Étienne Gilson
Étienne Gilson (Parigi, 13 giugno 1884 – Auxerre, 19 settembre 1978) è stato un filosofo e storico della filosofia francese.

Considerato fra i massimi esponenti del neotomismo,[1] Gilson si "distinse come uno dei maggiori storici del pensiero medievale".[2]
È stato docente di filosofia presso l'Università di Harvard, l'Università di Lilla, l'Università di Strasburgo e la Sorbona di Parigi.[3][4]
Biografia
modificaNato a Parigi da una famiglia cattolica originaria della Borgogna, studiò nel seminario di Notre-Dame-des-Champs e terminò gli studi al liceo Enrico IV.[5]
Gilson fu allievo di Henri Bergson al Collège de France nel 1905 e professore di storia della filosofia all'Università di Strasburgo e professore di storia della filosofia medievale alla Sorbona dal 1921 al 1932 e al Collège de France.[6] Insegnò anche ad Harvard.[7]
Fu ammesso all'Accademia di Francia nel 1947. Intrattenne un fitto ed interessante rapporto epistolare col filosofo cattolico italiano Augusto del Noce.[8][9][10]
Sua moglie, Thérèse Ravisé, morì il 12 novembre 1949.[11]
Gilson morì nel 1978, all'età di 94 anni.[12]
Pensiero
modificaSi dedicò soprattutto allo studio della filosofia medievale (sua la monumentale ed illuminante sintesi de "La filosofia nel Medioevo") e contribuì inoltre alla rinascita del tomismo.[13]
Notevoli anche i suoi studi sul Discorso sul metodo del filosofo francese Cartesio. Proprio a partire da Cartesio, egli elaborò una concezione della storia della filosofia che predilige la continuità a scapito della rottura e delle rivoluzioni.[14][15]
La continuità della storia della Filosofia
modificaSecondo Gilson, nulla è inutile nella storia del pensiero: ogni autore, anche minore, concorre alla verità. Il Medioevo non fu un semplice deposito di idee antiche, ma un periodo di autentica creazione intellettuale. Studiando figure come Tommaso d’Aquino, Dante e Duns Scoto, Gilson mise in luce la sostanziale continuità della tradizione, anche di fronte alle discontinuità politiche.[16]
Il Medioevo
modificaGilson combatté la tesi di un Medioevo oscuro, sterile o subordinato all’antichità.[17] Al contrario, vide in esso l’origine delle dottrine filosofiche e scientifiche moderne, nonché la prima pratica di una filosofia libera da ogni autorità esterna.[18] Per lui è quindi falso considerare il Rinascimento come una rinascita dopo secoli di "sonno": il Medioevo stesso preparò la modernità criticando concetti astratti e sviluppando nuove forme di pensiero.[5]
Saggistica biografica
modificaScrisse anche opere biografiche su sant'Agostino, Pietro Abelardo, san Bonaventura, Giovanni Duns Scoto, Dante, (il cui pensiero Gilson non ritiene sia riconducibile né al tomismo e neppure all’averroismo )[19][20] e san Tommaso (nel quale riconosce il primo vero esponente di una metafisica dell'essere).[18]
Opere principali
modificaTraduzioni in italiano
modifica- La Liberté chez Descartes et la Théologie, Alcan, 1913 (reprint: Vrin, 1982).
- Index scolastico-cartésien, Alcan, 1913 (seconda edizione riveduta: Vrin, 1979).
- Il tomismo. Introduzione alla filosofia di san Tommaso d'Aquino, Vrin 1919 (sesta ed. 1964).
- La filosofia nel Medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo. (prima ed. 1922; seconda ed. 1944).
- La filosofia di san Bonaventura, Vrin, 1924.
- René Descartes. Discours de la méthode, texte et commentaire, Vrin, 1925.
- Études sur le rôle de la pensée médiévale dans la formation du système cartésien, Vrin, 1930.
- Le Réalisme méthodique, Téqui, 1935 (trad. it. Il realismo, metodo della filosofia, ed. A. Livi, Leonardo da Vinci 2005).
- Lo spirito della filosofia medievale, Vrin, 1932 (trad. it. 1983).
- L'essere e l'essenza, Vrin 1948.
- lo scritto autobiografico Il filosofo e la teologia, Fayard, 1960 (trad. it. 1966).
- Caro collega ed amico. Lettere di Étienne Gilson ad Augusto del Noce (1964-1969), Cantagalli, 2008.
- Eloisa ed Abelardo, Vrin, 1938.
- Giovanni Duns Scoto, introduzione alle sue posizioni fondamentali, Vrin, 1952.
- Biofilosofia da Aristotele a Darwin e ritorno, Vrin, 1971 (Marietti, 2003).
- Dio e la filosofia, Massimo, 1984.
Note
modifica- ^ Thomism The Philosophy of Thomas Aquinas Translated by †Laurence K. Shook and Armand Maurer (PDF), su pims.ca.
- ^ Gilson, Étienne - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 10 settembre 2025.
- ^ GILSON, Ètienne - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 10 settembre 2025.
- ^ Fabrizio Amerini, Étienne Gilson, la filosofia cristiana e la filologia, 2024, DOI:10.12871/979125608070052. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ a b (EN) Dr Edward Feser, Etienne Gilson’s essential book on philosophy and its history, su catholicworldreport.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Giornata Étienne Gilson, "La filosofia come pratica e come sapere: prospettive medievali" | Pontificia Università della Santa Croce, su www.pusc.it. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ (EN) Étienne Gilson | French Thomist Philosopher & Medieval Scholar | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ (EN) Étienne Gilson | Research Starters | EBSCO Research, su EBSCO. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ (EN) Étienne Gilson and post-conciliar theology, su catholicworldreport.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Handbook of Medieval Philosophy: Interpretations - Christian Philosophy, su www3.unisi.it. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ (EN) The Etienne Gilson Lecture – Pontifical Institute of Mediaeval Studies, su pims.ca. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ (EN) Etienne Gilson - CUAPress, su Catholic University of America Press. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Étienne Henry Gilson | Encyclopedia.com, su www.encyclopedia.com. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Le filosofie cristiane - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ (EN) Étienne Gilson, su Oxford Reference. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Novecento. Gilson, l'infallibile cecchino della barbarie, su www.avvenire.it, 10 aprile 2021. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Il terzo tomo dell'opera completa del filosofo francese Etienne Gilson - L'Osservatore Romano, su www.osservatoreromano.va. URL consultato il 12 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2025).
- ^ a b L'OSSERVATORE ROMANO, su www.vatican.va. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Ezio Albrile, Relazioni privilegiate: Dante Alighieri e la filosofia, su Quaderni d'Altri Tempi, 20 settembre 2021. URL consultato il 12 settembre 2025.
- ^ Giù le mani da Dante, il libro di Étienne Gilson, su la Repubblica, 31 gennaio 2023. URL consultato il 12 settembre 2025.
Bibliografia
modifica- D. Arbib-F. Marrone (curatore), Gilson et Descartes : à l'occasion du centenaire de ‘La liberté chez Descartes et la théologie’, Lecce, ClioEdu edizioni («Examina philosophica - I quaderni di Alvearium», 2), 2015
- D. Fazio, Ètienne Gilson. Metafisica dell'actus essendi e modernità, Napoli, Editrice Orthotes, 2018.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua francese dedicata a Étienne Gilson
- Wikiquote contiene citazioni di o su Étienne Gilson
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Étienne Gilson
Collegamenti esterni
modifica- Gilson, Étienne, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- GILSON, Ètienne, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948.
- Gilson, Étienne, in Dizionario di filosofia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- (EN) Étienne Gilson, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Étienne Gilson, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (FR) Étienne Gilson, su www.academie-francaise.fr, Académie française.
- (EN) Opere di Étienne Gilson, su Open Library, Internet Archive.
- (FR) Pubblicazioni di Étienne Gilson, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (FR) Étienne Gilson, su senat.fr, Senato francese.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 9846775 · ISNI (EN) 0000 0001 2120 0915 · SBN IEIV018749 · BAV 495/13549 · Europeana agent/base/145739 · LCCN (EN) n80045889 · GND (DE) 118717480 · BNE (ES) XX1034524 (data) · BNF (FR) cb11904962v (data) · J9U (EN, HE) 987007261753705171 · NSK (HR) 000104858 · NDL (EN, JA) 00440958 · CONOR.SI (SL) 6195811 |
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