Enzo Petraccone
Enzo Petraccone (Muro Lucano, 29 dicembre 1890[1] – Monte Valbella, 15 giugno 1918[1]) è stato uno scrittore e giornalista italiano, detto lo scrittore-soldato.
Biografia
modificaDopo i primi studi nel paese natale,[senza fonte] si trasferì a Napoli dove frequentò il liceo classico Antonio Genovesi[1] e successivamente l'università laureandosi in lettere. Fu, oltre che letterato, anche giornalista[1], scrisse infatti per diversi quotidiani e settimanali tra cui Il Secolo XIX, Il Mattino, Il Giorno, diretto da Matilde Serao e altre testate. Fu grande amico e allievo di Benedetto Croce. Partì come volontario per la prima guerra mondiale in cui trovò la morte[1]. Fu insignito di medaglia d'argento al valor militare.
La biblioteca di Muro Lucano fu a lui intitolata e Benedetto Croce, durante l'inaugurazione, il 10 giugno 1923, tenne un discorso poi pubblicato da Laterza nel 1924[1].
Opere
modificaScrisse diverse opere tra cui:
- L'isola di Capri, Bergamo: Istituto italiano d'arti grafiche, 1913[1]
- La commedia dell'arte : storia, tecnica, scenari ; con prefazione di Benedetto Croce, Napoli: R. Ricciardi, 1927
- Luca Giordano: opera postuma; aggiunti i Colloqui; a cura di Benedetto Croce, Napoli: R. Ricciardi, 1919[1]
- Cagliostro nella storia e nella leggenda, Milano; Palermo: R. Sandron, 1915[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- Tratto da "il Coppolone"
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Enzo Petraccone
- Wikiquote contiene citazioni di o su Enzo Petraccone
Collegamenti esterni
modifica- «Enzo Petraccone», La Basilicata nel Mondo - 1924-1927, su lucania1.altervista.org.
- Breve biografia di Enzo Petraccone, su caprinews.it (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
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