Ediciones Rialp S.A. è una casa editrice spagnola che, attraverso le sue pubblicazioni di contenuto generale e intellettuale (poesia, cinema, storia, pensiero, famiglia e istruzione, infanzia, ecc.), diffonde una linea editoriale di tipo cattolico.[1]

Ediciones Rialp
Sede dell'Ediciones Rialp
StatoSpagna (bandiera) Spagna
Fondazione9 gennaio 1947
Sede principaleMadrid
SettoreEditoria
Prodottilibri, enciclopedie
Sito webwww.rialp.com/

La Ediciones Rialp fu fondata a Madrid il 9 gennaio 1947 per iniziativa di un gruppo di professori universitari, membri dell'Opus Dei. Il fondatore di questa istituzione, Josemaría Escrivá, aveva promosso la creazione della casa editrice con lo scopo di diffondere una visione cristiana dell'essere umano.[2]

Rialp era l'erede di Ediciones Minerva, nata nel 1944 per mano di María Jiménez Salas, ricercatrice del CSIC.[3] Minerva pubblicò solo tre libri, due dei quali scritti da Josemaría Escrivá: Camino e Santo Rosario.[4] La nascita delle Ediciones Rialp avvenne in un momento delicato per le imprese culturali e intellettuali spagnole. Aziende come Editorial Aldecoa, Noguer Ediciones, Aguilar, Afrodisio Aguado, Ariel, Josep Janés Olivé, Gredos e Lumen, all'epoca avevano molte difficoltà a evitare la chiusura.[5]

Iniziò la sua attività con diverse collezioni: Adonáis, di poesia, con il suo premio poetico annuale; Biblioteca del Pensamiento Actual, che ha ottenuto diversi premi nazionali di letteratura; Patmos[6] e Neblí, due collezioni di spiritualità contemporanea e classica, e i primi libri di Josemaría Escrivá. Questo autore incoraggiò Rialp fin dai suoi primi passi e le affidò l'edizione delle sue opere. Inoltre, grazie a un accordo con l'Istituto Storico San Josemaría Escrivá, Rialp pubblica l'edizione critica completa di san Josemaría e diversi libri sull'Opus Dei, da lui fondato, senza che vi sia alcun legame tra le due istituzioni, al di là dei contratti di edizione, comuni nel settore.[7]

Fin dall'inizio, Rialp pubblicò sia autori spagnoli che stranieri, rappresentativi della cultura europea nel mondo politico e sociale, ma anche in ambito spirituale, teologico e religioso. Da allora, nonostante le successive crisi,[8] preservò la propria indipendenza e il suo carattere distintivo di essere sa editrice di riferimento anche nel mercato ispano-americano.[9]

Il primo direttore di Rialp fu Florentino Pérez Embid, che ricoprì la carica fino alla sua morte nel 1974, con una parentesi di sei anni in cui ricoprì una carica ufficiale nel regime di Francisco Franco.[10] I primi libri pubblicati da Rialp furono un'edizione di Cuentos de lo grotesco y lo arabesco, di Edgar Allan Poe, e Cuando los ángeles hablaban con los hombres, un racconto natalizio scritto dai fratelli Jorge e José de la Cueva Orejuela, amici di Pérez-Embid.[9]

Il nome della casa editrice allude a un episodio chiave della vita di Escrivá de Balaguer, avvenuto nella località di Pallerols, durante la Guerra civile spagnola, e noto come la rosa di Rialp.[11]

Collezione Adonáis de Poesía

modifica

Nello stesso anno della fondazione delle Ediciones Rialp, la casa editrice pubblicò i primi libri della collezione Adonáis, una raccolta di poesie che Florentino Pérez-Embid aveva acquistato dalla casa editrice Hispánica. Questa casa editrice organizzava (dal 1943) il Premio Adonáis, un importante concorso annuale per giovani poeti di lingua spagnola. Rialp riprese il premio, che da allora continua a essere indetto ogni anno. Il vincitore di quell'anno, nel 1947, fu il poeta José Hierro con la sua raccolta di poesie Alegría.[12]

La collezione fu diretta dall'intellettuale e poeta José Luis Cano (1947-1954), dal poeta ed editore di Ediciones Aguilar, Luis Jiménez Martos (1954-2003), e infine dal poeta sivigliano e professore di scuola secondaria Carmelo Guillén Acosta (dal 2003).[12]

Biblioteca "Pensamiento Actual"

modifica

Ben presto la Biblioteca del Pensiero Attuale divenne la colonna portante della casa editrice Ediciones Rialp, dove molti intellettuali spagnoli e stranieri pubblicarono i loro saggi. Opere come El carro de las estrellas (saggio) sono un esempio delle sue pubblicazioni.[9]

Opera di Escrivá de Balaguer

modifica

Insieme a queste collezioni fu pubblicata la terza edizione di Camino, del fondatore dell'Opus Dei, Josemaría Escrivá, e da allora Rialp si occupò di pubblicare la sua opera omnia.

Successivamente, apparvero nuove collezioni - Historia, Patmos libros de espiritualidad, Filosofía, Cine (Storia, Patmos libri di spiritualità, Filosofia, Cinema) - e la Grande Enciclopedia Rialp,[13] un ambizioso progetto di diffusione culturale che vide la luce nel 1971 e conobbe successivi aggiornamenti fino al 1991, data della sua sesta e ultima edizione.

Sebbene concepita anche come un compendio alfabetico in venticinque volumi, si differenziava da altre opere simili per la riduzione del numero di voci, risultato di un'attenta selezione; ciò consentiva di trattare argomenti generali con articoli di ampio sviluppo, a differenza della consueta atomizzazione delle enciclopedie classiche. Nell'approccio alle questioni umanistiche, i testi rivelano l'orientamento cattolico dei loro autori, spesso docenti universitari esperti nella materia trattata. Rialp vanta inoltre un catalogo di oltre mille titoli, alcuni dei quali con numerose riedizioni.

  1. ^ Onésimo Díaz Hernández, [Recensión sobre:] Historia de Ediciones Rialp. Orígenes y contexto, aciertos y errores, in Studia et Documenta: Rivista dell'Istituto Storico san Josemaría Escrivá, XV, n. 15, Roma, EDUSC, 2021, pp. 476-478, ISSN 1970-4879 (WC · ACNP). URL consultato il 22 febbraio 2024.
  2. ^ Adolfo Torrecilla, Ediciones Rialp: en diálogo con la cultura y la modernidad, in Aceprensa, Madrid, 4 settembre 2020. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  3. ^ Mercedes Montero, El papel de la mujer en la sociedad democrática. Edición crítica de Conversaciones con monseñor Escrivá de Balaguer., in Nuestro Tiempo, LVIII, Pamplona, 2012, pp. 92-95. URL consultato il 10 febbraio 2024.
  4. ^ Mercedes Montero, La editorial Minerva (1943-1946). Un ensayo de cultura popular y cristiana de las primeras mujeres del Opus Dei, in Studia et Documenta: Rivista dell'Istituto Storico san Josemaría Escrivá, XI, n. 11, Roma, Istituto Storico san Josemaría Escrivá, 2017, pp. 227-263, ISSN 1970-4879 (WC · ACNP). URL consultato il 10 febbraio 2024.
  5. ^ Hipólito Escolar Sobrino, Gente del libro. Autores, editores y bibliotecarios 1939-1999, Madrid, Editorial Gredos, 1999, pp. 378, ISBN 8424919858.
  6. ^ Mercedes Montero Díaz, La prehistoria de Rialp, Patmos y la Biblioteca del Pensamiento Actual, 1947, in Las huellas del franquismo: pasado y presente, Granada, Comares, 2019. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  7. ^ Mercedes Montero Díaz, De la narrativa del estereotipo a la narrativa del silencio: cómo se ha contado la historia de Ediciones Rialp, S.A. (1948-2018), in Hispania sacra: revista de historia eclesiástica, n. 147, 2021, DOI:10.3989/hs.2021.023. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  8. ^ Mercedes Montero Díaz, Rafael Calvo Serer, Florentino Pérez-Embid y Raimundo Paniker: una narrativa inclusiva, in Narrativas en conflicto: libertad religiosa y relaciones Iglesia-Estado en los siglos XIX-XX, Pamplona, Thomson Aranzadi, 2021, pp. 363-386.
  9. ^ a b c Mercedes Montero, Historia de Ediciones Rialp: Orígenes y contexto, aciertos y errores, Madrid, Rialp, 2019, pp. 375, ISBN 9788432152023.
  10. ^ Onésimo Díaz Hernández, Florentino Pérez Embid: una biografía (1918-1974), Madrid, Rialp, 2023, pp. 651, ISBN 9788432164996.
  11. ^ La Rosa de Pallerols, una caricia de la Virgen María, su Opus Dei.org, Madrid, 28 novembre 2006. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  12. ^ a b Carmelo Guillén Acosta, Historia de Adonáis. La colección de poesía, Madrid, Rialp, 2016, pp. 120, ISBN 978-84-321-4655-8.
Controllo di autoritàVIAF (EN137818996 · LCCN (ENn81077434 · BNE (ESXX90654 (data)