Etilacrilato

composto chimico
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L'etilacrilato è un composto chimico di formula {formula composto} che in condizioni normali si presenta come un liquido incolore dall'odore acre.[1]

Etilacrilato
Nomi alternativi
etil 2-propanoato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC5H8O2
Massa molecolare (u)100,12
Numero CAS140-88-5
Numero EINECS205-438-8
PubChem8821
SMILES
CCOC(=O)C=C
Proprietà chimico-fisiche
Solubilità in acqua1,5 g/100ml a 20°C
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua1,32
Temperatura di ebollizione99,6°C
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)Ratto: 0,5 - 5 g/kg
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma6,7°C
Limiti di esplosione1,4 - 14%
Temperatura di autoignizione345°C
Simboli di rischio chimico
infiammabile tossicità acuta
pericolo
Frasi H225 - 302 - 312 - 315 - 317 - 319 - 331 - 335
Consigli P210 - 233 - 240 - 241 - 242 - 243 - 261 - 264 - 264+265 - 270 - 271 - 272 - 280 - 301+317

Caratteristiche strutturali e fisiche

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Si tratta di un composto organico,[2] nello specifico dell'estere etilico dell'acido acrilico.[1]

Si tratta di un liquido infiammabile che galleggia in acqua. Il composto è più pesante dell'aria. Se riscaldato emette fumi irritanti e tossici. I contenitori in cui si conserva possono esplodere. Può verificarsi un ritorno di fiamma dei vapori.[1] I vapori mischiati con aria possono facilmente produrre miscele esplosive.[3]

Caratteristiche del composto
N. di atomi pesanti[4] 7
N. di accettori di legami a idrogeno[4] 2
N. di legami ruotabili[4] 3
Energia di ionizzazione[5] 10,30 eV
Massa monisotopica[4] 100,052429494 u
Superficie polare[4] 26,3 Ų
Polarizzabilità[6] 10,6 ± 0,5 10⁻²⁴ cm³
Rifrattività molare[6] 26,7 ± 0,3 cm³
Volume molare[6] 109,6 ± 3,0 cm³
Soglia olfattiva[1] 2,4 x 10-4 ppm
Caratteristiche termodinamiche del composto[1][7]
Tensione all'interfaccia acqua/liquido 40 dynes/cm a 20°C
Tensione superficiale a 20°C 25 dynes/cm
Gravità specifica a 20°C 0,923
Punto di congelamento –72°C
Temperatura critica 279°C
Pressione critica 37 atm
Calore latente di vaporizzazione 82,9 cal/g
Potere calorifico -6.600 cal/g
Calore di polimerizzazione –186 cal/g
Pressione di vapore a 20°C 3,9 kpa
Pressione di vapore di Reid 1,4 psia
Densità relativa 0,92
Densità di vapore relativa 3,45
Densità relativa della miscela vapore/aria 1,09 a 20°C
Indicazioni di sicurezza[1]
Frazione molare di combustione 9
Rapporto stechiometrico aria/combustibile 28,6
Burning rate 4,3 mm/min
Campo d'infiammabilità in aria 1,8% - 9,5%

Abbondanza e disponibilità

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È un composto volatile naturalmente presente nell'ananas e del formaggio Beaufort.[8]

Sintesi

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Sintesi dell'etilacrilato

L'etilacrilato viene preparato mediante esterificazione catalizzata da acidi dell'acido acrilico, che di solito viene prodotto attraverso l'ossidazione del propilene. Può anche essere sintetizzato a partire da etanolo, monossido di carbonio e acetilene tramite una reazione di Reppe.[9]

Reattività e caratteristiche chimiche

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Può polimerizzare liberando calore se esposto alla luce o in presenza di impurità, pertanto deve essere aggiunto un inibitore della polimerizzazione come il monometiletere o l'idrochinone.[1] Il composto è incompatibile con ossidanti, perossidi, polimerizzanti, umidità e acido clorosolfonico.[5]

Reagisce con i dieni come un buon dienofilo nelle reazioni di Diels-Alder.[10] Reagisce con le ammine, in presenza di acidi di Lewis, in un'addizione di Michael a formare derivati della β-alanina con rese elevate:[11]

 

Derivati

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  • 2-idrossi etilacrilato[9]
  • 2-etil-esil-acrilato[9]
  • 2-metilamino-etilacrilato
  • idrossietil metacrilato[9]
  • etil 3-bromopropionato[12]

Farmacologia e tossicologia

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Tossicologia

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Il vapore è irritante per occhi, naso e gola. Se inalato può causare nausea e cefalea. Il liquido può causare ustioni alla pelle e agli occhi. Nocivo se ingerito. L'esposizione prolungata può causare sensibilizzazione. L'esposizione a concentrazioni eccessive di vapori può anche causare sonnolenza accompagnata da nausea, mal di testa o grave irritazione delle vie respiratorie.[1]

Limiti di esposizione professionale[1][7]
TLC-TWA 5 ppm
TLV-Ceiling 15 ppm
IDHL 300 ppm
PEL-TWA 25 ppm
MAK 8,3 mg/m3
EU-OEL 21 mg/m3

Applicazioni

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È utile per migliorare l'effetto pulente dei detergenti liquidi, viene utilizzato come rivestimento per compresse resistenti ai succhi gastrici, nella carta, nelle vernici e negli adesivi, negli ausiliari per tessili e pelle, nei cosmetici e in diversi altri prodotti farmaceutici. L'EA viene anche utilizzato come agente aromatizzante.[9]

Impatto ambientale

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La BOD del composto in acqua dolce in 5 giorni è stata calcolata essere pari al 66%.[1] La sostanza risulta tossica per gli organismi acquatici.[7]

  1. ^ a b c d e f g h i j ETHYL ACRYLATE, STABILIZED | CAMEO Chemicals | NOAA, su cameochemicals.noaa.gov. URL consultato l'8 giugno 2025.
  2. ^ (EN) Brief Profile - ECHA, su echa.europa.eu. URL consultato il 9 giugno 2025.
  3. ^ ICSC 0267 - ETHYL ACRYLATE, su chemicalsafety.ilo.org. URL consultato il 9 giugno 2025.
  4. ^ a b c d e (EN) PubChem, Ethyl acrylate, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 9 giugno 2025.
  5. ^ a b CDC - NIOSH Pocket Guide to Chemical Hazards - Ethyl acrylate, su www.cdc.gov. URL consultato l'8 giugno 2025.
  6. ^ a b c www.chemspider.com, https://www.chemspider.com/Chemical-Structure.8490.html. URL consultato il 9 giugno 2025.
  7. ^ a b c ICSC 0267 - ETHYL ACRYLATE, su inchem.org. URL consultato l'8 giugno 2025.
  8. ^ (EN) IARC Working Group on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans, Ethyl acrylate, International Agency for Research on Cancer, 1999. URL consultato il 9 giugno 2025.
  9. ^ a b c d e (EN) Kingsley Kema Ajekwene, Properties and Applications of Acrylates, IntechOpen, 6 maggio 2020, ISBN 978-1-78985-184-7. URL consultato il 9 giugno 2025.
  10. ^ Neil Eric Schore e Neil Eric Schore, Organische Chemie. Arbeitsbuch: Arbeitsbuch Organische Chemie / Neil E. Schore. Übers. von Kathrin-M. Roy, 5. Aufl, Wiley-VCH, 2012, ISBN 978-3-527-33250-2. URL consultato il 9 giugno 2025.
  11. ^ Jose Cabral, Pierre Laszlo e Loïc Mahé, Catalysis of the specific michael addition : The example of acrylate acceptors, in Tetrahedron Letters, vol. 30, n. 30, 1º gennaio 1989, pp. 3969–3972, DOI:10.1016/S0040-4039(00)99297-9. URL consultato il 9 giugno 2025.
  12. ^ (EN) METHYL b-BROMOPROPIONATE, in Organic Syntheses, vol. 20, 1940, pp. 64, DOI:10.15227/orgsyn.020.0064. URL consultato il 9 giugno 2025.

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