Eritea
Eritea[1] (in greco antico: Ἐρύθεια?, Erythia ("la rossa")) o Erizia[2] è un personaggio della mitologia greca, una ninfa ed una delle tre Esperidi che rappresentano il sole al tramonto. Eritea é figlia del titano Atlante[3].
Eritea | |
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Nome orig. | Ἐρύθεια |
Caratteristiche immaginarie | |
Specie | Ninfa |
Sesso | Femmina |
Professione | Esperide |
Mitologia
modificaEra una delle sorveglianti dell'albero dei pomi d'oro (situato nel Giardino delle Esperidi di Era che molto probabilmente i greci collocano in una regione situata su un'isola ai piedi del monte Atlante nel Nord Africa. [4]), insieme alle altre due esperidi (Egle ed Esperetusa) ed al drago Ladone[3].
Secondo alcune versioni, lei e le sue sorelle sono, o figlie dell'unione di Gaia con Urano nella Teogonia di Esiodo, o di quella di Atlante e di Espero secondo Diodoro di Sicilia
Eritea è anche citata nell'opera delle dodici fatiche di Ercole, con il mito del gregge di buoi di Gerione, sull'isola di Erizia (Érytheia) dove si trovava il favoloso regno di Géryon
Note
modifica- ^ Eritea, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 19 gennaio 2025.
- ^ Erizia (1), su ilcrepuscolo.altervista.org. URL consultato il 19 gennaio 2025.
- ^ a b Atlante e le Esperidi su mitologia.dossier.net
- ^ Massimo Pittau - Giardino delle Esperidi, su www.pittau.it. URL consultato il 7 gennaio 2025.