornato 103 anni dopo la sua cacciata (nel primo Druid) e il druido Hasrinaxx deve affrontarlo di nuovo per liberare le terre di Belorn dal suo dominio. Partendo dal villaggio di Ishmar, Hasrinaxx prima attraversa il territorio infestato da morti viventi e altri mostri al servizio di Acamantor e infine si introduce all'interno della sua torre a più livelli per sconfiggerlo.[2] I territori da esplorare attorno a Ishmar comprendono deserto, terre in fiamme, piane rocciose, caverne, bosco, paludi, acque, ghiacci e una terra avvelenata da funghi. All'estremità orientale si trova la torre di Acamantor, ma è isolata e il druido deve scoprire il modo di accedervi.[3][4] Alcuni dei luoghi ospitano uno dei "prìncipi demoni", nemici particolarmente potenti evocati nuovamente da Acamantor.[5]

Modalità di gioco

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Si controlla il druido, barbuto e incappucciato, che può camminare e sparare piccoli fulmini in tutte le otto direzioni, muovendosi su scenari bidimensionali con vista dall'alto inclinata e scorrimento multidirezionale. Ci sono in tutto 10 aree all'aperto corrispondenti ai diversi territori e, avvicinandosi al finale, 5 aree corrispondenti ai piani della torre di Acamantor[3]. Ogni area contiene ostacoli, come alberi e pareti, a volte a formare un labirinto, ed è collegata ad altre aree tramite passaggi alle estremità.

Molti nemici assalgono continuamente il protagonista, come zombi, scheletri, piante animate e insetti giganti[6]. Lo inseguono ciecamente con scarsa capacità di aggirare gli ostacoli, come nel classico Gauntlet, ma qui non provengono da specifici punti di generazione, bensì possono apparire autonomamente un po' ovunque, ad esempio gli zombi emergono dalla terra. Il druido perde energia vitale quando raggiunto dai nemici o quando attraversa pericoli come acqua e fuoco.

Il druido può abbattere i nemici a colpi di fulmini oppure usando gli incantesimi che si possono trovare disseminati per gli scenari, raccogliere e usare a comando. Tra di essi ci sono lancio di fiamme, distruzione temporanea di tutti i nemici dell'area, invisibilità, invulnerabilità, ecc.[7] Sono monouso, più o meno rari e molto utili, perciò vanno usati con parsimonia[8]. La loro efficacia può variare per alcuni tipi di nemici; può essere necessario capire cosa usare contro chi[2]. Gli incantesimi esistenti sono tutti descritti nel manuale e sono più di 30, compresi alcuni particolari da usare in specifiche situazioni per progredire nell'avventura.

In particolare quattro dei possibili incantesimi servono a evocare un secondo personaggio alleato, un elementale corrispondente a uno dei quattro elementi terra, acqua, fuoco e aria. Questo può essere controllato da un secondo giocatore, passando quindi temporaneamente a una modalità multigiocatore cooperativa simultanea. Altrimenti, il giocatore singolo può dare semplici comandi da tastiera all'elementale: seguire il druido, oppure avanzare nella direzione in cui è rivolto in quel momento il druido[9]. L'elementale non spara, ma distrugge i nemici che travolge sul suo cammino; man mano che lo fa consuma i propri poteri e quando li termina svanisce[2].

La scena del gioco occupa la maggior parte dello schermo, mentre sotto si ha un pannello informativo con vari elementi: principalmente l'inventario a icone degli incantesimi trasportati, che possono essere fino a 8; l'energia vitale del druido (solo su Commodore 64 situata a destra della scena); un'area messaggi di testo; le informazioni di stato dell'elementale, se presente; un barra che indica il progresso che si sta facendo[2]. Un altro indicatore è la carica dell'arma normale, che inizia a perdere colpi se usata troppo intensamente; nella versione Amiga questo indicatore manca, ma ne sono presenti due per effetti sonori e musica.

Accoglienza

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Druid II fu molto apprezzato dalla stampa di settore, specialmente nelle versioni Commodore 64[10] e Amiga[11], che ricevettero molte valutazioni equivalenti a 8/10 circa. Forse furono poco più basse le valutazioni medie delle versioni ZX Spectrum[12] e Amstrad CPC[13], ma comunque superiori alla media del 7/10.

  1. ^ Manuale Amiga su Hall of Light.
  2. ^ a b c d Zzap! 17.
  3. ^ a b ManualeThe Lands of Belorn.
  4. ^ Mappa su ZXDB.
  5. ^ ManualeThe Demon Princes.
  6. ^ Commodore Gazette 4.
  7. ^ Amiga Byte 5.
  8. ^ Super Commodore 64/128 26.
  9. ^ ManualeContolling the Elemental.
  10. ^ Zzap! 17, Commodore Computer Club 50, elenco di recensioni su Lemon64.
  11. ^ Amiga Byte 5, Super Commodore 64/128 26, Commodore Gazette 4, elenco di recensioni su Hall of Light.
  12. ^ Elenco di recensioni su ZXDB.
  13. ^ Elenco di recensioni su CPC-Power.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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