Edith Glogau

fotografa statunitense di origini austriache

Edith Glogau (Vienna, 1898Washington, 1970) è stata una fotografa statunitense, di origini austriache.

Biografia

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Le notizie intorno alla storia di questa fotografa austriaca non sono molte. Studiò alla "Höhere Graphische Bundes-Lehr- und Versuchsanstalt" di Vienna dal 1913 al 1917 per poi completare l'apprendistato presso l'atelier di Dora Kallmus (in arte Madame d'Ora) e quello del fotografo tedesco Arthur Benda, amico della Kallmus[1].

Glogau operò nel periodo di grande splendore della città di Vienna in cui lavorarono alcune delle fotografe più significative del primo ventennio del XX secolo, tra le quali, oltre alla citata Dora Kallmus, anche Trude Fleischmann, Grete Kolliner, Edith Barakovich, Dora Horovitz (1894-1978), Kitty Hoffman (1900-1968), Pepa Feldscharek e a Vienna lavorò a lungo, come accennato, l'amico della Kallmus, Arthur Benda[2]. Probabilmente i loro nomi possono essere stati quasi dimenticati o noti solo a chi si occupa di storia della fotografia ma è sufficiente osservare le immagini di queste donne, per restare impressionati dalla modernità dei loro ritratti, dalla capacità di inventare la presentazione della moda, dalla Nuova Oggettività di oggetti e del paesaggio, di quello urbano, industriale e sociale[3].

Dopo il trasferimento della Kallmus a Parigi nel 1925, il testimone della migliore fotografa di moda passò alla Glogau che divenne in breve tempo molto richiesta così come eccelse nella ritrattistica. La luce soffusa, l'estrema eleganza, la raffinatezza degli sfondi, resero inconfondibili le sue immagini, anche se parve seguire, almeno in parte, la lezione di Madame d'Ora. Dal suo studio passarono alcune delle celebrità dell'epoca quali la ballerina Thea von Ujj, Luise Rainer, Leopoldine Konstantin, la cantante d'opera Louise Kartousch, l'attrice Frauke Lauterbach e la giovane Hedy Lamarr. Le serie fotografiche di moda trovarono spazio regolarmente nelle pagine di riviste come "Die Bühne" e "Moderne Welt"[1].

Nel 1929 sposò il fotografo Hans Strenitz. Gestì un secondo studio con il marito che chiamarono "Strenitz-Kalmar". Nel 1938, quando i nazionalsocialisti tedeschi invasero l'Austria con Anschluss, i coniugi emigrarono negli Stati Uniti. Nel nuovo paese lavorarono negli studi "Bachrach Photography" di Newton, in Massachusetts, quindi si trasferirono presso Harris & Ewing Photographic Studio a Washington, dove la donna aprì un proprio studio. Quello studio, il Glogau Photography è attivo ancora oggi[1].

  1. ^ a b c (EN) Paula Vellet, Edith Glogau, in Hundred Heroines. URL consultato l'8 ottobre 2025.
  2. ^ (EN) Paula Vellet, Grete Kolliner, in Hundred Heroines. URL consultato l'8 ottobre 2025.
  3. ^ (ITEN) Fiona Diwan, Le clic c’est chic: tra arte e moda, sfilano a Vienna le fotografe ebree, in Bet Magazine Mosaico, 31 gennaio 2013. URL consultato il 9 ottobre 2025.

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